"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

domenica 16 novembre 2014

Concorso per Vigili a Gaeta: Il PRC sollecita indagini accurate.

Il Partito della Rifondazione Comunista chiede che venga fatta la massima chiarezza circa l’effettiva regolarità delle prove di preselezione del concorso pubblico per l’attribuzione di 10 posti da Vigile Urbano a Gaeta, tenutesi in data 13/11/2014. Alla luce della grave crisi occupazionale queste hanno stimolato inizialmente le pur esili speranze di ben 1400 concorrenti, di cui oltre 540 si sono presentati alla prova. Numerosi di loro hanno lamentato procedure poco trasparenti e di dubbia correttezza, nonché scelte discutibili quali quella di non rimandare lo svolgimento delle prove anche di fronte a palesi e frequenti errori nei quiz, immediatamente segnalati alla Commissione. Le perplessità e la rabbia manifestate pubblicamente da molti concorrenti e comuni cittadini sono aumentate alla luce dell’esito a dir poco “singolare” delle prove, affisso in tempo da record già il giorno seguente di fronte al cinema “Ariston” e rimosso curiosamente dopo solo poche ore, adesso visibile unicamente sul sito comunale. Come ormai noto ai primi quattro posti si sono classificati la cognata del Sindaco Mitrano, un collaboratore del Vice Sindaco Leccese, il figlio di un Vigile attualmente in servizio ed un giovane esponente dell’area PDL-Forza Italia locale, tutti con punteggio pieno di 60/60 e nessun errore. Ciò in una prova corposa e svolta in un tempo esiguo, resa estremamente complessa anche da contenuti che sono parsi a molti poco attinenti ai programmi indicati, altro diffuso elemento di contestazione. A seguito dell’accaduto sono stati emessi diversi esposti e già si annunciano numerosi ricorsi. Ci auspichiamo che da subito si aprano meticolosissime indagini sull’accaduto e che le Forze dell’Ordine verifichino accuratamente quanto emerso. In una città in cui oltre due giovani su tre non hanno un lavoro e sono costretti ad emigrare, la ricchezza si concentra sempre più tra esigue oligarchie clientelari e l’Amministrazione non investe un euro per stimolare nuova occupazione locale mentre spende milioni in arredo urbano e verde pubblico, diventa particolarmente importante che si fughi ogni dubbio sulla completa regolarità di quanto accaduto. Ciò anche per evitare che rabbia e indignazione oltrepassino “livelli di guardia” tollerabili, con conseguenze difficili da prevedere. Qualora tutto si fosse svolto nella piena regolarità, come ci auspichiamo che sia, e i risultati fossero frutto solo dell’indiscussa genialità di parenti e collaboratori del Sindaco, nessuno dei sospettati avrebbe niente da perdere, anzi il massimo interesse nel sollecitare l’apertura di un’inchiesta scrupolosa a tutela della propria onorabilità.
Circolo PRC “Mariano Mandolesi “

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