I SOTTOSCRITTI CITTADINI DI GAETA:
- Visto l’imminente scadere nel mese di Maggio 2020 del contratto di affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti;
- visti i gravi rischi di infiltrazioni malavitose presenti sul nostro territorio come testimoniato dalle molteplici interdittive antimafia che hanno raggiunto la società appaltatrice del servizio di raccolta dei rifiuti;
- visti i costi sproporzionati a carico dei cittadini per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti da parte di società privata (6 milioni l’anno) e per altri quali il servizio idrico;
- considerate le innumerevoli inadempienze e inefficienze delle società private che hanno gestito il ciclo dei rifiuti ed altri servizi quali il servizio idrico;
- visti gli innumerevoli episodi che hanno colpito i dipendenti delle società private che hanno gestito il servizio di raccolta dei rifiuti, comprendenti gravi e reiterati ritardi nel pagamento degli stipendi, bassi salari, sanzioni arbitrarie a danno dei lavoratori, mancato rispetto dei diritti più essenziali degli stessi, incertezza costante riguardo al futuro dei dipendenti, gestione spesso poco trasparente e/o clientelare del personale impiegato;
- considerato che i lavoratori impiegati nella gestione dei servizi quali la raccolta dei rifiuti sono indubbiamente i più competenti e titolati riguardo alle modalità di gestione ed alla risoluzione delle problematiche esistenti, oltre che i più idonei a svolgere con efficacia una funzione di controllo e garanzia per tutta la comunità;
- considerato che più in generale la gestione in affidamento a privati della raccolta dei rifiuti come di altri importanti servizi quali il servizio idrico ha mostrato sistematicamente di violare i criteri di “efficacia, efficienza ed economicità” cui deve ispirarsi l’azione amministrativa (D. Lgs. 30 Luglio 1999, n 286);
- considerato che l’unico soggetto di diritto pubblico previsto per la gestione dei servizi dall’articolo 114, Titolo V del “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, TUEL” e recepito dallo statuto del comune di Gaeta all’articolo 71, Capo II, Titolo V è l’AZIENDA SPECIALE, definita quale “…ente strumentale del Comune, dotato di personalità giuridica…”;
- considerato che la società per azioni NON RAPPRESENTA un’alternativa alla gestione privata dei servizi locali quali il servizio di raccolta dei rifiuti anche nel caso in cui il Comune ne detenga temporaneamente il 100% delle quote. Questo in quanto essa è regolata dalle norme del diritto privato, ispirata dalla logica del profitto, non mette comunque al riparo dal possibile ingresso di privati in futuro ed é fonte di problematiche simili ed affini a quelle manifestate dalla gestione in affidamento ai privati. Ciò é mostrato in modo palese dall’esperienza della “Formia Rifiuti Zero” che ricade sotto tale tipologia, istituita presso il vicino comune di Formia;
- visti gli articoli 117 e 118 della Costituzione italiana che sanciscono il ruolo dei comuni nel garantire “…l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale…”
CHIEDONO:
- La gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e di altri servizi locali quali la farmacia comunale, i servizi sociali, culturali, per l’infanzia, di manutenzione del verde pubblico, cimiteriali, di promozione e ricezione turistica, balneari, dei parcheggi, tramite AZIENDA SPECIALE, nonché del servizio idrico in forma consortile, riassorbendo il personale attualmente impiegato;
- che lo statuto aziendale introduca un COMITATO DEI LAVORATORI eletto dai dipendenti dei vari servizi all’interno del personale ed in misura proporzionale al numero dei dipendenti impiegati in ogni settore, il quale affianchi il Consiglio d’Amministrazione svolgendo le funzioni di verifica, controllo, garanzia, tutela e proposta operativa.