"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

lunedì 30 marzo 2015

GIOVEDI’ 2 APRILE RIFONDAZIONE CHIAMA TUTTI IN PIAZZA PER IL CIMITERO

Dalle 15:30 alle 18:00 tutti davanti al Comune di Gaeta!


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Giovedì 2 Aprile Rifondazione Comunista chiama tutta la cittadinanza a raccolta davanti al Comune di Gaeta dalle 15:30 alle 18:00 per fermare la privatizzazione del nostro cimitero, gli aumenti indiscriminati che ne seguiranno, chiedere più decoro e più servizi ma soprattutto che divengano accessibili a tutti. L’Amministrazione Mitrano ha intrapreso la strada opposta dell’affidamento ai privati delle concessioni di loculi, ossari e cappelle familiari e già prevede nel bando aumenti esorbitanti per coprire il costo dei lavori oltre all’altissimo profitto che ne ricaverà la ditta appaltatrice. Gli effetti della gestione privata dei servizi sono sotto gli occhi di tutti. Dall’acqua alla nettezza urbana e molto oltre, giungiamo a provvedimenti simili presi in comuni limitrofi quali Itri e riguardanti proprio i servizi cimiteriali, con risultati giudicati da tutti disastrosi. Così i cittadini di Gaeta, che già pagano alcune tra le aliquote comunali più alte della provincia, si troveranno a sostenere anche in questo ambito servizi carissimi, come 3000 Euro per un loculo. Non possiamo consentire che si lucri in questo modo anche sugli affetti. Con questa manifestazione rivendichiamo provvedimenti concreti e fattibili già sottoposti da tempo alla Giunta e all’Assessore competente Vona, che gli ha respinti con motivazioni deboli e poco chiare. Partiamo dalla richiesta che si aumenti la rateizzazione e che concessioni o servizi vengano adeguati al reddito dei cittadini con esenzioni totali per le fasce più deboli, tra cui ricordiamo migliaia di pensionati. Anche rispetto al rinnovo delle vecchie concessioni dei molti cittadini che rischiano la dispersione dei resti dei propri cari se non sborsano quasi 1000 Euro per loculo,  chiediamo provvedimenti della stessa natura comprendenti il ricalcolo con conseguente adeguamento o rimborso per quanti abbiano già iniziato a pagare. Rivendichiamo il rafforzamento del personale comunale e l’estensione di giorni e fasce orarie in cui sono disponibili i servizi anche per porre fine al monopolio delle ditte private. Chiediamo per di più che il periodo delle concessioni di loculi  e ossari venga innalzato notevolmente, poiché 30 anni sono assolutamente pochi rispetto ai 99 consentiti dalla legge. Gli interventi di restauro e di ampliamento sono indispensabili, urgenti e li pretendiamo ma solo una gestione pubblica può garantire la fruibilità necessaria anche per le fasce più deboli. L’importo dei lavori, di circa 3 milioni di Euro, è peraltro facilmente reperibile da un’ Amministrazione che sperpera cifre di gran lunga maggiori per interventi ben meno importanti come il “lifting urbano” e le rotonde. Dopo tanti anni di attività politica locale tra la gente sappiamo quanto sia sentito dai concittadini il tema del Cimitero e a maggior ragione quanto sia impopolare l’iniziativa intrapresa da questa Giunta. Le lamentele purtroppo non sono sufficienti se non si trasformano in atti concreti per cambiare insieme le cose. Il bando che avvia l’affidamento ai privati è già stato sospeso per ragioni poco chiare. Il Sindaco ha definito questa sospensione “momentanea” ed ha dichiarato di voler proseguire su questa strada scellerata. Uniti possiamo impedirglielo e costringerlo a cambiare rotta. Questa manifestazione servirà a fargli sentire quanto è ampio, profondo  e motivato il dissenso in città.  


Circolo PRC “MARIANO MANDOLESI”

giovedì 19 marzo 2015

Il PRC lancia un'assemblea pubblica per fermare il parcheggio

La costruzione del parcheggio sotterraneo multilivello a Villa delle Sirene rappresenta una palese assurdità per molteplici ragioni. 

