"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

mercoledì 31 agosto 2016

PARCHEGGIO SPALTONI: CROCCO ED IL PRC RISPONDONO ALL’APPELLO DEL COMITATO DI LOTTA

Il Circolo “Mariano Mandolesi” del Partito della Rifondazione Comunista ed il Candidato a Sindaco Benedetto Crocco si uniscono alla denuncia del “Comitato Popolare di Controllo sui Lavori Pubblici” riguardo all’assurdo progetto di costruire un grande Parcheggio Multipiano in località Spaltoni. Raccogliamo inoltre l’appello ad una mobilitazione generale come in occasione della battaglia cui partecipammo in prima fila che bloccò il delirante progetto di Villa delle Sirene, nel caso in cui l’Amministrazione non dovesse desistere subito. Progettare un’opera del genere in una delle aree di maggior pregio naturalistico della città, ai piedi dello splendido Monte Orlando, non risponde ad alcun tipo di logica accettabile e danneggia in modo definitivo una parte importante del patrimonio cittadino. Per non parlare poi della spesa milionaria che il progetto comporterebbe in tempo di crisi e di magra per le amministrazioni locali, invece che destinare queste risorse a ben altre esigenze che attanagliano la nostra città quali la creazione di posti di lavoro stabili, il sostegno ai meno abbienti, il diritto abitativo, la creazione di servizi accessibili, l’introduzione di una tassazione più progressiva e sostenibile per le classi popolari. Tutto per soli 300 posti auto, quando il piano parcheggi presentato dai cittadini riuniti nel Comitato di lotta che ha lanciato questo appello e del tutto ignorato da Mitrano ne avrebbe forniti molti di più, anche nella zona interessata, a costi quasi nulli e impatto zero. Ancora più paradossale risulta il fatto che proprio questa Amministrazione abbia eliminato recentemente centinaia di posti Auto anche nell’area interessata a seguito di interventi del tutto discutibili! Forse si intendeva alimentare apposta un bisogno prima scarso per giustificare nuove speculazioni private e pagare qualche altra cambiale elettorale. Non si ravvisano altre ragioni possibili per un intervento simile. Certo è che il tempo non gioca a favore della Giunta mentre aiuta chi come noi intende ostacolare ancora una volta i progetti della destra liberista che difficilmente riuscirà ad avviare i lavori prima delle prossime elezioni comunali. Un motivo in più quindi per impedire a questa Amministrazione di proseguire il suo corso scellerato. In caso di vittoria elettorale invece annunciamo fin da adesso che daremo attuazione in alternativa al piano parcheggi economico e razionale presentato dai cittadini del Comitato di lotta.


Benedetto Crocco
Segretario PRC- circolo “Mariano Mandolesi”


PROPOSTA PER UN “PIANO PARCHEGGI” ECONOMICO, SICURO, RISPETTOSO DELLA STORIA ED ECO-SOSTENIBILE PER LA CITTA’ DI GAETA
In base a comunicazioni, proposte di idee e progetti di tempo addietro, si evidenziano le seguenti aree cittadine destinabili a parcheggi a gestione pubblica come alternative meno costose in grado di preservare le zone storiche e le piazze della città.
Le aree elencate sono state già catalogate e discusse in Consiglio comunale durante il mandato di diverse amministrazioni precedenti.
Là dove non indicato diversamente, si rammenta che per la realizzazione di tali parcheggi in ognuna delle aree dell’elenco si necessita di autorizzazione dell’Autorità Portuale che a sua volta dovrebbe provvedere principalmente a sostenere anche il rispettivo piano di spese.
La proposta avanzata deve essere considerata alla luce dell’istituzione indispensabile di un servizio navetta pubblico, efficiente e capillare che colleghi nei mesi estivi i vari punti indicati al resto della città e alle zone più sensibili quali le spiagge.
1) ZONA PORTO COMMERCIALE. Parcheggi con doppia funzionalità: portuale e di ingresso alla città. Questa area attualmente sottoutilizzata potrebbe rappresentare un punto di svincolo per servizi di bus navetta elettrici, bike sharing e metrò del mare del Golfo nel periodo estivo. Vi sarebbe poi possibilità futura di imbonimento a mare nella zona antistante la Raffineria ENI per aumentare il numero dei parcheggi.
2) ZONA CALEGNA.  (a) Zona ex Casa Cantoniera o in alternativa la vicina (b) zona antistante ex Pretura. Il parcheggio potrebbe andare ad ampliare l’attuale progetto comunale di strada in direzione di Monte Tortona anche in visione di un possibile futuro punto scalo della linea ferroviaria Formia-Gaeta in questa località periferica ad alta densità abitativa.
3) ZONA “PESCHIERA”. (a) Piazzale Bisbiglia e (b) zona ex CA.NA.GA. dove è già previsto lo spostamento dell’attuale mercato ittico, con possibilità future di piccoli imbonimenti a mare.
4) LUNGOMARE CABOTO. Semplice ripristino dei parcheggi a “spina di pesce” angolati a 45° su tutto Lungomare Caboto in entrambe le direzioni di marcia. Questa opzione avrebbe inoltre la funzione di rallentare la velocità di percorrenza delle autovetture in una strada urbana dove spesso pericolosamente il limite di velocità non è rispettato.
La realizzazione in particolare dei parcheggi dei punti 3 e 4 creerebbe inoltre condizioni e disponibilità di posti auto circostanti l’area di Villa delle Sirene tali da rendere possibile nel progetto di “restyling” annunciato il ripristino della sua area di verde soppressa anni addietro.
5) SERAPO. Zona arenile nei pressi del giardino pubblico confinante con Hotel Serapo. Area liberata da occupazione abusiva durante l’Amministrazione comunale del Commissario prefettizio Frattasi, adatta a parcheggio a raso per la città in periodi estivi. Si eviterebbero così pure future appropriazioni indebite da parte di altre attività private.
6) VIA EUCALIPTI. Parte antistante mura militari ( vicino cooperativa “Norcia”). Area già espropriata dal Comune e proposta per destinazione parcheggio autovetture in quest’ altra località periferica ad alta densità abitativa.

