I Giovani comunisti e il
Circolo PRC “Mariano Mandolesi” chiamano le scuole del territorio
alla mobilitazione contro la Legge di Stabilità promossa da PD e
destra e ad unirsi alla manifestazione indetta da Flc Cgil, Cisl
scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda sabato 30 alle ore 10:00
presso Piazza Montecitorio. Il Governo Letta e la Ministra Carrozza
proseguono sul cammino dell’impoverimento della scuola pubblica,
del peggioramento dell’offerta didattica e dell’attacco contro i
lavoratori dell’istruzione. Non prevedono la restituzione dei
miliardi di euro sottratti negli ultimi anni all’istruzione
pubblica, confermano il blocco di contratti e scatti di anzianità
per i docenti, non accettano l’immissione in ruolo del personale
precario e introducono addirittura la proposta di cancellare il
quinto anno di scuole superiori! Invitiamo studenti, insegnanti,
personale ATA e Genitori ad unirsi alla manifestazione indetta per il
30 novembre, rivendicando la seguente piattaforma: Rifinanziamento
immediato della scuola pubblica, riduzione drastica del numero di
studenti per classe, taglio dei fondi all’istruzione privata,
ritiro della proposta di cancellazione del quinto anno di scuola
superiore, assunzione di tutti i precari della scuola come da
disposizione europea, ritiro dei BES (Bisogni Educativi Speciali)
che depotenziano di fatto il sostegno agli studenti diversamente
abili, più collegialità e democrazia a scuola, sblocco di contratti
e scatti di anzianità per i docenti e restituzione dei soldi
sottratti, quali il rimborso per le ferie non godute. Molte
scuole del Lazio e di tutta la penisola si stanno già mobilitando e
si moltiplicano occupazioni e autogestioni di protesta. Invitiamo
tutti a dare il proprio contributo per difendere la scuola pubblica,
laica e antifascista.
"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx
mercoledì 27 novembre 2013
lunedì 18 novembre 2013
Rifondazione Comunista di Gaeta al Congresso Eletto nuovo Segretario Benedetto Crocco
Domenica
17 si è svolto il congresso del circolo PRC “Mariano Mandolesi”
di Gaeta, congiunto al congresso del vicino circolo di Itri. La
partecipazione degli iscritti è stata ampia e approfondito il
dibattito svoltosi. Presenti nella sede di via indipendenza 262 anche
diversi cittadini e simpatizzanti, oltre al Segretario locale del
PdCI Corrado Sasso, che ha portato i saluti e gli auguri di buon lavoro
del proprio partito. I tesserati presenti hanno discusso e votato i
documenti nazionali esprimendosi all’unanimità in favore della
mozione intitolata: “Per la Rifondazione di un Partito Comunista:
Unire la Classe, Organizzare il Conflitto, Costruire l’Intellettuale
Collettivo” nel quadro strategico del rafforzamento di un Partito
radicato nelle lotte sociali, che si impegni per l’unità dei
Comunisti e la costruzione di un Fronte Anticapitalista in Italia.
L’assemblea ha approvato inoltre il documento locale prodotto dalla
Commissione Politica, che conferma la linea di massima autonomia e
militanza finora seguita dal circolo. L’obiettivo posto è la
ricomposizione di un fronte sociale contro le politiche della Giunta
Mitrano e la finta opposizione consiliare, a partire dai soggetti che
non hanno altra voce nel dibattito politico cittadino quali i
lavoratori dipendenti, i precari, i pensionati, i disoccupati e gli
immigrati, contro le ristrette lobby imprenditoriali e le rendite che
guidano le politiche cittadine. La difesa del lavoro, l’ampliamento
dei servizi pubblici, la tutela dei beni comuni, dell’ambiente e
della salute contro speculatori ed ecomafie, la lotta senza quartiere
alla criminalità organizzata, la smilitarizzazione del territorio e
la partecipazione sono state e saranno le linee guida del circolo. Al
termine l’assemblea ha eletto i delegati al congresso provinciale,
il Collegio di Garanzia e il Direttivo del circolo, composto da nove
membri. Il Segretario uscente Claudio Picazio, soddisfatto per il
lavoro finora svolto, ha lasciato il testimone al nuovo Segretario di
circolo Benedetto Crocco, già candidato a Sindaco nelle comunali del
2012 e a tutti noto per il grande impegno profuso nelle ultime
mobilitazioni sul territorio, punto di riferimento per numerosi
compagni e compagne.
Circolo PRC Gaeta
“Mariano Mandolesi”
venerdì 15 novembre 2013
Domenica 17 Congresso dei Circoli PRC di Gaeta e di Itri.