Si tratta di una piazza del centro storico, patrimonio unico della nostra città, che verrebbe completamente modificata e snaturata. Sorgerebbe su di un sito marino, raggiunto peraltro da un noto corso d'acqua sotterraneo con notevoli rischi di infiltrazioni. Sarebbe minacciata dalle mareggiate che frequentemente interessano questo tratto di lungomare. Rischierebbe di provocare danni strutturali agli edifici circostanti. Le modalità scelte per il bando che prevede l'affidamento ai privati ed il costo notevole dei lavori determinerebbero sicuramente prezzi altissimi a carico di utenti e acquirenti dei box, con rischi notevoli di infiltrazioni malavitose. Gli elementi di criticità emergono persino dalla relazione tecnica allegata al bando. La causa principale del nostro dissenso tuttavia è determinata dalla netta opposizione dei residenti, principali interessati dal provvedimento e vittime sacrificali di quanto avviene sulle proprie teste, senza essere in alcun modo interpellati. I lavori faraonici peraltro durerebbero circa due anni, ammesso che non subiscano probabili intoppi, durante i quali il quartiere sarebbe reso praticamente invivibile. La vita di un'intera comunità sarebbe turbata senza motivi, visto che l'esigenza di parcheggi in questo quartiere non è cosi pressante, come dichiarano gli stessi residenti, mentre il bisogno di posti auto della città potrebbe trovare risposte in altre zone ben più idonee ed adeguate. 

Queste le ragioni che hanno spinto Rifondazione Comunista a rispondere subito all'appello rivoltole dai residenti, anche alla luce del fatto che proprio la sede del nostro partito sorge a pochi metri dalla piazza. Per questo abbiamo aderito senza esitazioni alla lodevole raccolta di firme organizzata autonomamente dai cittadini per fermare i lavori e speriamo che in tanti facciano lo stesso. Organizzeremo e parteciperemo a banchetti appositi per la buona riuscita di questa petizione, nata spontaneamente dai cittadini e senza alcun colore di partito, e siamo disponibili ogni martedì e giovedì dalle 17 alle 19 presso la nostra sede in via indipendenza 262 per dare modo a chi lo desidera di sottoscrivere l'appello. Tuttavia riteniamo che tali sforzi, per quanto necessari, non siano sufficienti. La presentazione delle proposte per il bando di gara scade il 30 Aprile ed il tempo per fermare i lavori non è molto. 

Per questo Rifondazione Comunista ha deciso di convocare un' assemblea pubblica proprio a Villa delle Sirene, alle ore 18 di Sabato 4 Aprile, per informare i cittadini a riguardo del progetto ma soprattutto per promuovere un coordinamento permanente di lotta per decidere tutti insieme quali iniziative siano più efficaci per fermarlo. All'assemblea saranno presenti tecnici che parleranno dei rischi di vario genere legati al progetto. È però indispensabile unire le forze ed il dissenso diffuso in città contro l'assurdo piano parcheggi della giunta Mitrano, se si desidera rendere incisiva la propria azione e sostenere insieme valide proposte alternative, non limitandosi passivamente alla solite lamentele. Ci auspichiamo pertanto una partecipazione che vada ben oltre i residenti di Villa delle Sirene ma coinvolga le altre zone a rischio, già individuate dall'amministrazione, ed i gaetani in genere. 

Circolo Prc Mariano Mandolesi

martedì 17 marzo 2015

BANDO CIMITERO: ALTRO CHE 'MIGLIORIE'!

