Sono mesi ormai che il Sud
Pontino è interessato dal fenomeno di torbidità dell’acqua. Se piove poco le
dispersioni del sistema idrico non garantiscono il rifornimento durante i mesi
estivi in cui la popolazione aumenta a dismisura, se piove troppo come in
questo caso, invece dai rubinetti esce acqua marrone. Insomma sono davvero
pochi i mesi dell’anno in cui si può usufruire dell’acqua potabile. Se tutto
ciò non bastasse pochi giorni fa l’assemblea dei sindaci con voto favorevole,
naturalmente anche del delegato di Gaeta, ha confermato anche per il 2019, come
nei tre anni precedenti l’aumento del 3% sulle bollette, che se non fosse stato
per un ulteriore finanziamento proveniente da fondi pubblici gestiti
dall’ARERA, sarebbe arrivato anche al 5% e oltre. Siamo comunque di fronte ad
un aumento di circa il 12 % in soli 4 anni, intanto il partner privato che
detiene il 49% delle azioni di Acqualatina, controllato dalla multinazionale
Veolià, può vantare utili netti di quasi 400 milioni di Euro.
Il Partito Comunista esprime
solidarietà al popolo pontino e denuncia ancora una volta le intollerabili
carenze nella fornitura dell’acqua ai cittadini. I comunisti propongono come
obbiettivo programmatico principale ed iniziale del loro progetto politico
l’esproprio, la nazionalizzazione ed il controllo operaio e popolare delle
banche, delle società finanziarie, dei fondi speculativi, delle assicurazioni,
delle aziende che hanno delocalizzato produzioni all’estero e delle grandi
aziende e dei settori strategici di rilevanza nazionale, tra cui rientra anche
l’acqua, bene comune per eccellenza, che secondo la volontà popolare espressa
dal referendum del 2011, deve tornare ad essere totalmente pubblica.
Referendum di cui si era fatto
paladino in campagna elettorale il M5S che una volta arrivato al governo ha
puntualmente tradito, come è successo con tutte le altre promesse elettorali:
avevano detto di essere contro l'Europa, l'euro e la Nato, salvo rimangiarsi
tutto, avevano promesso il blocco del Tap, dell'acquisto degli F35, delle
missioni militari all'estero, ma evidentemente scherzavano, avevano promesso la
riconversione dell'Ilva di Taranto ma hanno approvato lo stesso piano previsto
dal PD, hanno votato il condono fiscale, il decreto salva banche, la
rimodulazione del MES etc.
Intanto, mentre la politica
economica nazionale è gestita da banche e multinazionali tramite l’Unione
Europea, che con una serie di trattati, vincola le scelte di natura economica
dei singoli stati, le proposte che vengono dalla politica locale, per lo più
assente sul tema della ripubblicizzazione, si limitano al massimo
all’istituzione delle casette dell’acqua, un modo per far pagare due volte al
cittadino un bene già profumatamente tassato in bolletta.
Come Partito Comunista invece proponiamo
da anni al posto delle fallimentari Class Action della sinistra borghese, la
lotta di classe contro la multinazionale francese, ovvero la campagna di
obbedienza civile che con l’aumentare dei disservizi e dei rincari sta vedendo
sempre più adesioni in tutto il Sud Pontino. Sporadiche manifestazioni di
piazza convocate dalle forze corresponsabili della privatizzazione del servizio
e delle liberalizzazioni servono a poco anche se ammantate sotto forma di
civismo, evidenziando ancora una volta come in questo sistema la democrazia
vale solo se a vincere sono i padroni e le banche.
Rinnoviamo quindi il sostegno ai
cittadini del Sud Pontino che partecipano alla campagna di obbedienza civile
che ricordiamo prevede il non pagamento delle utenze fino a che il sistema
idrico integrato non verrà gestito da una società a diritto pubblico, come
sancito dalla volontà popolare di milioni di Italiani.
Per ulteriori informazioni è
possibile inviarci un messaggio sulla pagina facebook Partito Comunista – Gaeta
- Sez. “Mariano Mandolesi”, o passare dallo sportello di ascolto al cittadino
Linea Rossa che riaprirà tutti i martedì pomeriggio dalle 17:00 alle
19:00, a partire dal 7 gennaio presso la
sezione di via dell’Indipendenza 206 a Gaeta.
Partito Comunista
Sezione “Mariano Mandolesi” Gaeta