Chiediamo le dimissioni del Sindaco che rivendica piena
sintonia con queste scelte dell'ASL di Latina
A fine Maggio il Sindaco Cosmo Mitrano ha risposto alle ulteriori
preoccupazioni dei cittadini riunitisi nel “Consiglio Popolare
Ospedale di Gaeta” anche sulla voce di una possibile chiusura
notturna del Primo Intervento, accusandoli di diffondere notizie
infondate ed insinuando che essi agissero “con l'intento di
destabilizzare l'ambito sociale per creare malcontento e sobillare
pretestuose proteste”. Noi invece pensiamo che sia stata
proprio la fondata diffusione da parte nostra di quella voce ad aver
arrestato, almeno per ora, quella probabile chiusura. Nello
stesso comunicato egli affermava che: “Se il Direttore Caporossi
(della ASL di Latina) fosse stato interpellato, si sarebbe chiarito
tutto subito”. Precisava in fine orgoglioso che: “Anche in questa
delicata situazione il buon rapporto instaurato con l'Ente di
riferimento ha consentito alla nostra Amministrazione di chiarire
subito il problema. Quando si opera in sinergia con le istituzioni è
facile valutare eventuali criticità, affrontarle insieme per
addivenire a soluzioni condivise, e sopratutto finalizzate al bene
delle collettività". Apprendevamo così, per bocca dello stesso
Primo Cittadino, che egli ha un buon rapporto e agisce in piena
sinergia con Caporossi e con la ASL, che conoscono e valutano insieme
i problemi del nostro Ospedale e che condividono tutte le decisioni
in merito. Su ciò non avevamo dubbi anche alla luce dell’ultimo
voto favorevole del Sindaco al nuovo piano triennale di austerità
prodotto dalla ASL, benché sull’ultima parte, quella riguardante
il bene della collettività, conserviamo moltissime remore. Solo
pochi giorni dopo che il Sindaco si addentrava in questa quantomeno
imprudente esaltazione dell’efficienza dell’Azienda Sanitaria
Locale e del buon rapporto tra essa e l’Amministrazione di Gaeta,
giungeva l’annuncio della chiusura definitiva e permanente del
reparto di Oncologia dell’Ospedale cittadino “Di Liegro”. Una
delle pochissime parti ancora parzialmente funzionanti del nostro
Nosocomio, sottoposto al definitivo smantellamento proprio durante il
mandato di Mitrano nel più assordante silenzio di questa
Maggioranza. Ciò avviene in una città, lo ricordiamo, in cui
purtroppo i rapporti ufficiali stilati negli ultimi anni dalla stessa
ASL mostrano livelli allarmanti e in aumento di diverse
patologie tumorali. Su questo torneremo presto. La motivazione del
provvedimento, diffusa a mezzo stampa, risulta del tutto assurda e
potrebbe apparire addirittura beffarda. Visto che a fronte del
depotenziamento del reparto di Oncologia da noi più volte denunciato
si imponevano trasferte vergognose ai malati verso il “Dono
Svizzero” di Formia, si è pensato bene di risolvere il problema
chiudendo definitivamente il reparto di Gaeta, anziché restituirgli
la piena funzionalità. Se ai nostri concittadini malati oncologici
poteva capitare spesso di doversi recare a Formia per ricevere
importanti prestazioni ora dovranno farlo ogni volta e in ogni caso,
usufruendo di una struttura sempre più congestionata. Per questo, è
parere bizzarro di alcuni, dovrebbero peraltro essere anche molto
grati. Ovviamente in tale circostanza Mitrano non ha fatto alcun tipo
di commento, forse sperando che la cosa passasse un po’
inosservata, come non ne fece alcuno quando furono sottratti al
nostro Ospedale altri importanti servizi quali la Chirurgia
ambulatoriale. A quanto pare i suoi preziosi commenti il Sindaco li
riserva solo a denigrare i cittadini che si riuniscono per fare ciò
che in realtà a lui spetterebbe: difendere l’Ospedale di Gaeta e
tutelare il diritto alla salute. Visto che egli stesso ha rivendicato
di recente e pubblicamente la piena sintonia con le scelte della
ASL, alla luce di questo ennesimo e gravissimo attacco
all’Ospedale di Gaeta, non possiamo ormai che chiederne le
immediate dimissioni.
“Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta”
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