IL 2 APRILE IL PRC CHIAMA I CITTADINI IN PIAZZA
Dopo "soli" 11 giorni dalla misteriosa sospensione del bando per i lavori riguardanti il cimitero il Sindaco Mitrano si è degnato di replicare al PRC che chiedeva ancora una volta in solitudine spiegazioni pubbliche in merito. Ha replicato in realtà senza rispondere, visto che si è limitato a parlare genericamente di "migliorie" necessarie per una maggiore funzionalità del progetto. Quali migliorie si sarebbero rese necessarie? Non è dato saperlo. Chi le ha suggerite? Nemmeno. Come se ne sono accorti? Neanche a dirlo. Dalle ammissioni dello stesso Sindaco apprendiamo solo che il bando, annunciato enfaticamente poco prima, era quindi inadeguato. Ci auguriamo almeno che questa imbarazzante ammissione di incapacità non nasconda qualcosa di ancor più grave. Il dubbio rimane legittimo alla luce della risposta strana, vaga, tardiva e per niente soddisfacente. Forse la commissione di Controllo e Garanzia, stimolata dai suoi membri di minoranza, avrebbe il dovere di controllare e garantirci un po', ma sembra caduta da tempo in un letargo profondissimo assieme al resto dell'opposizione consiliare. È bene comunque rimarcare anche in questa sede la natura duplice della nostra denuncia. Da un lato infatti non possiamo non chiedere spiegazioni sulla trasparenza e la legalita' delle procedure seguite in un bando pubblico. Dall'altro, a prescindere dalle motivazioni che la ispirano, non possiamo che essere contenti della sospensione di un bando di cui abbiamo criticato il contenuto e la tipologia fin dall'inizio, rammaricandoci semmai del fatto che il Sindaco definisca la sospensione "momentanea". La nostra battaglia ha infatti l'obiettivo di trasformarla in un annullamento definitivo! Siamo i primi a ritenere che il cimitero necessiti di interventi urgenti di ampliamento e riqualificazione ma siamo altrettanto convinti che l'ennesima privatizzazione di fatto avviata da questo bando sia la strada più sbagliata da seguire. In cambio dei lavori infatti la ditta incassera' le tariffe di servizi e concessioni trentennali di ossari e loculi, per i quali si prevedono già aumenti indiscriminati di oltre il 300% al fine di rendere l'impresa remunerativa. Provvedimenti simili già attuati in città limitrofe come Itri hanno già prodotto effetti disastrosi e irreparabili. Ancora una volta la Giunta Mitrano vuole trasferire masse ingenti di denaro dalle tasche dei cittadini e delle fasce piu' deboli a quelle dei privati. Riteniamo invece che gli interventi di cui il cimitero necessita vadano svolti con fondi pubblici e che la gestione comunale sia l'unica a poter garantire tariffe ragionevoli e accessibili a tutti. Riteniamo a tal fine che i costi di servizi e concessioni debbano essere adeguati al reddito dei cittadini, che la scadenza dei rinnovi per le vecchie concessioni debba essere prorogata e che anche i pagamenti di queste ultime vadano maggiormente rateizzati e adeguati alle possibilita' dei cittadini. Vogliamo che per le fasce in maggiore difficolta' si preveda la gratuita' totale. Riteniamo infine che il personale comunale debba essere rafforzato e rimanere l'unico a garantire i servizi cimiteriali tutti i giorni ed in diverse fasce orarie, per limitare il monopolio delle ditte private e contenere i prezzi. Sono queste le uniche "migliorie" che chiediamo all'amministrazione. Non riponendo alcuna fiducia in un Consiglio comunale composto da dormienti e conniventi chiamiamo a raccolta i cittadini gaetani Giovedì 2 Aprile dalle 15:30 in poi davanti al Comune per dare forza a queste proposte dicendo insieme no ad aumenti, privatizzazioni e chiedendo servizi accessibili a tutti. Insieme possiamo farcela!



Circolo PRC Mariano Mandolesi

venerdì 13 marzo 2015

Il PRC chiede all'amministrazione di pronunciarsi contro lo Sblocca Italia.

Rilancio delle grandi opere inutili, svendita del patrimonio pubblico, più inceneritori, via libera a perforazioni per la ricerca di idrocarburi e alla costruzione di gasdotti, deregolamentazione delle bonifiche e semplificazione delle procedure a favore di chi inquina, ancora cementificazioni e regali ai costruttori, riduzione dei controlli a tutela di paesaggio e patrimonio storico-architettonico. Conseguenze gravi per città come Itri, già colpite dal dissesto idrogeologico come testimoniano i recenti allagamenti.  Ma soprattutto a distanza di soli tre anni dal referendum popolare del 12 e 13 giugno 2011, il decreto Sblocca Italia va a modificare la disciplina relativa alla gestione dell'acqua imponendo un unico gestore in ciascun ambito territoriale, favorendo le grandi aziende e multiutilities come Acqualatina, molte delle quali già quotate in borsa, indebolendo la lotta di chi si batte per tornare ad una gestione pubblica.
L'obiettivo appare ormai chiaro: imporre agli enti Locali la quotazione delle azioni delle aziende che gestiscono servizi pubblici, costringere a fusione e accorpamento secondo le prescrizioni già previste dal piano sulla “spendig review”. Un vero e proprio ricatto nei confronti degli Enti Locali che costretti dai tagli dei trasferimenti statali, avrebbero come unica possibilità la cessione delle loro quote al mercato azionario per poter usufruire delle somme derivanti dalla vendita che il Governo, per questa via, si premura di sottrarre alle tenaglie del patto si stabilità.
Il decreto “Sblocca italia” svela le reali intenzioni del Governo: consegnare nelle mani dei grandi capitali finanziari la gestione dell'acqua e degli altri servizi pubblici locali.
La strategia governativa, con il “carosello” propagandistico dello slogan “riduzione delle aziende da 8.000 a 1000”, farà esclusivamente l'interesse dei privati e dei grandi potentati economici, favorendo la massimizzazione dei profitti delle grandi aziende multiutilities che già gestiscono acqua, rifiuti e trasporto pubblico locale, e delle organizzazioni malavitose che molto spesso, soprattutto nel nostro territorio, vi sono dietro, come denunciato da Procure e Associazioni Antimafia, e dalle inchieste che hanno coinvolto molte aziende pontine e i noti scandali che imperversano nel Lazio interessando pesantemente la nostra provincia.
Sono numerosissime in tutta Italia, 65 solo in Lucania, le amministrazioni che si sono dichiarate contrarie al decreto, tramite deliberazioni assunte dai sindaci e dagli enti locali che stanno chiedendo ai presidenti della Regione di impugnarlo presso la Corte Costituzionale. E Sono già 6 le Regioni – Abruzzo, Campania, Lombardia, Marche, Puglia e Veneto che, entro il 10 gennaio, hanno deciso di impugnare di fronte alla Corte Costituzionale il decreto “Sblocca Italia” .

