Il Consigliere Scinicariello,
sempre composto e serafico, questa volta ha proprio perso le staffe. A farlo
inalberare tanto siamo stati noi del PC con il nostro ultimo post e ci spiace.
In esso viene denunciato un fatto gravissimo di enorme rilevanza politica il
quale stava passando quasi inosservato e si afferma che sulle questioni
strategiche non ci sono sostanziali differenze tra maggioranza e minoranze. L’argomento
in questione sono le linee guida approvate dall’ultimo Consiglio comunale
concernenti la gestione dei rifiuti. Suddette linee prevedono per il futuro,
dopo tante pantomime e false promesse, il rinnovo della gestione privata di
tale servizio, con le stesse modalità del passato. Una gestione che ha prodotto
tutte le mostruosità che ormai cittadini e dipendenti conoscono bene a loro
spese comprendenti costi esorbitanti, servizi scadenti, condizioni lavorative
penose, svariate interdittive antimafia e tanto altro. Ci si sarebbe attesi che
di fronte ad un fatto del genere le opposizioni consiliari erigessero le
barricate e dirigessero pubbliche sommosse. Abbiamo scritto anche erroneamente,
è vero, che il voto su tali linee è stato unanime. In realtà un voto unanime
dei presenti effettivamente c’è stato, riguardante però l’immediata
eseguibilità del provvedimento. Le linee guida sono state approvate invece col
voto contrario di Romanelli, l’astensione del suddetto Scinicariello e di De Angelis.
Ci scusiamo per l’inesattezza. Non limitandoci a questo non possiamo a questo
punto fare a meno di ringraziare il Consigliere Scinicariello per averci indotto
a leggere con attenzione ancor maggiore il verbale dei lavori al fine di delineare
in modo più nitido la sua posizione e rafforzare ulteriormente il messaggio di
fondo del nostro precedente post, ovvero la sostanziale carenza di differenze
politiche di rilievo e visioni realmente alternative all’interno del Consiglio
comunale di Gaeta. Andiamo con ordine. Se Scinicariello fosse stato veramente
assente come indicato in modo erroneo la sua posizione sarebbe risultata di
certo meno compromettente. In realtà, come egli stesso ha tenuto a precisare,
era presente e SI è ASTENUTO…
quindi NON HA VOTATO CONTRO di
fronte ad un provvedimento di tale natura. Andando a leggere i suoi interventi
riportati nel verbale, cosa che invitiamo tutti a fare integralmente,
apprendiamo anche le ragioni di tale scelta. Egli in realtà si dice favorevole
alle linee guida e le reputa addirittura condivisibili, compresa ovviamente la rapace
gestione privata da esse implicata. Tuttavia questa volta saremo più attenti e
precisi per non fare arrabbiare nuovamente il Consigliere, citando per questo
testualmente le sue stesse parole riportate nel verbale: “Io queste linee
guida, per quanto generiche sono, non posso non approvarle, il problema non è
nelle linee guida, quelle sono delle enunciazioni di massima all’indirizzo
assolutamente condivisibile…” La ragione per cui alla fine Scinicariello non
vota a favore ma si astiene, egli spiega in seguito, nulla ha a che vedere con
la gestione privata del servizio, l’aspetto che noi contestiamo perché vera
fonte di tutte le problematiche emerse, ma riguarda una serie di mancate
garanzie concernenti il bando ed il ruolo del futuro Consiglio nel
determinarlo. Egli pertanto ritiene che inserire qualche clausola in più qua e
là ci metterebbe completamente al riparo dalle problematiche emerse nella
gestione dei rifiuti, ben note anche in altri ambiti quali il servizio idrico posto
nelle mani di Acqualatina, ove come in questo caso ed in tanti altri vige solo
la ferrea legge della ricerca del massimo profitto che prevale su ogni
interesse collettivo. La questione centrale della modalità di gestione viene
menzionata dal Consigliere solo in un passaggio fugace quanto confuso in cui
egli afferma: “pure io avrei voluto nel migliore dei mondi possibili il
servizio pubblico e comprensoriale, non è stato possibile per una serie di
motivi, detto questo il bando si deve fare…” Quale sarà mai questo servizio
“pubblico e comprensoriale” di cui parla Scinicariello, realizzabile
evidentemente per lui solo in una perfetta società utopica ma non applicabile
qui da noi per ragioni oscure e non meglio precisate? Il Consigliere ce lo
spiega nel suo post polemico precisando si tratti dell’ingresso nella “Formia
Rifiuti Zero” da lui stesso caldeggiato. Una scelta che fu approvata, ci tiene
molto a precisare, questa sì all’unanimità! La cosa in verità non ci sorprese
affatto visto che già all’epoca spiegammo che la Formia Rifiuti Zero è una
società regolata dalle norme del diritto privato e ispirata alle
logiche del profitto, la quale non mette comunque al riparo da un possibile
futuro ingresso di soggetti privati e produce, come noto alle cronache, anche
attualmente problematiche analoghe a quelle a noi ben note. Chi legge può
verificare anche come all’epoca scrivemmo che la proposta approvata sarebbe
servita più a Mitrano per cercare di smarcarsi dalle pesanti responsabilità
nella gestione fallimentare del servizio di raccolta e smaltimento e che
probabilmente non avrebbe avuto alcun seguito. I fatti ci hanno dato ragione.
Non è il primo favore, consigliere Scinicariello, che lei fa al nostro Sindaco
e alla sua maggioranza e sinceramente non crediamo che sarà l’ultimo. Sempre
per dovere di cronaca è corretto precisare che all’epoca, e cioè il 27 Marzo
2019, anche i Consiglieri Romanelli e De Angelis erano presenti in aula e
votarono a favore dell’ingresso nella “Formia Rifiuti Zero”. Forse è per questa
loro strana concezione di pubblico che Romanelli conia un ambiguo neologismo,
come si evince dallo stesso verbale del Consiglio, parlando di una gestione
“pubblicistica”. Probabilmente è per la stessa ragione che De Angelis, come lo
stesso Scinicariello, non tocca neppure il tema e parla d’altro, dichiarandosi
in più occasioni anzi favorevole all’impianto generale delle linee guida in
oggetto (verificare leggendo integralmente anche i suoi interventi!) Pertanto,
ribadendo alla luce di quanto affermato le gravi responsabilità diffuse e
trasversali all’interno dell’attuale Consiglio cittadino nelle politiche
speculative ai nostri danni, invitiamo nuovamente i cittadini a sottoscrivere
la petizione popolare a sostegno dell’unica autentica gestione pubblica di
questo e tanti altri servizi attraverso un’Azienda Speciale affiancata da un
organo democratico di controllo dei lavoratori. Si può chiedere di firmare
presso edicole e tabaccai di Gaeta o presso la nostra sezione in via
Indipendenza 206 ogni martedì dalle 17:00 alle 18:30.
PARTITO
COMUNISTA - SEZIONE “MARIANO MANDOLESI” - GAETA.