"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

domenica 30 novembre 2014

Sul Piano ASL il Consiglio Comunale è unito..nell'incompetenza e nella demagogia!

 Scarica il Piano strategico aziendale ASL 2014-2016



Eravamo speranzosi per la convocazione del Consiglio Comunale straordinario di Venerdì 28 per discutere del nuovo piano aziendale della ASL, su sollecitazione di Rifondazione Comunista. Ancora una volta le speranze si sono mostrate mal riposte perché Maggioranza e Opposizione hanno approvato all'unanimità un documento che conferma tutta la loro incompetenza, la condivisione del liberismo che le accomuna, la connivenza diffusa con gli interessi della sanità privata e la volontà di fare solo demagogia. Probabilmente i Consiglieri non hanno sentito quanto noi il bisogno di leggere la bozza del piano Strategico di cui discutono altrimenti, almeno per ritegno, non avrebbero sottoscritto idiozie simili. Il piano in questione non consente emendamenti migliorativi perché la logica che lo ispira deve essere accettata o respinta nel suo complesso. Contrastarla in blocco è l'unico modo per difendere e rilanciare il Presidio "Di Liegro " di Gaeta e la sanità Pontina. L'idea di fondo del documento è di assecondare l'erosione di risorse e personale connessa ad un depauperamento che ha i suoi capisaldi nei vincoli economici europei. Il piano prevede quindi una netta distinzione tra malattie "croniche", per le quali si intendono eliminare o ridurre al minimo per quantità e durata i ricoveri, ed "emergenze" da gestire con le ridotte risorse residue in pochi grandi centri sempre più affollati. Per questo Presidi quali Gaeta, Fondi, Sezze, Minturno e Priverno sono destinati a chiudere o a trasformarsi in "Case della Salute" e "Ospedali Distrettuali", che sono più o meno grossi ambulatori. Questi oltretutto assorbiranno sempre più parte del lavoro dei Medici di Famiglia, sottraendola all'importante rapporto diretto con i propri pazienti. Alcuni Ospedali come Fondi subiscono quindi un progressivo e silenzioso smantellamento, mentre altri come Gaeta sono già nella fase finale di questa trasformazione. Per questo non ha alcun senso chiedere di aprire una "Casa della salute" a Gaeta come si è fatto, se non quello di dare ai cittadini più disinformati l'impressione che si voglia "una cosa in più", mentre si asseconda quanto di negativo in sostanza è già avvenuto! Di uguale natura è la richiesta, rispolverata da una vecchia proposta demagogica dell'ex Sindaco Raimondi, di far nascere l'Ospedale del Golfo nell'area degli "Ex Cappuccini". Anche in questo caso la logica che si difende è quella dei "pochi, grandi Ospedali" ed è proprio la stessa che ha condotto al ridimensionamento di Presidi quali il nostro! Il destino degli "eletti", come è noto, è stato affidato da tempo al "Goretti" di Latina e al "Dono Svizzero" di Formia in un ruolo subordinato, mentre entrambi ricevono un carico crescente senza ottenere risorse aggiuntive. La richiesta dell'"Ospedale del Golfo" a Gaeta è solo fumo negli occhi che richiederebbe scelte e risorse del tutto incompatibili con l'assetto generale che si difende e oltre un decennio di tempo per essere realizzata. Intanto la sostanziale accettazione del progetto complessivo di riordino della ASL non dà scampo a quanto rimane di una struttura già esistente e bene attrezzata come il "Di Liegro", comprendente diverse sale operatorie all'avanguardia, e malgrado ciò declassata ad "Ospedale distrettuale" che diventa giorno dopo giorno uno scatolone vuoto e viene a mala pena menzionata nel piano aziendale. Al di la della manifesta e ormai nota incompetenza dei nostri Consiglieri e della mancanza di una vera opposizione consiliare, quanto accaduto non dovrebbe sorprendere più di tanto. Il Partito Democratico, SEL e il Centrosinistra sono i maggiori "sponsor" del piano aziendale fedelmente al fianco del Presidente regionale Zingaretti che lo sostiene. Si limitano in realtà a fare un po' di propaganda e chiedere piccole garanzie per il "Dono Svizzero" con Sandro Bartolomeo, ma difendono l'assetto complessivo del piano. La destra di Mitrano è il principale responsabile dei disastri avvenuti negli ultimi anni e finge di opporsi per strumentalizzare la situazione e assecondare l'insoddisfazione di Fazzone per le sorti dell'Ospedale di Fondi. Raimondi e i suoi proseguono nei puri spot mediatici che gli hanno contraddistinti persino quando erano alla guida di Gaeta. Se questi Signori sono gli unici a dover difendere il nostro Ospedale possiamo anche darlo per spacciato. L'unica speranza è mandarli tutti a casa alla prima occasione. Intanto Rifondazione Comunista si è attivata per promuovere al più presto a Gaeta un'assemblea su questi temi che raccolga proposte dai cittadini per poi intraprendere prossime iniziative di lotta comuni.

Circolo PRC "Mariano Mandolesi" Gaeta-Itri

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