"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

sabato 12 ottobre 2019

SVOLTA NEL MONDO DEL LAVORO LOCALE: I LAVORATORI MUOVONO AZIONI CONTRO I PADRONI.

Un’altra stagione balneare può dirsi chiusa. Come comunisti di Gaeta abbiamo già evidenziato tramite inchieste quali sono le condizioni lavorative nei vari settori locali che più operano in questo periodo.  Oltre al 40% di lavoro “nero” che sussiste, nella maggioranza degli altri casi sono stipulati contratti che non coprono le eccessive ore effettive svolte e non retribuiscono in modo adeguato il lavoratore, spesso leso nella sua dignità. Questo quadro ad oggi risulta invariato, né nonostante le nostre denunce e sollecitazioni sono aumentati i controlli delle autorità competenti o le azioni amministrative e sindacali atte a contrastare questo sfruttamento tendente allo “schiavismo”. Si constata invece come per tutto il tempo dell’anno tali condizioni vanno estendendosi nei vari settori ai lavoratori d’ogni età ed esperienza, sempre più precarizzati a causa anche delle normative nazionali concepite a totale favore dei “datori di lavoro”.

Come ulteriore passaggio della nostra campagna permanente a difesa dei lavoratori, abbiamo lanciato un appello affinché si rivolgessero a noi per avere informazioni sui propri diritti e supporto per tutelarsi contro i soprusi subiti. Oggi prendiamo atto che questo appello non è caduto nel vuoto. Tanti ci stanno incontrando, diversi stanno avviando azioni contro i loro padroni e da determinati settori sono partite persino proposte associative. Sono passi da noi attesi che possono rappresentare una svolta nel mondo del lavoro locale. I lavoratori devono sapere che c’è chi da noi instradato sta muovendo richieste economiche per vie legali con buon esito e senza le temute conseguenze negative nel proprio futuro professionale. E’ però importante che sappiano pure che in mezzo a loro c’è chi va coltivando l’idea di aggregarsi.

Come Partito Comunista abbiamo infatti il ruolo di sviluppare la loro coscienza di appartenere a una classe sociale che necessita di unità ed organizzazione per ottenere tramite la lotta conquiste generali. Le norme vigenti e le collusioni istituzionali a copertura dello sfruttamento da parte delle classi padronali indicano come queste battaglie non possono essere vinte con singole azioni legali in un sistema che conosce come unica vera legge quella del profitto. La lotta per la trasformazione della società a partire dal mondo del lavoro ha insomma carattere più politico e il nostro partito ha il compito di esserne rappresentante e guida.

Noi comunisti prospettiamo un altro sistema sociale non capitalista e al contempo abbiamo comunque proposte per il presente anche a livello locale per rafforzare la marcia dei lavoratori verso tale futuro: la costituzione di una azienda speciale comunale che gestisca vari settori della città, offrendo servizi accessibili a tutti e creando posti di lavoro stabili; concessioni ed appalti vincolati alle condizioni lavorative; incentivi per il recupero di terre abbandonate o di aziende in fallimento rilevate dagli operai. Non mancheranno ulteriori occasioni per esporre i nostri punti programmatici in tal senso, ma i lavoratori devono però intanto comprendere che senza la loro unione anche le richieste di solo carattere rivendicativo quali maggiori salari ad orari ridotti e condizioni dignitose rimarranno inesaudite.

Rilanciamo quindi il nostro appello ai lavoratori di ogni settore affinché continuino a rivolgersi a noi tutto l’anno e auspichiamo che oltre a muovere vertenze sostengano le nostre battaglie a partire dalle prossime iniziative sul tema del Lavoro. Nel frattempo li invitiamo a non firmare in alcuna sede carte di conciliazione proposte da terzi, spesso lettere di dimissioni o atti che comunque invalidano qualsiasi richiesta futura contro i datori di lavoro in questione. Purtroppo ci arrivano testimonianze di questa pratica volta ad ingannare i lavoratori con la complicità di singole figure che non adempiano al necessario ruolo sindacale che dovrebbero svolgere. Gli interessati in vario modo a questo e quanto altro qui detto e prospettato possono continuare a contattarci all’indirizzo comunistigaeta@gmail.com  o raggiungerci al nostro sportello “Linea Rossa” aperto il martedì dalle 17 alle 19 nella nostra sede di Gaeta in via Indipendenza 206.



