Come annunciato da tempo Mercoledì 27 il Partito Comunista ha manifestato in concomitanza della seduta
del Consiglio comunale di Gaeta per chiedere il rispetto della delibera contro
i distacchi dell’acqua ai cittadini morosi, sottoscritta nel 2016 da centinaia
di cittadini ed approvata a larga maggioranza dall’assise. La manifestazione si
è resa necessaria alla luce del mancato rispetto nei confronti del deliberato
da parte della società, che ha anzi ultimamente intensificato i distacchi come
segnalatoci da molti utenti, oltre che dal totale disinteresse finora mostrato
dal Consiglio e dall’Amministrazione nei confronti di un fatto tanto grave.
Nostro intento non era solo tentare di colmare la consueta distanza tra il
dibattito politico consiliare e le problematiche più gravi che colpiscono le
classi popolari ma anche ricordare a gran voce il ruolo e l’importanza delle
istituzioni cittadine rispetto all’arroganza di una società a partecipazione
privata e alla grave responsabilità di coloro i quali non fanno nulla per
difenderle.
Purtroppo già prima del presidio la scelta della Conferenza dei
capigruppo e della Presidenza di non inserire alcun punto di discussione su di
un tema tanto importante e sollevato da tempo aveva confermato il solito
atteggiamento di chiusura, di autoreferenzialità e di insensibilità alle
esigenze delle classi più deboli e dei cittadini che si battono per la
ripubblicizzazione del servizio idrico. Dal rumoroso e partecipato presidio di
protesta è anche giunto un appello inascoltato di ricevere una delegazione di
manifestanti che illustrassero la situazione di grave criticità di cui siamo a
conoscenza. Sarebbero state esposte inoltre più nello specifico le richieste
del PC, consistenti in azioni concrete per sanzionare la società per la sua
inottemperanza riportando l’accaduto anche all’interno dell’assemblea dell’ATO
o nell’immediata firma di un’ordinanza sindacale emessa contro i distacchi,
anche per ridurre i rischi igienico sanitari.
Ci ha rincuorato e ci fa ben
sperare la grande partecipazione ed attenzione manifestata dai cittadini sul
tema, non solo in occasione del presidio di protesta ma anche nelle settimane
precedenti, perfino da parte di coloro che non sono stati colpiti direttamente
dai distacchi selvaggi. Certo è che la nostra battaglia per rompere il muro del
silenzio e dell’indifferenza su di un fatto tanto grave e sulla collusione
della classe politica cittadina con i ristretti interessi privati rappresentati
da Acqualatina ha avuto nella manifestazione un momento importantissimo e si
protrarrà in futuro. Anche nel caso in cui nell’immediato le nostre richieste
non venissero accolte avremmo ugualmente raggiunto un obiettivo non da poco
smascherando in maniera definitiva l’ipocrisia di quanti nel 2016 approvarono
la nostra delibera solo per una squallida operazione di facciata, con in prima
fila la maggioranza e l’attuale Sindaco, nutrendo in realtà il più profondo
disinteresse per la grave ingiustizia che vede intere famiglie private del bene
più prezioso, l’acqua.
PARTITO COMUNISTA
SEZIONE “MARIANO MANDOLESI” – GAETA
SEZIONE “MARIANO MANDOLESI” – GAETA