"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

mercoledì 26 febbraio 2020

PETIZIONE




I SOTTOSCRITTI CITTADINI DI GAETA:

  • Visto l’imminente scadere nel mese di Maggio 2020 del contratto di affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti;
  • visti i gravi rischi di infiltrazioni malavitose presenti sul nostro territorio come testimoniato dalle molteplici interdittive antimafia che hanno raggiunto la società appaltatrice del servizio di raccolta dei rifiuti;
  • visti i costi sproporzionati a carico dei cittadini per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti da parte di società privata (6 milioni l’anno) e per altri quali il servizio idrico;
  • considerate le innumerevoli inadempienze e inefficienze delle società private che hanno gestito il ciclo dei rifiuti ed altri servizi quali il servizio idrico;
  • visti gli innumerevoli episodi che hanno colpito i dipendenti delle società private che hanno gestito il servizio di raccolta dei rifiuti, comprendenti gravi e reiterati ritardi nel pagamento degli stipendi, bassi salari, sanzioni arbitrarie a danno dei lavoratori, mancato rispetto dei diritti più essenziali degli stessi, incertezza costante riguardo al futuro dei dipendenti, gestione spesso poco trasparente e/o clientelare del personale impiegato;
  • considerato che i lavoratori impiegati nella gestione dei servizi quali la raccolta dei rifiuti sono indubbiamente i più competenti e titolati riguardo alle modalità di gestione ed alla risoluzione delle problematiche esistenti, oltre che i più idonei a svolgere con efficacia una funzione di controllo e garanzia per tutta la comunità;
  • considerato che più in generale la gestione in affidamento a privati della raccolta dei rifiuti come di altri importanti servizi quali il servizio idrico ha mostrato sistematicamente di violare i criteri di “efficacia, efficienza ed economicità” cui deve ispirarsi l’azione amministrativa (D. Lgs. 30 Luglio 1999, n 286);
  • considerato che l’unico soggetto di diritto pubblico previsto per la gestione dei servizi dall’articolo 114, Titolo V del “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, TUEL” e recepito dallo statuto del comune di Gaeta all’articolo 71, Capo II, Titolo V è l’AZIENDA SPECIALE, definita quale “…ente strumentale del Comune, dotato di personalità giuridica…”;
  • considerato che la società per azioni NON RAPPRESENTA un’alternativa alla gestione privata dei servizi locali quali il servizio di raccolta dei rifiuti anche nel caso in cui il Comune ne detenga temporaneamente il 100% delle quote. Questo in quanto essa è regolata dalle norme del diritto privato, ispirata dalla logica del profitto, non mette comunque al riparo dal possibile ingresso di privati in futuro ed é fonte di problematiche simili ed affini a quelle manifestate dalla gestione in affidamento ai privati. Ciò é mostrato in modo palese dall’esperienza della “Formia Rifiuti Zero” che ricade sotto tale tipologia, istituita presso il vicino comune di Formia;
  • visti gli articoli 117 e 118 della Costituzione italiana che sanciscono il ruolo dei comuni nel garantire “…l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale…”


CHIEDONO:

  • La gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e di altri servizi locali quali la farmacia comunale, i servizi sociali, culturali, per l’infanzia, di manutenzione del verde pubblico, cimiteriali, di promozione e ricezione turistica, balneari, dei parcheggi, tramite AZIENDA SPECIALE, nonché del servizio idrico in forma consortile, riassorbendo il personale attualmente impiegato; 
  • che lo statuto aziendale introduca un COMITATO DEI LAVORATORI eletto dai dipendenti dei vari servizi all’interno del personale ed in misura proporzionale al numero dei dipendenti impiegati in ogni settore, il quale affianchi il Consiglio d’Amministrazione svolgendo le funzioni di verifica, controllo, garanzia, tutela e proposta operativa.