Domenica
17 Novembre a partire dalle ore 15:00 presso la sezione “Mariano
Mandolesi” in Via Indipendenza 262 si terrà il congresso dei
Circoli di Rifondazione Comunista di Gaeta e di Itri. Gli iscritti
discuteranno e voteranno i tre documenti congressuali eleggendo i
nuovi organi dirigenti dei circoli e i delegati al congresso
provinciale. Il 6-7-8 Dicembre a Perugia si terrà il IX Congresso
nazionale del Partito. Un momento importantissimo in cui migliaia di
militanti sono chiamati a decidere la linea strategica di
Rifondazione ed eleggere il proprio gruppo dirigente. Anche gli
iscritti al circolo di Gaeta e di Itri sono chiamati ad espletare
tale compito ed elaborare anche un documento politico locale. Un
momento vitale per definire collettivamente le più adatte modalità
di radicamento e dare voce al fronte sociale al quale il PRC si
rivolge, dai lavoratori dipendenti ai pensionati, dai precari ai
disoccupati, in un contesto nel quale nessun’altra forza politica
sembra più interessata a farlo. Come costruire insieme
un’opposizione sempre più credibile ed efficace al governo
Letta-Alfano e alla Giunta Mitrano rafforzata dalle larghe intese in
consiglio comunale sarà tra i temi principali del confronto. Il
congresso si svolgerà a porte aperte, cittadini e cittadine sono
invitati ad intervenire.
mercoledì 13 novembre 2013
STOP al BIOCIDIO! Un #fiumeinpiena da tutta Italia
Una manifestazione per urlare contro un sistema colpevole. “Hai
il coraggio di far finta di niente?”
Alla manifestazione aderiscono comitati, associazioni e movimenti che, come un fiume in piena, da tutta Italia arrivano per chiedere giustizia e che vengano individuati e mandati via i responsabili, le braccia, le menti e tutti coloro che hanno consentito questa vergogna. Gli organizzatori giustamente definiscono il biocidio nella Terra dei Fuochi un problema nazionale. E' infatti accertato oramai come l'ex Terra del Lavoro sia stata trasformata nella “discarica” di una buona parte dei complessi produttivi e urbanistici italiani. Purtroppo pure la città di Gaeta e il territorio circostante sono coinvolti in un duro attacco all’ambiente e alla salute dei cittadini iniziato da tempo e tutt’ora in corso, in funzione del profitto e dell’arricchimento di pochi. La criminalità organizzata è protagonista principale di questa aggressione, ma non è la sola. E’ bene ricordare che la connivenza delle istituzioni e delle amministratori locali sono corresponsabili dell’attuale situazione, dai consigli comunali alla Regione, sia per quanto riguarda le scelte politiche dissennate che per quanto concerne la mancanza di controllo e monitoraggio. Viviamo in un territorio a pochi chilometri dalla centrale atomica del Garigliano, le esternazioni di Schiavone rivelano un quadro agghiacciante che riguarda la sepoltura di rifiuti tossici nel sud pontino, Gaeta è sede di un porto individuato quale possibile snodo di traffici illeciti e oggi assistiamo addirittura al parere favorevole della Regione Lazio riguardante l’apertura di una grande discarica nella vicina Itri.
Il 16 novembre si
terrà, con partenza da Piazza Mancini (adiacente piazza Garibaldi)
alle 14:30 a Napoli, una grande manifestazione convocata sulla base
della seguente piattaforma:
- Stop ai roghi, agli sversamenti e ai traffici di rifiuti tossici!
- Si alle BONIFICHE solo dopo aver bloccato le attività illecite e solo sotto il controllo delle comunità.
- No agli inceneritori e ad ogni forma di combustione dei rifiuti.
- Si all’inviduazione dei suoli contaminati, alla tutela e alla promozione del settore agroalimentare sano campano.
- No all’attuale piano di gestioni rifiuti della regione Campania.
- Stop ai roghi, agli sversamenti e ai traffici di rifiuti tossici!
- Si alle BONIFICHE solo dopo aver bloccato le attività illecite e solo sotto il controllo delle comunità.
- No agli inceneritori e ad ogni forma di combustione dei rifiuti.
- Si all’inviduazione dei suoli contaminati, alla tutela e alla promozione del settore agroalimentare sano campano.
- No all’attuale piano di gestioni rifiuti della regione Campania.
