Il 31 Ottobre 2012 il
Consiglio Comunale di Gaeta è chiamato ad esprimersi in merito alla
nuova Convenzione di Gestione per il servizio idrico integrato. Se la
maggioranza dei Consiglieri e delle forze politiche che rappresentano
si esprimessero in modo favorevole si assumerebbero una
responsabilità enorme nei confronti di tutta la cittadinanza. Le
precedenti convenzioni, l'Atto Costitutivo, lo Statuto della società
Mista AcquaLatina S.P.A e i previsti patti parasociali non sono mai
stati portati in Consiglio e approvati prima d'ora. Con un voto
favorevole alla nuova Convenzione si legittimerebbero dieci anni di
disagi per i cittadini, di aumenti delle bollette e di grave
collusione tra interessi pubblici e privati. Si ignorerebbe l'esito
di un Referendum nazionale che ha visto i cittadini di Gaeta
favorevoli ad una ripubblicizzazione del servizio idrico, insieme ad
altri 27 milioni di italiani. Non si terrebbe conto della Proposta di
Delibera presentata nel 2008 e supportata da ben 757 firme di
cittadini che chiedevano di non ratificare gli accordi suddetti e di
uscire dalla gestione fallimentare e iniqua di Acqualatina. Si
tratterebbe dell'ultimo sfacciato regalo della destra alla società
privata controllata dalla multinazionale francese Veolia, dopo gli
innumerevoli silenzi su irregolarità e omissioni, gli aumenti delle
tariffe e i blocchi degli investimenti promessi dalla società,
sostenuti dai Sindaci dell'ATO 4. Ad incidere negativamente
sull'imparzialità di molti membri del CDA di Acqualatina e dei
partiti che li hanno indicati saranno stati forse i 322 mila Euro
annui ripartiti in lauti stipendi di cui beneficiano i fortunati?
Intanto è ancora vivo il ricordo dei disservizi patiti da cittadini
gaetani e turisti durante l'ultima delle nostre estati senz'acqua.
CHIEDIAMO PERTANTO A GRAN
VOCE DI RESPINGERE LA CONVENZIONE DI GESTIONE, PER NON DIFENDERE
L'ESPERIENZA DISASTROSA DI ACQUALATINA. CHIEDIAMO ALLA GIUNTA MITRANO
DI PRENDERE ATTO DEL FALLIMENTO DELLA GESTIONE PRIVATA DEL SERVIZIO
IDRICO E DELLA VOLONTA' DEI CITTADINI INTRAPRENDENDO DA SUBITO OGNI
INIZIATIVA POSSIBILE FINALIZZATA AL RITORNO DI UNA GESTIONE
INTERAMENTE PUBBLICA.