"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

lunedì 23 gennaio 2017

BENEDETTO CROCCO: LE MIE PROPOSTE CONCRETE A SOSTEGNO DEL LAVORO E DELL'ECONOMIA LOCALE

Dal poco che emerge le vere differenze tra i tanti candidati a Sindaco saranno come sempre scarse o apparenti. Tutti si concentrano su indotto turistico, destagionalizzazione, creazione di ricchezza. Temi importanti, ma in una città con le caratteristiche attuali di Gaeta la questione più essenziale per creare da subito occupazione è come ridistribuire la ricchezza, attualmente concentrata maggiormente nelle mani di pochissimi. Lo dimostra chiaramente il fatto che l'emigrazione di massa tuttora in corso, che ha portato Gaeta a perdere oltre tremila residenti dal 1980 ad oggi e ad essere una delle città con la più alta percentuale di anziani della provincia, è iniziata proprio in anni in cui le più grandi aziende locali erano ancora attive sul mercato, il turismo andava a gonfie vele e determinati patrimoni e rendite si accrescevano ulteriormente. Il fatto che nessuno oltre a noi ponga in risalto questo dato conferma l'irriducibile differenza della mia candidatura e di noi Comunisti da tutti gli altri contendenti. In attesa che a breve il nostro programma venga definito per intero con i Comitati di lotta cittadini inizio a presentare le nostre proposte riguardanti il lavoro, punto centrale che ci contraddistingue, la cui carenza e bassissimo livello di garanzie e difesa sono tra le principali cause di atrofia di questa città. 
 
- Proponiamo innanzitutto la creazione di un'Azienda Speciale multiservizi municipale e interamente pubblica che venga affiancata da un organismo democratico di controllo dei lavoratori appositamente istituito dal Comune. Come è noto in alcuni settori quali la nettezza urbana o il servizio idrico sarebbe peraltro possibile consorziarsi con altri comuni limitrofi. Tale azienda potrà gestire i servizi più disparati oltre al ciclo dei rifiuti, quali la cura del verde pubblico, la manutenzione stradale e l'illuminazione cittadina, spazi sportivi e culturali, le spiagge, i parcheggi, il trasporto cittadino, un ostello comunale ed altre strutture ricettive, i finora trascurati servizi di promozione del territorio, guida turistica alle bellezze della nostra città, gestione delle strutture museali già esistenti e tanto altro.  
Esistono ad esempio settori quali quello della balneazione in cui si impongono attualmente condizioni scandalose con paghe giornaliere di 30 € per 12 ore lavorative, senza diritti di alcun tipo né continuità, come testimoniato da una nostra recente inchiesta operaia tra i dipendenti stagionali. Tali settori finalmente possono essere sottratti all'oligopolio privato degli stabilimenti e gestiti pubblicamente. Grazie ad un'azienda pubblica questi servizi garantirebbero centinaia di posti di lavoro stabili, con paghe e condizioni dignitose, ma soprattutto non più stagionali grazie alla possibilità di cambiare periodicamente mansioni. Ovviamente tutte le assunzioni andrebbero gestite con la massima trasparenza e riassorbendo le figure già impiegate nei settori citati. Oltre a creare lavoro garantito il comune controllerebbe direttamente settori strategici per lo sviluppo cittadino, si potrebbe giungere ad un abbassamento delle esorbitanti tariffe pagate dai cittadini, ad un miglioramento della qualità e dell'efficienza dei servizi oltre che eliminare il grave rischio di infiltrazioni malavitose, la corruzione e le irregolarità negli appalti tristemente note grazie ai recenti fatti di cronaca. 
 
Altro aspetto centrale del nostro programma riguarderà il rilascio o il rinnovo di licenze e concessioni, ambito nel quale le garanzie sul lavoro ed il numero di assunzioni previste diventeranno l'aspetto dirimente. Aspetti fondamentali del nostro programma riguarderanno anche il rapporto con le aziende in crisi o in fase di dismissione di Gaeta. Non si può non ricordare come dall'Italcraft alla Panapesca, fino allo stabilimento della Pozzi Ginori e alla cantieristica in genere si siano persi negli ultimi anni centinaia di posti di lavoro senza che le amministrazioni muovessero un dito o non si schierassero addirittura apertamente con la proprietà, assecondandone in vario modo i progetti di smantellamento. È nostro obiettivo invece difendere i lavoratori. Come? 
 
- Innanzi tutto negando concessioni, varianti al Piano regolatore o atti amministrativi di qualunque tipo in favore delle aziende che licenziano, che non investono sul territorio o non rispettano gli accordi perché intendono portare avanti sulle aree interessate progetti speculativi. Ciò va applicato anche facendo sentire il proprio peso all'interno degli enti superiori di cui il Comune fa parte, come l'Autorità Portuale che gestisce l’ambito territoriale entro il quale molte di queste aziende in crisi sono ubicate e altre attività in qualche modo legate al porto di Gaeta potranno nascere. 
 
- Inoltre il Comune istituirà un apposito fondo e fornirà assistenza legale per quei lavoratori che intendano acquisire, recuperare, riconvertire del tutto o in parte le attività produttive in crisi o fallite, su modello della MANCOOP di Castelforte. 