Alla manifestazione aderiscono comitati, associazioni e movimenti che, come un fiume in piena, da tutta Italia arrivano per chiedere giustizia e che vengano individuati e mandati via i responsabili, le braccia, le menti e tutti coloro che hanno consentito questa vergogna. Gli organizzatori giustamente definiscono il biocidio nella Terra dei Fuochi un problema nazionale. E' infatti accertato oramai come l'ex Terra del Lavoro sia stata trasformata nella “discarica” di una buona parte dei complessi produttivi e urbanistici italiani. Purtroppo pure la città di Gaeta e il territorio circostante sono coinvolti in un duro attacco all’ambiente e alla salute dei cittadini iniziato da tempo e tutt’ora in corso, in funzione del profitto e dell’arricchimento di pochi. La criminalità organizzata è protagonista principale di questa aggressione, ma non è la sola. E’ bene ricordare che la connivenza delle istituzioni e delle amministratori locali sono corresponsabili dell’attuale situazione, dai consigli comunali alla Regione, sia per quanto riguarda le scelte politiche dissennate che per quanto concerne la mancanza di controllo e monitoraggio. Viviamo in un territorio a pochi chilometri dalla centrale atomica del Garigliano, le esternazioni di Schiavone rivelano un quadro agghiacciante che riguarda la sepoltura di rifiuti tossici nel sud pontino, Gaeta è sede di un porto individuato quale possibile snodo di traffici illeciti e oggi assistiamo addirittura al parere favorevole della Regione Lazio riguardante l’apertura di una grande discarica nella vicina Itri.
Per queste ragioni il Circolo PRC "Mariano Mandolesi"
sostiene la manifestazione di Napoli ed aderirà al corteo con
rappresentanti suoi e dei comitati di lotta locali. Riteniamo questo
tema di contrasto alle ecomafie, strettamente collegato alla difesa
del nostro territorio, fondamentale per la costituzione di un Fronte
Anticapitalista cittadino che racchiuda in sé pure i comitati di
lotta per il diritto al Lavoro, alla Casa, per la ripubblicizzazione
dell'Acqua e per il diritto ad uno Sport e una Cultura accessibili a
tutti. Siamo infatti convinti che mai è stato come ora tangibile per
tutti il rapporto ineliminabile fra sistema capitalista in piena
crisi e disastri e saccheggi ai nostri diritti più elementari
perpetuati dal capitalismo stesso, un sistema economico e politico
del quale le mafie sono parte integrante.
Rivolgendoci quindi fra i primi a coloro che hanno già intrapreso
iniziative sul tema dei rifiuti tossici - com'è nel caso del
corteo convocato a Formia anch'esso per
sabato 16 – ancora una volta ci
appelliamo più in generale pure a tutti i semplici cittadini che
hanno a cuore le sorti di questa terra e dei suoi abitanti, ai
comitati del Golfo di Gaeta che da anni lottano per diffondere consapevolezza e tutelare
il territorio, alle associazioni e ai singoli che combattono dal
basso, alle comunità religiose sostenute dalla speranza della fede e
a tutte le forze che sentono di potersi impegnare per quella
che deve diventare un unica grande battaglia comune.
giovedì 7 novembre 2013
IX° Congresso di Circolo
DOMENICA 17 NOVEMBRE PRESSO LA SEDE DEL PRC GAETA IN VIA INDIPENDENZA 262 SI TERRA' IL CONGRESSO DEL CIRCOLO PRC DI GAETA E DI ITRI. LO SVOLGIMENTO DEI LAVORI SEGUIRA' IL SEGUENTE ORDINE:DOMENICA 17 NOVEMBRE 2013 PRESSO LA SEDE DEL CIRCOLO "MARIANO MANDOLESI" IN VIA INDIPENDENZA 262 SI TERRA' IL IX CONGRESSO DEI CIRCOLI DI GAETA E ITRI, CON IL SEGUENTE ORDINE DEI LAVORI:
-ORE 15:00 ELEZIONE PRESIDENZA
-RELAZIONE DEL SEGRETARIO USCENTE
-PRESENTAZIONE DOCUMENTI CONGRESSUALI
-DIBATTITO
-REPLICHE
-ORE 17:15 VOTO DEI DOCUMENTI CONGRESSUALI
-PRESENTAZIONE E VOTO MODIFICHE STATUTO
-INTERVENTO DEL COMMISSARIO
-ELEZIONE COMMISSIONI DI VERIFICA POTERI, ELETTORALE E POLITICA
-VOTAZIONE DOCUMENTO POLITICO LOCALE
-ELEZIONE ORGANI DIRIGENTI DI CIRCOLO
-ELEZIONE DELEGATI
Raccomando a tutti i compagni e le compagne la massima presenza. Per coloro i
quali non avessero ancora letto i documenti congressuali ricordo a tutti che
sono scaricabili sul sito nazionale del partito, sul sito di Liberazione e sul
nostro blog, oltre ad essere disponibili in sede copia cartacea.