mercoledì 19 febbraio 2020

MONITO DEL PC SULL’ EX AVIR: BENE L’ACQUISIZIONE MA VENGA GARANTITA LA GESTIONE PUBBLICA


Apprendiamo con soddisfazione dai mezzi di stampa dell’esito positivo del processo di acquisizione dell’area dell’EX AVIR da parte del Comune di Gaeta. Prendiamo atto della volontà espressa in precedenza di destinare l’area strategica prevalentemente ad infrastrutture e servizi di pubblica utilità. Risulta quasi scontato sottolineare come faranno in tanti il grandissimo valore storico di questo evento per la città. Decisamente meno scontato è invece il ricordare come ancora una volta la storia abbia dato ragione ai comunisti che sono stati i primi e a lungo i soli a proporre un percorso amministrativo che si ponesse come obiettivo questa soluzione, battendosi inascoltati per questo scopo già 20 anni fa all’epoca della Giunta D’Amante. Fa sorridere invece il fatto che oggi in molti rivendichino questo risultato, tra cui paradossalmente troviamo perfino esponenti di spicco di quell’ Amministrazione o delle successive ed uomini legati a vario titolo ai partiti e ai movimenti politici che vi hanno preso parte. E’ tuttavia nostro dovere ancora una volta non unirci al coro unanime di chi vorrebbe salire immeritatamente sul carro festoso dei vincitori ma mettere in guardia rispetto ai futuri rischi concreti. L’acquisizione dell’area da parte del Comune è infatti un passo assolutamente necessario ma non sufficiente per una sua autentica riappropriazione collettiva. Conoscendo ormai bene il modo di agire dell’Amministrazione Mitrano ravvisiamo il pericolo che le strutture previste all’interno dell’area non siano gestite direttamente dal Comune e rese fruibili da tutti ma date in affidamento a gestori privati che ne dispongano in modo arbitrario, ne limitino l’accesso e le adoperino con finalità speculative. In questa direzione andrebbe ad esempio la formula tanto cara all’attuale Amministrazione e da noi fermamente osteggiata del Project Financing, consistente in concessioni di lunga durata ai privati in cambio di loro investimenti iniziali per la realizzazione delle opere. Come conseguenza tale pratica conduce inevitabilmente ad una gestione rapace dei servizi in questione finalizzata anche al recupero degli investimenti effettuati oltre a risultare discriminatoria nei riguardi delle imprese più sane e originarie del territorio che spesso non dispongono dei capitali necessari. Del resto abbiamo già conosciuto in abbondanza le gravi conseguenze sociali della gestione privata dei servizi, cavallo di battaglia di Mitrano e della sua Giunta, di cui sono esempi emblematici la gestione disastrosa del servizio idrico, dei rifiuti e tanto altro. Proprio come ci siamo battuti in passato per giungere all’acquisizione dell’area nell’interesse della comunità contro loschi progetti speculativi oggi annunciamo che continueremo a batterci e a vigilare con altrettanta forza affinché le prospettive di gestione privata che temiamo non si realizzino ma si prosegua nell’esclusivo interesse generale.   


PARTITO COMUNISTA – SEZIONE “MARIANO MANDOLESI”- GAETA   

mercoledì 12 febbraio 2020

LA MEMORIA NON SI CANCELLA: A GAETA NESSUNA VIA DEVE ESSERE DEDICATA AI CRIMINALI FASCISTI.

Apprendiamo con sgomento dagli organi di informazione locale che pochi giorni fa è stata consegnata all’Ufficio protocollo del Comune di Gaeta una richiesta formale per l’intitolazione di una via al Generale di Corpo d’Armata delle Trasmissioni e Genio Taddeo Orlando. La richiesta sarebbe stata presentata dal signor Aldo Lisetti e corredata da circa 70 firme di cittadini di Gaeta. Occorre precisare che l’Orlando partecipò nel 1941, con mansioni già di Generale, all’invasione e all’occupazione dell’allora Regno di Jugoslavia. Durante quel periodo, in qualità di comandante di divisione, fu corresponsabile di orribili crimini contro la popolazione civile da parte delle truppe di occupazione; tanto che dopo la fine del secondo conflitto mondiale fu proprio la Jugoslavia a presentare formale richiesta di estradizione, al fine di processare il militare. Troviamo che tale richiesta rappresenti un vero e proprio insulto alla storia d’Italia e ai valori costituzionali, uno schiaffo alla città di Gaeta già medaglia d’argento al valore civile. Non ci sorprende che richieste del genere arrivino proprio in un momento in cui è in atto un’operazione di revisionismo storico di enorme portata, accettata da tutte le forze politiche dell’arco parlamentare e accolta in tutte le sedi (italiane ed europee) come verità incontrovertibile. Siamo dinnanzi all’ennesimo tentativo di riabilitazione storica dei crimini del nazi-fascismo e di conseguente criminalizzazione dell’eroica resistenza partigiana. L’intera popolazione subisce da anni ormai quella che possiamo tranquillamente definire una campagna a senso unico, pertanto specifichiamo che non è nostro intento attaccare i cittadini che, sicuramente in buona fede, hanno sottoscritto la petizione del signor Lisetti. Infatti con questa nota intendiamo attirare l’attenzione dell’Amministrazione e della cittadinanza tutta in merito al pericolo di un revanscismo e di un sistematico stravolgimento dei fatti storici. Dal canto nostro saremo sempre in prima linea per portare avanti le idee di tanti giovani, uomini e donne, che combatterono per un’Italia equa e giusta, battendosi anche a costo della vita contro il nazismo e i fascisti come il Gen. Orlando.

PARTITO COMUNISTA - GAETA - SEZIONE “MARIANO MANDOLESI”