venerdì 12 agosto 2016

Spiagge chiuse la notte di Ferragosto: Un piacere ai privati.

Un provvedimento repressivo che nega divertimento e sicurezza a migliaia di giovani.

Con l'ordinanza n° 262 del 3 Agosto 2016 Prot.n° 41689 l'amministrazione Mitrano ha deciso anche quest'anno di sottrarre l'uso di un bene pubblico come le spiagge libere cittadine ai giovani e meno giovani di Gaeta e turisti in occasione della notte di Ferragosto. L'ordinanza infatti fa divieto dalle ore 19:00 del 14 alle ore 6:00 del 15 agosto "di balneazione, di bivacco, di pesca con qualsiasi attrezzo, di accensione fuochi e falò, di effettuare manifestazioni autonome di qualunque tipo se non espressamente autorizzate dalle competenti autorità, su tutti gli arenili liberi del litorale di Gaeta". Le scuse esibite per giustificare questo stupefacente provvedimento repressivo a danno dell'intera comunità non hanno né capo né coda e vanno dai presunti rischi per l'incolumità a seguito di eventuali malori legati al consumo di alcool e droghe alle possibili difficoltà nei soccorsi. In realtà la tradizione di ritrovarsi sulla spiaggia in allegria con gli amici la notte di Ferragosto è l'usanza più antica quanto sana che esista e sarebbe preciso compito e dovere delle autorità e degli enti preposti, a maggior ragione in una città turistica come la nostra, garantire la vigilanza ed i soccorsi in caso di eventuali emergenze. Queste del resto sono possibili in tali circostanze non più che in qualsiasi raduno, festa, serata in discoteca o assembramento di persone in genere. Al contrario non vi sono dubbi riguardo al fatto che almeno per quanto riguarda i giovani di Gaeta e dintorni i rischi aumenteranno notevolmente alla luce di questa ordinanza che costringerà molti a mettersi in macchina per recarsi altrove al fine di trovare divertimento, invece che andare sulle proprie spiagge a piedi e in ciabatte. Altrettanto singolari risultano le argomentazioni di alcuni che notano come il provvedimento garantirebbe la pulizia ed il decoro delle spiagge visto che anche in questo caso l'ente comunale dovrebbe provvedere, attraverso i contratti stipulati che i cittadini pagano lautamente, a garantire il servizio di pulizia degli arenili soprattutto in giornate particolari come quella in questione. Imporre che vengano onorati gli oneri previsti da tali contratti, come è preciso dovere dell'amministrazione, tutelerebbe inoltre molti lavoratori stagionali sottopagati dai padroncini del nostro litorale cui vengono imposti nella giornata di Ferragosto ritmi ed orari più massacranti del solito anche per il lavoro di pulizia. Ci auguriamo a questo punto in ogni caso che a nessuno venga in mente con le stesse motivazioni di chiudere le strade di Gaeta ed istituire il coprifuoco nella notte di Capodanno! Le ragioni reali del provvedimento sono evidentemente altre e rientrano nella filosofia di quest'amministrazione di tutelare come al solito interessi privati e privilegi a discapito della libera fruizione dei beni pubblici. Come è noto la tradizione della notte di Ferragosto al mare infatti induceva stabilimenti balneari e piccoli noleggiatori a pagare spesso agenzie di sicurezza e sorveglianti per scongiurare possibili danni o effrazioni dai tratti di litorale limitrofi. Inoltre l'assenza di raduni notturni sulle spiagge libere con i molti che deciderebbero di restare sulle stesse anche al mattino le renderà sicuramente più idonee e disponibili al lavoro dei noleggiatori. La maggior parte di questi ultimi, come è noto a tutti, sono soliti posizionare selvaggiamente ed illegalmente le attrezzature per occupare i tratti di arenile prima ancora dell'arrivo dei clienti malgrado le numerose denunce o sanzioni e si cimentano in questa pratica abusiva in modo ancor più massiccio il 15 Agosto. In fine non rientra nella logica della destra liberista che ci si possa divertire, stare bene insieme ed essere felici senza pagare in qualche festa o locale privato, magari anche appartenente ad esponenti politici, loro parenti, amici, clientele o grandi elettori. D'altronde non ci sorprende che ancora una volta non sia giunta alcuna reazione degna di nota da parte delle finte opposizioni da tempo chiuse in naftalina e soggette anche loro non a caso a legami forti e spesso imbarazzanti con stabilimenti e noleggiatori, come dimostrato abbondantemente quando erano al governo. La nostra candidatura in occasione delle prossime elezioni comunali serve proprio a scardinare questi vecchi equilibri fornendo finalmente una vera alternativa per fare in modo che l'amministrazione comunale non sia più al servizio delle solite e ristrette cerchie di fortunati ma offra a tutti la possibilità di sport, cultura, divertimento e aggregazione gratuiti ed accessibili.