Il Segretario
Claudio Picazio
-ORE 15:00 ELEZIONE PRESIDENZA
-RELAZIONE DEL SEGRETARIO USCENTE
-PRESENTAZIONE DOCUMENTI CONGRESSUALI
-DIBATTITO
-REPLICHE
-ORE 17:15 VOTO DEI DOCUMENTI CONGRESSUALI
-PRESENTAZIONE E VOTO MODIFICHE STATUTO
-INTERVENTO DEL COMMISSARIO
-ELEZIONE COMMISSIONI DI VERIFICA POTERI, ELETTORALE E POLITICA
-VOTAZIONE DOCUMENTO POLITICO LOCALE
-ELEZIONE ORGANI DIRIGENTI DI CIRCOLO
-ELEZIONE DELEGATI
Raccomando a tutti i compagni e le compagne la massima presenza. Per coloro i
quali non avessero ancora letto i documenti congressuali ricordo a tutti che
sono scaricabili sul sito nazionale del partito, sul sito di Liberazione e sul
nostro blog, oltre ad essere disponibili in sede copia cartacea.
Il Segretario
Claudio Picazio
mercoledì 6 novembre 2013
Porto di Gaeta ed ecomafie: Rifondazione Comunista rilancia le sue proposte.
La
recente pubblicazione delle dichiarazioni di Carmine Schiavone e le
esternazioni di altri importanti pentiti gettano una luce sinistra
sull’impiego della zona pontina come luogo di transito e stoccaggio
di rifiuti tossici di ogni genere. Gaeta e il territorio circostante
vengono menzionati ripetutamente e il porto della città é indicato
come snodo del traffico illegale di rifiuti, accertato in alcune
circostanze dagli stessi inquirenti. Le conseguenze di scenari simili
sulla salute dei cittadini del sud pontino sarebbero drammatiche e
irreparabili. Ancora una volta il profitto privato risulta leva
ineguagliabile di cinismo, devastazione ambientale, disprezzo per la
vita e per la dignità umana. Di fronte a tali elementi sconcerta la
persistente assenza di iniziative concrete da parte
dell’Amministrazione comunale di Gaeta, atte ad ostacolare il
radicamento della criminalità organizzata e le attività illecite,
che vadano oltre la retorica di circostanza e l’intervento tardivo
quanto inefficace contro la chiusura del Tribunale. L’Associazione
Caponnetto invoca da anni l’istituzione di un Osservatorio
Comunale contro la criminalità formato da magistrati, forze
dell'ordine provinciali, associazioni antimafia e altri soggetti in
grado di arginare in modo efficace l’illegalità sul territorio.
Rifondazione Comunista, costantemente impegnata sul tema della lotta
alla criminalità organizzata, ha fatto propria da tempo tale
proposta. A quanto ci risulta tuttavia la Giunta Mitrano non ha mai
sentito il bisogno di rispondere pubblicamente su questo tema e,
anche di fronte agli ultimi gravi sviluppi, non sembra determinata a
cambiare atteggiamento. Denunciando tale grave assenza rilanciamo per
l’ennesima volta la nostra proposta, la cui attuazione necessita
solo di una volontà politica che sembra mancare. Al contempo il PRC
propone l’istituzione di un ente di controllo esterno sul porto che
possa monitorare costantemente il carico e lo scarico delle merci e
le modalità con le quali vengono movimentate. Per ostacolare
l’ingresso di capitali malavitosi nell’economia cittadina, con
particolare riguardo alla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti,
ribadiamo la rivendicazione di un’azienda multi-servizi
interamente pubblica. Considerata la mancanza di una vera e incisiva
opposizione in consiglio comunale e la linea collaborativa seguita
dalla minoranza consiliare, in piena sintonia con la politica delle
larghe intese operata dal Centro- Sinistra a livello nazionale,
facciamo appello alle forze sociali democratiche presenti nella
nostra città, per la costituzione di un fronte di lotta contro le
ecomafie. Promuoveremo quindi la massima sinergia con comitati e le
varie realtà impegnate in tal senso nelle città limitrofe. Il PRC
annuncia pertanto la prossima convocazione di assemblee pubbliche per
affrontare il tema e concertare forme efficaci di mobilitazione.
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