"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx
martedì 23 luglio 2013
mercoledì 17 luglio 2013
Gaeta contro la crisi:
Il 20 Luglio Rifondazione Comunista lancia un'assemblea pubblica sulla difesa del lavoro.
Sabato 20 Luglio alle ore 18:00 in Piazza “V.Capodanno” a Gaeta,
Rifondazione Comunista ha convocato un'assemblea pubblica intitolata “Contro la
crisi: Riprendiamoci il futuro”. Verrà trattato il tema di come affrontare le
tante crisi che colpiscono le realtà produttive del nostro territorio e la
creazione di un coordinamento permanente tra i lavoratori di aziende quali
L'Italcraft, la Pozzi Ginori e la Panapesca, ma anche dell'esigenza di una rete
più estesa di contatti e iniziative comuni tra le fabbriche in lotta. La crisi
delle industrie locali non è un caso isolato ma un esempio lampante di quanto
accade in gran parte della provincia di Latina e della regione Lazio, così come
in tutta Italia e a livello internazionale. Simili sono le cause vere o presunte,
le dinamiche innescate, le ricette di ristrutturazione o smantellamento attuate
dai padroni, così come simili sono spesso pure gli esiti delle vertenze e dei
tavoli istituzionali. Sono oramai invece diverse e poco note le lotte
intraprese che hanno saputo cambiare in positivo il corso di eventi che
sembravano ineluttabili. Ciò che spesso manca è proprio il coordinamento e la
solidarietà tra lavoratori che vivono lo stesso dramma, la capacità di
trasmettere ad altri la preziosa esperienza di errori da non ripetere ma anche
di conquiste da imitare. Per questo il PRC invita soprattutto i dipendenti
delle aziende di Gaeta e del Golfo, che subiscono la minaccia di perdere il
lavoro o subire uno sfruttamento crescente, ad un confronto pubblico con i
lavoratori di realtà quali la Mancoop di Castelforte, i Cantieri Megaride di
Napoli e le Officine Zero di Roma che hanno avuto la forza e la capacità di
reagire ed auto organizzarsi, riappropriandosi del proprio destino. L'invito è
esteso naturalmente a tutta la cittadinanza e alle altre realtà produttive
della nostra martoriata provincia. Il Dibattito sarà introdotto e moderato da
Claudio Picazio, Segretario politico del Circolo PRC “Mariano Mandolesi” di
Gaeta. Seguiranno interventi di Andrea Fioretti del
Coordinamento Lavoratori Autoconvocati, di un rappresentante delle Officine
Zero di Roma, di Alessandro Parrella a nome della ManCoop (ex Evotape, già
Manuli) di Castelforte e di Luigi Izzo in qualità di Presidente della
Cooperativa “Cantieri Megaride” di Napoli. Tutte realtà che hanno fatto della
lotta e dell'autogestione la propria bandiera vincente. Seguirà un dibattito
aperto al pubblico e concluderà Benedetto Crocco, responsabile Lavoro del
Circolo PRC "Mariano Mandolesi" di Gaeta.
venerdì 12 luglio 2013
martedì 9 luglio 2013
RIPETITORE NELLO STADIO: Rifondazione Comunista propone il boicottaggio della struttura e di Serapo Village
L'installazione dell'enorme
ripetitore di telefonia ed internet mobili all'interno dello Stadio
“Riciniello”, proprio nel cuore della città e a pochi metri da numerose
abitazioni, conferma quanto denunciamo da tempo. La scelta scellerata che
rischia di danneggiare gravemente la salute di cittadini, oltre al valore
paesaggistico di Gaeta, mostra ancora una volta l'asservimento
dell'Amministrazione Mitrano nei riguardi di ristretti interessi privati, a
danno della collettività. La stessa tendenza già mostrata in occasione della
recente privatizzazione delle strutture sportive comunali, tra cui lo stesso
Stadio, che ha prodotto in breve tempo prevedibili aumenti di canoni d'affitto
e rette per le società sportive ed i cittadini. La gravità di quanto sta
accadendo tuttavia è incomparabilmente maggiore, come mostrano le angoscianti
statistiche riguardanti l'incremento di tumori e altre patologie prodotte da
campi elettromagnetici ben più blandi di quelli che saranno emessi da questa
orrenda torre d'acciaio. Appare frutto della stessa logica l'utilizzo
dell'antenna per potenziare l'impiego di Internet mobile a pagamento, mentre
non si è voluto comprendere l'istallazione di una rete WI-FI gratuita
nell'affidamento dell'illuminazione pubblica. Ciò malgrado il Comune preveda di
elargire ad una società privata circa 700 mila euro annui per curarsi
dell'illuminazione e i nuovi lampioni siano già predisposti per la rete. Lascia
sbigottiti inoltre il modo di agire di una amministrazione che continua a
prendere decisioni di questo tenore senza il minimo coinvolgimento della
società civile, in barba alle tante promesse tra cui molti ricorderanno
addirittura l'istituzione del “Bilancio Partecipativo”. Al contrario, anche il
semplice rilancio e coinvolgimento di Comitati di Quartiere democratici o di una
qualunque altra forma di consultazione popolare non viene neppure contemplata.
Considerata l'estrema gravità della situazione e l'altissimo rischio
rappresentato da questo ripetitore e dagli altri che lo seguiranno, Rifondazione Comunista di
Gaeta invita tutte le società sportive e il gestore del campo ad astenersi dal
pagamento dei canoni versati per l'utilizzo dello Stadio “Riciniello” e a non
impiegarli fin quando non verranno garantite per il futuro le condizioni minime
di sicurezza necessarie al suo utilizzo e l'antenna non sarà ubicata altrove.
Proponiamo che il boicottaggio comprenda pure la manifestazione “Serapo Village”
che dovrebbe partire all'interno dello Stadio dal 19 Luglio e quindi invitiamo
anche allestori di stand e commercianti a ritirare la loro partecipazione a
questo evento. Solo un danno economico più ingente del misero
canone annuo versato dalle compagnie telefoniche per l'istallazione
dell'antenna, potrà forse far cambiare idea alla Giunta Mitrano, inducendola a
coinvolgere la cittadinanza nella stesura di un piano che preveda il
dislocamento di questi pericolosi ripetitori lontano dal centro abitato e di un
regolamento che impedisca il riproporsi di tali circostanze. Il PRC Gaeta
intende coordinarsi con tutti i cittadini, le associazioni e le forze
democratiche che osteggiano l'istallazione del ripetitore con la sola
pregiudiziale antifascista, al fine di concordare iniziative di lotta repentine
ed efficaci.
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