"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

giovedì 15 gennaio 2015

ITRI: RIFONDAZIONE COMUNISTA CHIEDE UN’AZIENDA PUBBLICA PER I RIFIUTI.

Siamo allo scadere dell’appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Nel 2014 il comune di Itri ha speso per la spazzatura oltre due milioni di Euro. Una cifra aumentata in modo considerevole negli ultimi anni e coperta con i sempre più ingenti introiti della TARI, senza che venissero previsti adeguati sgravi per i cittadini a basso reddito o esenzioni totali per le categorie più svantaggiate. Il nostro territorio corre un rischio altissimo di infiltrazioni malavitose, come testimoniato dall’Interdittiva Antimafia contro la Società “Ecocar” che gestiva il servizio in città limitrofe quali Gaeta o Minturno, le inchieste che hanno coinvolto molte altre aziende pontine e i noti scandali che imperversano nel Lazio interessando pesantemente la nostra provincia. Procure e Associazioni Antimafia quali la “Caponnetto” denunciano da tempo che il Basso Lazio è terra di conquista per la criminalità organizzata. La tremenda crisi occupazionale che ci colpisce impone inoltre l’intervento diretto dell’Amministrazione Comunale al fine di creare posti di lavoro garantendo livelli salariali e condizioni accettabili. E’ tuttavia evidente come tariffe accessibili, qualità del servizio, vera occupazione e legalità non siano conciliabili con la logica del mero profitto. Per queste ragioni proponiamo con forza la creazione di un’Azienda Speciale Pubblica (ex municipalizzata) per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e che tale società comunale si occupi anche di altri servizi, dal verde pubblico all’illuminazione cittadina e molto altro. Chiediamo inoltre che tale azienda venga affiancata da un organismo comunale di controllo e partecipazione costituito dai propri lavoratori e dalle proprie lavoratrici. Vogliamo inoltre rimarcare che persino la discussa Giunta di Formia e il Sindaco Bartolomeo, contro i quali si è da sempre schierata la puntuale opposizione del nostro Partito, si sono posti il problema di escludere gli interessi privati dal ciclo dei rifiuti creando la “Formia Rifiuti Zero”, una SPA pubblica alla quale è stata affidata la nettezza urbana e che potrà occuparsi anche di altri ambiti. Una soluzione per noi non ottimale, ma certamente migliore dell’attuale sistema degli appalti ai privati. La Giunta di Formia viene peraltro sostenuta da numerose forze politiche che appoggiano anche De Santis, PD in testa. Lo stesso Bartolomeo ha da tempo lanciato un appello affinché i comuni limitrofi si consorzino per gestire insieme la raccolta dei rifiuti. Quale comune meglio di Itri avrebbe potuto rispondere a quest’invito, vista la distanza di soli 7 chilometri in linea d’aria tra le due città? Per questo ci sorprende molto che a quanto ci risulta neanche il Sindaco De Santis abbia replicato in alcun modo, se non altro per semplice “cortesia istituzionale”. Ci meraviglia ancor di più che lo stesso PD di Itri si sia espresso sulla questione “rifiuti”, non prendendo in alcuna considerazione le proposte della propria sezione formiana e non facendovi alcun cenno. Semplice incapacità e disinformazione? Faide interne? Mancanza di una visione condivisa all’interno dello stesso Partito? Comunque sia ribadiamo la nostra richiesta di non indire nuovi bandi di gara per il “servizio rifiuti” e di istituire un’Azienda Speciale Pubblica a controllo operaio. Nel caso in cui non si reputasse immediatamente percorribile tale soluzione sarebbe comunque possibile, in seconda istanza, un consorzio anche temporaneo con il vicino comune di Formia per sottrarre comunque da subito la nettezza urbana alla morsa del profitto e al rischio criminalità.


Circolo PRC “Mariano Mandolesi” Itri-Gaeta

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