Rifondazione Comunista-Circolo "Mariano Mandolesi"

sabato 6 agosto 2016

LIBIA: Avevamo ragione. Quali rischi per Gaeta?

Ribadiamo il nostro appello al Sindaco mentre le opposizioni continuano a dormire


In tutta Italia si discute di quanto sta accadendo in Libia a seguito degli ultimi bombardamenti statunitensi e come avevamo previsto il governo fantoccio di Renzi ha già chiarito che concederà le basi aeree presenti sul nostro territorio per quest'ennesima aggressione militare, finalizzata alla spartizione del un paese a vantaggio di chi lo ha distrutto. I timori sono naturalmente maggiori nelle città che ospitano le basi, ove senza eccezioni da anni esistono movimenti di cittadini che si battono contro la presenza delle stesse. A Gaeta invece il partito unico al governo da quarant'anni continua ad ignorare completamente la presenza di una delle basi navali più importanti e pericolose della penisola, con tanto di approdo di sommergibili dotati di arsenali atomici. Eppure qui, malgrado i nostri appelli e la legge in vigore, non è mai stato prodotto un piano pubblico di evacuazione in caso di incidenti. Eppure qui da noi i militari USA fanno ciò che vogliono senza neppure il bisogno delle pur scontate autorizzazioni governative. A Gaeta infatti è situata una base statunitense, che ospita il comando della sesta flotta nel mediterraneo e ha avuto già un ruolo di primo piano in altre importanti operazioni militari. Lo abbiamo ricordato lo scorso 12 marzo, quando organizzammo un presidio di protesta proprio davanti alla base in occasione delle prime avvisaglie di quanto sta accadendo. Insieme a noi numerosi cittadini oltre all'ANPI e all'ARCI, ma come al solito completamente assente il resto del mondo politico locale, a partire dalla finta sinistra e dai suoi sbiaditi rappresentanti, più occupati a discutere nella migliore delle ipotesi di arredo urbano e sensi unici. Scandalosamente rimase ignorato come al solito l'appello rivolto al Sindaco di Gaeta cui chiedevamo, in quanto massimo garante della salute e della sicurezza dei cittadini, quale fosse il ruolo della base nelle eventuali operazioni, quali i rischi possibili per la popolazione locale e le misure preventive, quali i piani di sicurezza ed antiterrorismo previsti per la città. Il silenzio imbarazzante su di un argomento tanto essenziale manifesta chiaramente non solo il più totale servilismo verso le autorità straniere ma anche il disagio e la difficoltà della classe politica locale nel commentare in qualunque maniera la propria completa latitanza su di un tema così centrale. Ora che purtroppo i nostri timori si sono rivelati ancora una volta fondati non possiamo che ribadire a gran voce il nostro appello. La presenza della base USA, oltre agli enormi rischi che comporta, dei quali si è purtroppo ancor poco consapevoli, rappresenta un grave vincolo ed un limite inaccettabile per l'economia locale e per il turismo, occupando alcune delle aree più belle e suggestive di Gaeta. Un tempo questo danno era solo in parte ripagato da un indotto di presenze militari statunitensi in città, ormai quasi del tutto scomparso a seguito della drastica riduzione del personale impiegato. Pertanto continueremo a mobilitarci sia a livello locale che nazionale contro la guerra e ad impegnarci affinché la base di Gaeta venga chiusa completamente, le aree che occupa siano restituite all'economia cittadina, le strutture che impiega riconvertite alla pubblica utilità e la nostra città venga finalmente risarcita dei danni e dei rischi provocati da questa servitù militare pluridecennale. Ci presenteremo alle prossime elezioni comunali a sostegno della candidatura a Sindaco di Benedetto Crocco anche al fine di portare avanti questa battaglia per far vivere a Gaeta una nuova Liberazione. 




Rifondazione Comunista
Circolo "Mariano Mandolesi"