"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

sabato 21 novembre 2015

Farmacia Comunale, speculazione privata.

Il circolo "Mariano Mandolesi" del Partito della Rifondazione Comunista, che da sempre si è battuto per l'istituzione di una farmacia comunale pubblica, come può essere visionato dal programma elettorale delle ultime amministrative, scaricabile dal blog prcgaeta.blogspot.it, non ha potuto fare a meno di seguire le ultime vicende del bando di gara, ogetto di un esposto dell'Associazione antimafia Antonino Caponnetto ai Prefetti di Roma, Napoli, Salerno, Caserta e Latina.
Di pochi giorni fa è la smentita del consorzio COFIAL, costitutosi tra i comuni di Bracciano, Castel Madama, e Gaeta, per la selezione attraverso bando pubblico di un socio privato per la gestione delle farmacie nei tre diversi comuni laziali, che definisce false e strumentali le accuse della Caponnetto. Gestore privato che dovrà apportare l’80 per cento dei 520 mila euro necessari per la costituzione della “Laziofarma - Farmacie Pubbliche Laziali S.p.A.”, società a capitale misto, che assumerà il rischio imprenditoriale insieme ai Comuni, per quanto possa essere rischioso aprire e gestire una farmacia, ma soprattutto si occuperà interamente della riscossione dei dividendi.
Non sappiamo se il problema sia di natura legale come sottolineato dalla Caponnetto, saranno gli inquirenti a decretarlo non l'autocertificazione di un consorzio nato ad hoc, rimane però indifeso il principio politico, nel silenzio finora più assoluto delle opposizioni consiliari, secondo cui la sanità, come l'istruzione, l'acqua, i servizi cimiteriali, l'illuminazione e tutti i beni comuni devono essere pubblici, e non soggetti alle leggi di mercato. Principio che da oltre 30 anni sembra aver ceduto davanti alle privatizzazioni selvagge dell'ideologia dominante: il Neoliberismo.
E' paradossale inoltre che l'unico consigliere comunale, nonchè capogruppo di Forza Italia, ad essersi opposto a tale procedimento con una serie di diffide, faccia parte invece della maggioranza, a testimoniare la più volte da noi evidenziata disomogenità di questa amministrazione, unita solo da interessi economici personalistici e per il bene di pochi a discapito dell'intera comunità cittadina, che persino quando si tratta di istituire un provvedimento a prima vista utile e necessario alla città, non si fa problemi a permettere che dei privati ci speculino sopra.


Circolo PRC intercomunale "Mariano Mandolesi" Itri – Gaeta.

martedì 3 novembre 2015

Venerdì 6 Novembre tutti in piazza per i DIRITTI di TUTTI !!!

Il circolo intercomunale Itri Gaeta del Partito della Rifondazione Comunista “Mariano Mandolesi” aderisce al Corteo indetto dall'Unione Sindacale di Base “Per i diritti di tutti”, che si terrà a Formia Venerdì 6 novembre prossimo con partenza dal “Dono Svizzero” alle 17:30. Il diritto ad un lavoro dignitoso, il diritto all'abitare, il diritto alla salute oltre ad essere argomento delle nostre lotte, sono purtroppo anche i bersagli principali delle politiche di austerity imposte dalla Trojka alle amministrazioni a tutti i livelli istituzionali, dal Nazionale con il Job Act, il decreto Lupi, la nuova riforma sulla Sanità, passando dal Regionale con i finti palliativi del progetto garanzia giovani, con la distruzione dolosa del sistema sanitario pubblico, arrivando fino al locale, dove dopo averci tolto anche il diritto di voto per eleggere un'amministrazione provinciale, ormai un lusso riservato ai soli amministratori comunali, stiamo subendo direttamente sulla nostra pelle la chiusura di fabbriche, ospedali, gli sfratti, e assistiamo all'aumentare di nuovi poveri a favore dell'arricchimento di pochi sempre più pochi che spesso sono in combutta con multinazionali o criminalità organizzata. Come Comunisti abbiamo il dovere di far prendere coscienza ai nostri concittadini del potere che hanno di combattere contro questo sistema economico ormai senza più freni, unendoci in un fronte Anticapitalista che abbia l'obiettivo di arrestare la privatizzazione selvaggia del nostro territorio e dei beni comuni a livello locale, e l'uscita dall'Euro e dalla Nato a livello nazionale. Pertanto invitiamo tutti i cittadini, le associazioni e i comitati di lotta del territorio a scendere in piazza a manifestare e partecipare al dibattito pubblico che si terrà al termine del Corteo a piazza Vittoria.



