La Federazione del PRC-SE di Latina ha accolto
con soddisfazione ed entusiasmo la candidatura di Alexis Tsipras, leader del
partito greco Syriza, alla guida della lista che rappresenterà anche in Italia
le istanze della Sinistra Europea e del gruppo parlamentare del GUE. Non a caso
questa candidatura è stata proposta per prima proprio da Rifondazione
Comunista, il cui ruolo è stato fondamentale nella creazione della stessa
Sinistra Europea, di cui il PRC è rappresentante in Italia fin dal momento in
cui contribuì a fondarla nel 2004. Una candidatura ed un programma in netta
contrapposizione con il modello di Europa liberista e a due velocità disegnato
da Troika e BCE comprimendo i diritti dei lavoratori e i loro salari, tagliando
i servizi pubblici, privatizzando i beni comuni, privando gli Stati della
propria sovranità nazionale e acuendo sempre più la crisi in una spirale senza
fine. Una candidatura e un programma che si contrappongono nettamente tanto al
Partito Popolare europeo e ai liberal-democratici quanto al PSE di Schulz,
corresponsabili delle politiche di rigore e sacrifici finora adottate. Una candidatura
e un programma che pongono l’accento su punti essenziali quali la revisione
drastica dei trattati vigenti, la fine immediata dell’austerità, l’intervento
pubblico a sostegno dell’economia, la lotta alla disoccupazione, una riforma
della Banca europea che le consenta di prestare denaro con interessi bassi direttamente
agli stati in difficoltà, un’equa rinegoziazione del debito per gli stati in
crisi, la tassazione delle attività imprenditoriali offshore. Tutto in piena
sintonia con quanto da sempre sostiene il PRC e con il processo di costruzione
di un grande fronte antiliberista e anticapitalista nazionale ed europeo. Per
queste ragioni il PRC intende impegnarsi da subito nella costruzione di una
serie di iniziative pubbliche diffuse sul territorio della provincia al fine di
far conoscere la figura di Tsipras, il programma della Sinistra europea e i candidati
alla carica di parlamentari europei. Tali iniziative avverranno
contemporaneamente alla raccolta delle firme in favore della lista e
rappresenteranno un importante momento di condivisione e apertura verso la
società civile e i soggetti critici che la compongono, i movimenti di lotta e
le vertenze del lavoro presenti sul territorio, per un coinvolgimento quanto
più ampio e partecipato possibile di quell’ampia parte della società che
rifiuta l’austerity. Per info e adesioni per.tsipras.prclatina@gmail.com
"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx
domenica 16 febbraio 2014
martedì 11 febbraio 2014
CONTRIBUTI SCOLASTICI OBBLIGATORI
L’ennesimo tentativo di farci pagare la loro crisi
I contributi alle scuole negli ultimi anni hanno assunto la forma di vere e proprie tasse che vanno pagate per usufruire del servizio di istruzione pubblica; introdotti negli ultimi anni ’90 al fine di finanziare le varie attività extracurriculari delle scuole, oggi sono lo strumento degli istituti di far pagare agli studenti e alle loro famiglie i tagli attuati dal Governo centrale. Solo nell’a.s. 2013/2014 il FIS (Fondo d’Istituto) erogato dallo stato alle scuole per il loro sostentamento è stato dimezzato rispetto all’anno precedente. Tutti avranno notato che al diminuire dei fondi stanziati per l’istruzione pubblica corrisponde quasi sempre un aumento dei contributi richiesti dalle scuole. Se nei primi anni della sua esistenza l’entità del contributo era in media di 35'000 Lire, oggi in alcune scuole è arrivato a toccare anche i 150€.
I GIOVANI COMUNISTI, in piena sintonia con la linea adottata dalla consulta studentesca della provincia di Latina, lanciano una campagna di boicottaggio dei contributi scolastici, in difesa della scuola pubblica e gratuita per tutti e contro le politiche di massacro dettate dai governanti e dall’UE; vi ricordiamo quali sono le tasse scolastiche realmente legittime:
Tassa di iscrizione. È esigibile all'atto dell'iscrizione, vale per l'intera durata del ciclo, non è rateizzabile ed è devoluta integralmente all'Erario. L'importo è di 6,04 euro.
Tassa di frequenza. Deve essere corrisposta ogni anno e può essere rateizzata, con pagamento della prima rata ad inizio d'anno e delle altre nei mesi di dicembre, febbraio ed aprile (decreto ministeriale Finanze 16.09.1954). La tassa deve essere pagata per intero sia nel caso che l'alunno si ritiri dalla scuola sia nel caso che sia costretto ad interrompere la frequenza per motivi vari. In caso di trasferimento di uno studente da istituto statale ad altro statale, il pagamento è riconosciuto valido dalla nuova scuola. L'importo è di 15,13 euro.
Tassa di esame. Deve essere corrisposta esclusivamente nella scuola secondaria superiore al momento della presentazione della domanda per gli esami di idoneità, integrativi, di licenza, di qualifica, di Stato (ex maturità). Il pagamento non è rateizzabile (art. 3 decreto ministeriale Finanze 16.09.1954).
Tassa di diploma. La tassa deve essere corrisposta in unica soluzione, al momento della consegna del titolo di studio. L'importo è di 15,13 euro, per il rilascio del diploma di maturità delle scuole superiori e per quello dei conservatori di musica. Per la tassa di diploma non è prevista la concessione di esonero per motivi di merito, ma solo quella per motivi economici o di appartenenza a speciali categorie (circolare ministeriale 15.05.1987, n. 146).
Tassa di frequenza. Deve essere corrisposta ogni anno e può essere rateizzata, con pagamento della prima rata ad inizio d'anno e delle altre nei mesi di dicembre, febbraio ed aprile (decreto ministeriale Finanze 16.09.1954). La tassa deve essere pagata per intero sia nel caso che l'alunno si ritiri dalla scuola sia nel caso che sia costretto ad interrompere la frequenza per motivi vari. In caso di trasferimento di uno studente da istituto statale ad altro statale, il pagamento è riconosciuto valido dalla nuova scuola. L'importo è di 15,13 euro.
Tassa di esame. Deve essere corrisposta esclusivamente nella scuola secondaria superiore al momento della presentazione della domanda per gli esami di idoneità, integrativi, di licenza, di qualifica, di Stato (ex maturità). Il pagamento non è rateizzabile (art. 3 decreto ministeriale Finanze 16.09.1954).
Tassa di diploma. La tassa deve essere corrisposta in unica soluzione, al momento della consegna del titolo di studio. L'importo è di 15,13 euro, per il rilascio del diploma di maturità delle scuole superiori e per quello dei conservatori di musica. Per la tassa di diploma non è prevista la concessione di esonero per motivi di merito, ma solo quella per motivi economici o di appartenenza a speciali categorie (circolare ministeriale 15.05.1987, n. 146).
Per chiunque fosse intenzionato a intraprendere il boicottaggio delle tasse illegittime o per chi volesse contribuire suggerendo proposte politiche e forme di lotta efficaci da attuare insieme è previsto il supporto informativo e legale presso lo sportello “linea rossa” aperto tutti i giovedì dalle 17:00 alle 19:00 in via dell'indipendenza 262 a Gaeta.
Giovani Comunisti Gaeta
lunedì 3 febbraio 2014
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