Pertanto il circolo del Partito della Rifondazione Comunista “Mariano Mandolesi” chiede al Sindaco De Santis e alla Giunta Comunale:

- Di esprimere una posizione di netta contrarietà rispetto alle norme contenute nel Decreto.

- Di impegnarsi a farsi portatori di questa posizione in tutte le sedi istituzionali, in particolare portando in sede Anci la richiesta da presentare al Governo del ritiro del provvedimento, poiché esso esautora ancor più i Comuni e le amministrazioni locali su molte materie e competenze.

- Di promuovere un incontro urgente con il Presidente della Regione Lazio Zingaretti per dare impulso all'impugnazione del Decreto tramite un ricorso alla Corte costituzionale da parte della stessa Regione.

In caso di risposta negativa da parte dell'amministrazione il PRC Itri non esclude di intraprendere ulteriori iniziative al fianco dei comitati per la difesa dell'ambiente e dei beni comuni del territorio per la sottoscrizione di una petizione popolare che obblighi per lo meno il consiglio comunale a discutere dell'argomento.


Circolo Prc “Mariano Mandolesi” Itri – Gaeta 
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martedì 10 marzo 2015

RIFONDAZIONE A FIANCO DEI RESIDENTI DI VILLA DELLE SIRENE

NO AL PARCHEGGIO MULTIPIANO!

Alcuni residenti del cosiddetto “casermone” di Villa delle Sirene, grosso palazzo con quattro portoni e oltre 75 appartamenti così definito dagli stessi mittenti, hanno indirizzato un accorato appello al circolo di Rifondazione Comunista “Mariano Mandolesi”. La comunicazione riguarda le numerose e gravi preoccupazioni dei cittadini per la costruzione del parcheggio multilivello interrato sotto la Villa, comprendente oltre 100 posti macchine e 40 box privati. Il PRC è ben lieto di dare voce a questi cittadini condividendone le perplessità, anche alla luce del fatto che la propria sezione è situata a pochi metri dal luogo dei lavori. Procediamo con ordine. Innanzitutto i residenti temono molto per la tenuta strutturale del grande palazzo in cui vivono, vecchio ormai di 50 anni, e degli altri edifici adiacenti la piazza. Il palazzo ha già subito negli anni diversi cedimenti e scosse di assestamento avvertiti con particolare evidenza dagli inquilini degli ultimi piani. Inoltre i cittadini ricordano che l’intera piazza sorge proprio su di un sito marino, che originariamente costeggiava addirittura l’attuale via Indipendenza. Gli imponenti lavori in questione rischiano di dare problemi anche maggiori a quelli di cui risente il nuovo multipiano di Formia adiacente le poste, soggetto a continue e copiose infiltrazioni. I residenti sottolineano anche la nota presenza di importanti resti Romani e medioevali al di sotto dell’area, che potrebbero essere definitivamente compromessi dai lavori o bloccarli in corso d’opera per un tempo indefinito. Gravi rischi per la sicurezza con possibili danni ambientali e culturali irreparabili non sono motivati da reali esigenze di parcheggio nella zona. La scarsità di turisti, residenti e attività commerciali, tutti in costante diminuzione, rendono più che sufficienti i parcheggi attuali, perfino nei mesi estivi. Ciò malgrado questi abbiano subito un importante decremento con l’assegnazione di diversi posti riservati ad un noto BeB del quartiere, che già da tempo ha indispettito non poco i cittadini. Gli stessi sollevano anche la questione dei costi altissimi, circa 11 milioni di Euro, che verrebbero sostenuti in gran parte da una ditta privata in cambio della gestione del parcheggio per 30 anni. In un momento di crisi come quello attuale, con l’ennesima gara al ribasso, quali ditte possono permettersi investimenti tali? I cittadini temono che ancora una volta l’appalto finisca nelle mani di aziende non locali e legate ad una malavita organizzata che prosegue imperterrita e indisturbata la conquista del nostro territorio. Ovvio che l’azienda dovrà rifarsi sugli utenti imponendo tariffe e costi accessibili a pochi, magari in cambio di box utili solo all’allevamento di cozze. Il bando ha già avuto inizio e le ditte potranno presentare le proprie proposte entro il 30 Aprile del 2015. Il PRC è pronto a coinvolgere i cittadini in una campagna senza tregua contro quest’iniziativa inutile e dannosa, che giustamente i residenti di Villa delle Sirene paragonano in piccolo ad iniziative quali il “MOSE” di Venezia. Come al solito l’Amministrazione Mitrano si è mossa senza alcun coinvolgimento anche dei soggetti più direttamente interessati dal provvedimento, condannati a subirlo come imposizione, sempre nell’interesse esclusivo di ristrette lobby speculative. E’ paradossale il ricordo di quando in campagna elettorale il Sindaco parlava di “democrazia diretta” e “bilancio partecipativo”, mentre l’attuale Amministrazione ha definitivamente condannato a morte anche ciò che rimaneva dei Comitati di quartiere. Non c’è tempo da perdere, fermeremo insieme quest’ennesimo scempio!                   

