Gaeta: Il
Partito della Rifondazione Comunista di Gaeta ha scelto il suo
candidato a Sindaco. Dopo il confronto con molte realtà delle categorie
lavorative cittadine e a seguito di una serie di contatti con le forze
in campo nella campagna elettorale è risultato decisivo l'esito
dell'incontro richiesto da Rifondazione a IDV e SEL, con l'intenzione di
cercare un'auspicata convergenza politica con le forze che si
ritenevano meno distanti. A questo appuntamento si è arrivati prendendo
atto che il centro-sinistra cittadino si presentava già frammentato in
almeno quattro schieramenti elettorali divisi e in concorrenza. Tale
condizione è stata determinata prima dalla fine della lunga esperienza
amministrativa di PD e IDV a fianco della Giunta Raimondi, poi dalla
faida interna al Partito Democratico, divisosi di fatto in ben tre
componenti. Una delegazione del neonato Partito Comunista ha subito
riportato alcune imprescindibili condizioni poste unanimemente dai
propri iscritti, alle quali è legata la propria decisione di partecipare
alle elezioni amministrative. E' stata quindi richiesta la ricerca di
un candidato a Sindaco non compromesso con un passato politico reputato
purtroppo fallimentare, ed è stata posta una pregiudiziale contro liste
civiche di dubbia provenienza, costituite a ridosso delle elezioni senza
chiarezza su componenti ed obiettivi. Consapevoli di essersi rivolti a
uno schieramento con trattative già avviate, si è preso atto che la
scelta di Salvatore Di Maggio rappresenta per i partiti che lo
sostengono la quadratura attorno alla quale centrare il proprio
programma da definire. Questo iter è considerato dal PRC l'opposto
della propria idea di costituzione di un blocco elettorale, che dovrebbe
invece fondarsi sull'elaborazione di programmi politici concordati con
la propria base sociale, per poi arrivare alla presentazione dei
candidati in base a criteri condivisi e generali. Il percorso intrapreso
dai propri interlocutori al contrario sembra partire da un nome dettato
da equilibrismi e spaccature di forze troppo spesso autoreferenziali,
prive di capacità autocritica e distanti dai cittadini. Preso atto delle
legittime ed inamovibili posizioni altrui, si è ripartiti subito
discutendo di impegno diretto con la propria gente. Il Circolo "Mariano
Mandolesi", sezione locale di Rifondazione Comunista, è infatti nato con
idee ben chiare su quali sono i propri referenti sociali e le
problematiche da trattare e risolvere, in primis la tutela del lavoro a
discapito di rendite e illegalità, la questione abitativa, la difesa dei
servizi pubblici e dei beni comuni che determinano la dignità sociale e
culturale di una comunità. I suoi iscritti sono tutti espressione
diretta del mondo dei lavoratori dipendenti, precari, disoccupati,
giovani senza prospettive. Questo ha contribuito alla formazione di un
gruppo unito, con una visione politica cosciente e partecipativa,
intergenerazionale e lungimirante. Un partito che ha tutta l'intenzione
di riprendere ad essere un punto di riferimento nel tessuto
sociale della città. Il PRC ha ben cosciente quali sono i rischi
ulteriori che si addensano su Gaeta, ben rappresentati tra l'altro da
una destra con vertici investiti direttamente da potentati "forestieri",
che a questa città poco o niente hanno sempre dato, se non cataclismi
come Acqualatina o minimizzazioni sul problema della presenza di mafie
sul territorio. Alle classi subalterne che più hanno subito tutti questi
danni i membri di Rifondazione Comunista non hanno bisogno di
avvicinarsi e accedere tramite proposte clientelari. Questo perché i
suoi iscritti e simpatizzanti sono parte stessa di quelle categorie e
sono avvertiti come tali. Vista l'impossibilità di unire una sinistra
dei partiti almeno in parte rinnovata, la scelta di candidare a sindaco
il trentanovenne Benedetto Crocco, più conosciuto come Benny, è stata
reputata in tal senso la più idonea. Un nome in grado di unire pure
nella società chi non ha più rappresentanza politica. Fra i fondatori
del circolo intercomunale "ARCI Mediterranea", attualmente disoccupato
con esperienze lavorative in più campi, attivo nel sociale e nelle varie
forme del giornalismo, da sempre attento e partecipe alla politica
senza possedere sinora tessere di partito, è stato reputato il più
adatto a ricoprire questa responsabilità. Ciò anche grazie alla sua
cultura, i suoi valori umani e altruisti, l'indubbia onestà, il profondo
rispetto e la simpatia che nutrono verso lui tutti coloro che finiscono
per conoscerlo. Ferma volontà del PRC è aggregare quelle forze e quei
cittadini che temono la vittoria di Mitrano ma al tempo stesso non si
riconoscono nel ceto politico avversario, che ha deluso i ceti popolari
per il suo immobilismo e la sua debolezza. Al più presto seguiranno
altri comunicati ed iniziative di Rifondazione, oltre a una conferenza
stampa volta a presentare a fondo il Candidato a Sindaco, il programma
della sua coalizione e i candidati alla carica di Consigliere comunale.
Partito della Rifondazione Comunista
di Gaeta
Circolo "Mariano Mandolesi"
Partito della Rifondazione Comunista
di Gaeta
Circolo "Mariano Mandolesi"