Circolo PRC “Mariano Mandolesi” Itri – Gaeta.

domenica 1 novembre 2015

IMPORTANTE ACCERTAMENTO MEDICO PRECLUSO A DONNA INDIGENTE DI GAETA

Il Consiglio Popolare denuncia: Non si tratta di un caso isolato. Aderiamo al corteo del 6 Novembre a Formia.


La definitiva distruzione del sistema sanitario pubblico sul nostro territorio, che da tempo denunciamo nell’indifferenza generalizzata di gran parte del mondo politico e dell’Amministrazione comunale, è ormai giunta ad uno stadio avanzatissimo. Lo testimonia quanto accaduto ad una cittadina gaetana di circa 60 anni, la quale ci ha coinvolto nella propria vicenda a dir poco vergognosa. La donna affetta da una grave disfunzione tiroidea ha avuto urgente bisogno di un’ecocardiografia, esame comune ed un tempo disponibile presso numerose strutture in tempi ragionevoli. Malgrado il nostro supporto attivo e la certificazione medica in possesso della donna abbiamo accertato con lei che presso alcune strutture dotate dell’apparecchiatura necessaria, quali ad esempio il vicino nosocomio di Fondi, l’esame non viene più eseguito se non in caso di ricoveri, per carenza di personale. In altre strutture quali il “Dono svizzero” di Formia ed il “Goretti” di Latina per lo stesso accertamento si prevedono tempi superiori ai 5 mesi, inaccettabili per situazioni tanto urgenti. In sostanza l’unico modo per ottenere l’esame menzionato nei tempi richiesti è rivolgersi ad una struttura privata pagando 120 Euro, somma di cui la donna, attualmente in stato di indigenza, non disponeva. La stessa paziente ha potuto infatti effettuare l’esame di cui aveva bisogno solo grazie ad un intervento di solidarietà nei suoi riguardi. La sorte di non potersi curare, se non ci si può permettere di sborsare soldi al privato di turno, è ormai regola per i cittadini di Gaeta che disponevano di una struttura ospedaliera di tutto rispetto ormai quasi completamente smantellata e per i residenti dell’intero circondario. Abbiamo approfondito le nostre ricerche apprendendo che nell’ambito della provincia e addirittura in gran parte della Regione l’attesa di 5 mesi non è un’eccezione ma  per importanti accertamenti quali endoscopie, ecodoppler color, visite ortopediche, oculistiche, dermatologiche, etc.. i tempi di attesa previsti possono superare abbondantemente un anno. Intanto si continua nel tentativo patetico di buttare fumo negli occhi ai cittadini parlando di “case della salute” e presentando tali strutture come risoluzione futura di ogni problema mentre queste ultime, già esistenti da tempo in comuni quali Sezze, altro non sono che grandi ambulatori medici e non possono certo sostituire la funzionalità di una struttura ospedaliera. Si distrugge un sistema un tempo efficiente e gratuito per favorire il profitto dei privati, mentre sul pubblico si scaricherà sempre più solo il peso degli interventi più costosi e meno remunerativi, quali le urgenze.  Il disegno in atto è chiaro e ampiamente condiviso da Centrodestra e Centrosinistra. Ha solide fondamenta negli accordi europei quali il Trattato di Lisbona, che prevedono la privatizzazione dei servizi e l’abbattimento dello stato sociale. Questo disegno scellerato trova oggi nel Partito Democratico e nei suoi alleati i principali esecutori ad ogni livello, lungo una filiera  che parte dal governo nazionale passando  dalla Regione Lazio, fino al governo della provincia ed alle amministrazioni comunali di opposti schieramenti. L’ennesima controriforma in atto del Governo Renzi contro il sistema sanitario nazionale non è che l’ultimo e più duro attacco che moltiplicherà disavventure quali quella vissuta  dalla nostra concittadina. Alla luce di quanto esposto il Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta aderisce ed invita i cittadini a partecipare al corteo indetto dal Sindacato USB a Formia per il diritto alla salute, al lavoro e alla casa che si radunerà venerdì 6 Novembre alle 17:30 nei pressi dell’ospedale “Dono Svizzero”.         
 
 
Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta
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