Circolo PRC “Mariano Mandolesi”       

domenica 8 marzo 2015

Sospeso bando Cimitero: Vona e Sindaco spieghino i motivi.

 Il 2 Aprile tutti in Piazza contro aumenti e privatizzazioni!

Mitrano e l’Assessore Vona non erano soddisfatti di aver quadruplicato il costo delle concessioni,  di aver respinto la nostra proposta di adeguare al reddito le tariffe per i servizi cimiteriali, i loculi e gli ossari esonerando del tutto le fasce più deboli, di aver negato una proroga per i rinnovi delle concessioni scadute.  L’Amministrazione aveva rilanciato ribadendo in pompa magna la sua ferma volontà di affidare ad una ditta la ricostruzione della Cappella “S. Francesco” ed il restauro della cappella “Orazione e morte” in cambio della gestione privata per almeno 30 anni. Lo scorso 3 febbraio è anche stato lanciato il relativo bando di gara, con il consueto clamore. La nostra reazione non si é fatta attendere e già avevamo iniziato un lavoro capillare di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, preparando una dura campagna di lotta al loro fianco. Non ci aspettavamo certo che lo scorso 5 Marzo gli amministratori sospendessero in sordina il bando già avviato con un avviso recante protocollo numero 13846, senza dare però alcuna spiegazione in merito. In pochi si sono accorti della buona notizia, ma la cosa più sconcertante è che la sospensione di un bando pubblico avviato con tanto risalto non sia stata accompagnata da alcuna giustificazione plausibile. Un altro esempio lampante dell’ormai nota trasparenza amministrativa cara alla Giunta Mitrano. E’ certo possibile che la pressione esercitata dal PRC riguardo a provvedimenti tanto impopolari e la paura delle reazioni suscitate abbiano contribuito ad un ripensamento riguardo all’ ulteriore ed ennesima privatizzazione in atto. Ci piacerebbe pensarlo ma la nota ottusità e la superbia di questa Giunta ci fanno dubitare fortemente che rinunci definitivamente ai propri intenti e che queste possano essere le uniche ragioni dell’accaduto. Si sono verificate anche su questo appalto spaccature profonde all’interno della compagine amministrativa? Sono forse emerse ancora una volta irregolarità o omissioni nell’appalto, talmente gravi da giustificarne addirittura la sospensione?  Qualunque sia la risposta tra quelle elencate e le molte altre possibili, pretendiamo che Vona e il Sindaco rendano note le motivazioni del provvedimento. In ogni caso non è certo questo il momento di abbassare la guardia. Rifondazione Comunista sta già preparando una manifestazione cittadina prevista per il 2 Aprile davanti al Comune per ribadire a gran voce le proposte già avanzate rendendo concessioni e servizi cimiteriali finalmente accessibili a tutti e bloccare definitivamente ogni progetto di privatizzazione in atto che leda i nostri diritti favorendo il lucro di pochi.  


Circolo PRC “Mariano Mandolesi”