PARTITO COMUNISTA – GAETA – SEZIONE “MARIANO MANDOLESI”.

mercoledì 2 ottobre 2019

IN PIAZZA - SABATO 5 OTTOBRE - ROMA


Per l'opposizione di classe al governo 5Stelle-PD. Contro l'Unione Europea dell'anticomunismo. 

Anche la sezione del Partito Comunista di Gaeta “Mariano Mandolesi” aderirà alla grande manifestazione di opposizione all’attuale Governo promossa dal Partito Comunista, che si svolgerà a Roma in piazza Santi Apostoli il 5 ottobre a partire dalle ore 15:30.
Il governo Cinque Stelle – PD non è un governo amico dei lavoratori, ma un esecutivo sostenuto dai poteri forti (Unione Europea, Nato, Stati Uniti, banche e Confindustria). I media e l’informazione parlano di governo giallo-rosso, ma di rosso non ha proprio nulla. È l’ennesimo prodotto della rinuncia del M5S alle istanze più radicali e di svolta dei suoi programmi. “Rosso” non è certamente il PD, alfiere delle politiche antipopolari, capace attraverso la propria influenza sui sindacati confederali di legittimare le peggiori politiche contro i lavoratori spegnendone l’opposizione sociale. “Rossa” non è neppure quella sinistra residuale presente in Parlamento (LEU, SI) che subito si è accodata al nuovo esecutivo, spinta solo dall’autoconservazione dei propri gruppi dirigenti e priva di qualsiasi ruolo sociale. Questo Governo proseguirà le politiche antipopolari dei precedenti.
Si vantano di aver mandato a casa Salvini, ma con questo Governo non fanno che rafforzare la crescita della destra. Ci siamo sempre opposti ai provvedimenti della Lega, a differenza di chi, come il Partito Democratico, quando era al governo ha fatto le stesse politiche. Se la “sinistra” si mette dalla parte dei ricchi, dell’Unione Europea e delle banche consegna le classi popolari alla destra peggiore.
Serve un vero cambiamento di sistema, che abbatta lo sfruttamento ormai sempre più insostenibile. Portare al potere i lavoratori e le classi popolari, come mezzo necessario per conquistare nuovi diritti, sconfiggere povertà e sfruttamento, risolvere la questione ambientale. Ricostruire un tessuto di protagonismo e partecipazione dei lavoratori e delle classi popolari, e non mettere qualche ministro in governi che fanno gli interessi dei capitalisti. Attraverso la costruzione di una forte opposizione al Governo, lavorando per la formazione di un vasto fronte sociale capace di unire i lavoratori e le classi popolari, le organizzazioni sindacali di classe e le forze politiche e di movimento. Un fronte di lotta che dimostri che l’unica vera alternativa possibile è quella in cui il potere è nelle mani dei lavoratori.
Una vergognosa risoluzione del Parlamento Europeo votata insieme dai deputati del PD della Lega e di Fratelli d’Italia ha equiparato il comunismo al nazifascismo, chiedendo di vietarne simboli e organizzazioni. Scendiamo in piazza con le nostre bandiere rosse per difendere la memorai storica, con la consapevolezza che solo il Comunismo è ancora l’unica alternativa possibile a questo modello di sistema nel quale poche decine di persone hanno la stessa ricchezza di miliardi di abitanti del mondo.
La sezione “Mariano Mandolesi” invita quindi tutti i cittadini, gli iscritti e i simpatizzanti, le forze sindacali e politiche, che con noi condividono la necessità di costruire un’opposizione sociale a questo Governo, a partecipare insieme a noi questa manifestazione, dandoci appuntamento alla stazione di Formia – Gaeta alle ore 13:20.
Per informazioni e per partecipare alla manifestazione contattateci sulla pagina facebook Partito Comunista – Gaeta – Sez. “Mariano Mandolesi”.


Partito Comunista Gaeta 
Sezione Mariano Mandolesi