 
Dal nostro confronto serrato con il "Comitato Popolare di Controllo sui Lavori Pubblici" inoltre sono emerse altre importanti proposte per favorire il lavoro, l'economia locale e la legalità. 

- Il Project Financing, ampiamente promosso dall'attuale amministrazione, verrà completamente bandito in quanto metodo di favoreggiamento dei privati a discapito degli interessi collettivi.
Esso infatti prevede l'investimento di cospicue somme da parte delle ditte appaltatrici per la realizzazione dei progetti, le quali recuperano tali cifre e generano profitti durante la successiva gestione diretta sfuggendo spesso completamente al controllo pubblico, grazie ad uno sfruttamento estremo e inaccettabile della manodopera, all'incremento delle tariffe durante il periodo di gestione e all'abbassamento della qualità nella realizzazione delle opere. Inoltre è noto come di solito le ditte locali, le quali generalmente impiegano una percentuale maggiore di lavoratori del posto, non siano in grado di permettersi tali investimenti iniziali e di competere con aziende i cui capitali hanno in molti casi dubbia provenienza. Basta verificare dove si trovi la sede legale di numerose delle ditte vincitrici negli ultimi anni. 
 
- Con finalità simili, nella tutela dei lavoratori e nel rendere competitiva un'economia pulita e del territorio, si ridurrà al minimo il ribasso nelle gare d'appalto e si eviterà quanto possibile il ricorso agli affidamenti diretti con procedure d'urgenza, grazie ai quali si è troppo spesso veicolata corruzione e ridotto il controllo sulle ditte affidatarie oltre a dilatare indebitamente le spese.

BENEDETTO CROCCO
CANDIDATO A SINDACO DI GAETA

lunedì 16 gennaio 2017

CROCCO PROSEGUE LA DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA ELETTORALE CON I COMITATI DI LOTTA

Come annunciato da tempo in qualità di candidato a Sindaco sto incontrando assieme ai compagni di Rifondazione Comunista le delegazioni di alcuni dei comitati civici di lotta di cui faccio parte, che in questi anni non si sono limitati a contestare le scelte antipopolari della Giunta Mitrano ma hanno elaborato proposte concrete e di segno opposto nei rispettivi ambiti di interesse. Nello specifico ho avuto già modo di confrontarmi approfonditamente con il “Comitato Spontaneo di Lotta Contro Acqualatina”, con il “Comitato Popolare di Controllo sui Lavori Pubblici”, nato dal “Comitato No Parcheggio Villa delle Sirene”, con il Comitato degli Inquilini per il Diritto alla Casa” e con il “Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta”. Gli incontri si stanno rivelando estremamente stimolanti e proficui. L’obiettivo è di arrivare alla definizione di un Programma elettorale in vista delle prossime elezioni comunali, che rappresenti le esperienze e le proposte di questi soggetti, completando e definendo ulteriormente il programma con il quale ci presentammo agli elettori già nel 2012. La partecipazione e l’appoggio di questi Comitati naturalmente si esprimerà anche nella scelta dei candidati della nostra lista. E’ per me un grande onore che questi cittadini, con i quali ho avuto nel corso del tempo modo di condividere in prima linea tante battaglie e diverse vittorie, abbiano deciso di scegliere la mia candidatura come lo strumento più utile per rappresentare le proprie istanze. E’ opportuno precisare tuttavia che nessun altro candidato a Sindaco si è degnato di ricercare un canale di dialogo con i suddetti Comitati, proprio come nessuno di fatto ne ha condiviso il percorso durante questi anni. E’ un fatto comunque grave e che dovrebbe farci riflettere. Si continua da più parti con il solito modo squallido ed autoreferenziale di fare politica, cercando il consenso troppo spesso solo attraverso promesse clientelari e scelte puramente mediatiche. Attualmente proposte e programmi dei miei sfidanti rimangono un mistero. Conosciamo già purtroppo il modo di amministrare di coloro che hanno governato Gaeta. Ancor peggio risulta tuttavia chi si presenta per la prima volta al vaglio degli elettori a capo di coalizioni e liste di carattere civico, ambigue ed indeterminate quanto mimetiche, non degnandosi ancora a pochi mesi dal voto di far conoscere le proprie intenzioni reali alla città. Personaggi spesso completamente assenti dall’impegno collettivo fino a pochi mesi dalle elezioni, che già sorridono a tutti e stringono mani da veri e navigati professionisti della politica, spendendo somme ingenti e di dubbia provenienza per la propria campagna ed aprendo sedi elettorali che chiuderanno come sempre il giorno dopo le elezioni. Di questi personaggi la storia della nostra città ne ha visti molti e speriamo che ormai i cittadini abbiano imparato a riconoscerli. L’unica cosa certa è che chi si è presentato finora in questo modo ed ha amministrato Gaeta almeno negli ultimi 30 anni ha tutelato sempre gli stessi ristretti interessi, favorendo la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi a discapito di intere generazioni costrette ad emigrare. Il nostro programma nato dal confronto e dalla condivisione con i Comitati di lotta presto verrà ultimato e reso pubblico, illustrando come porre fine a questa lunga e triste sequenza, finalizzato non ad un semplice cambiamento ma ad una vera e propria Rivoluzione.
 
 
BENEDETTO CROCCO
CANDIDATO A SINDACO DEL COMUNE DI GAETA