"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

domenica 11 marzo 2012

12 marzo: giornata nazionale contro la vivisezione


Nonostante dati recenti dimostrino che la maggioranza degli italiani sia contraria alla sperimentazione animale, il largo abuso di farmaci e cosmetici testati su cani, gatti, topi, conigli e co. resta comunque invariato. Ogni anno milioni di animali in tutto il mondo subiscono nei laboratori avvelenamento con gas tossici e sostanze chimiche, esposizione a raggi x, congelamento, bruciature, induzione a ogni genere di malattia, esperimenti al cervello, ecc.
Probabilmente molti non sanno che oggi se ne può fare a meno.
La verità è che dietro la vivisezione si nascondono semplici e volgari ragioni economiche e legali poiché essa consente di mettere in commercio qualsiasi prodotto chimico con estrema facilità. Le multinazionali farmaceutiche grazie alla normativa vigente (legge 615 del 1 Maggio 1941 e successivo Decreto Legislativo n 116 del 27 Gennaio 1992) risultano innocenti nel momento in cui si verifichino casi di controindicazioni sull'essere umano in seguito all'assunzione di farmaci testati sugli animali.
La legge obbliga a testare sugli animali qualunque sostanza prima di metterla in commercio (test LD50: somministrazione di dosi sempre maggiori fino a che il 50 percento delle cavie non muore) , test alquanto assurdo perché i cani, i gatti, i topi e gli esseri umani non reagiscono allo stesso modo a sostanze chimiche e farmaceutiche. La conferma di ciò l'abbiamo avuta negli ultimi quarant'anni dove molti dei farmaci che furono testati sugli animali ebbero sull'uomo effetti drammaticamente differenti.
Ciò si verifica anche perché le altre specie non si ammalano spontaneamente di malattie tipicamente umane e quindi la ricerca si basa su malattie indotte artificialmente in specie non umane. Come ad esempio i test di tossicità, che però continuano ad essere applicati per “convenzione” scientifica nonostante le ovvie contraddizioni, come la diversità tra specie, i dosaggi e la differenza di adattamento a sostanze in animali più piccoli e con una durata della vita più breve di quella umana.
Pertanto anche Denise Freiles, candidata alla carica di consigliere comunale e tutto il circolo Prc “Mariano Mandolesi” di Gaeta, sono solidali alla giornata nazionale contro la vivisezione indetta dall'associazione AIDAA.


Partito della Rifondazione Comunista
di Gaeta
Circolo “Mariano Mandolesi”

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