Nonostante dati recenti dimostrino che
la maggioranza degli italiani sia contraria alla sperimentazione
animale, il largo abuso di farmaci e cosmetici testati su cani,
gatti, topi, conigli e co. resta comunque invariato. Ogni anno
milioni di animali in tutto il mondo subiscono nei laboratori
avvelenamento con gas tossici e sostanze chimiche, esposizione a
raggi x, congelamento, bruciature, induzione a ogni genere di
malattia, esperimenti al cervello, ecc.
Probabilmente molti non sanno che oggi
se ne può fare a meno.
La verità è che dietro la vivisezione
si nascondono semplici e volgari ragioni economiche e legali poiché
essa consente di mettere in commercio qualsiasi prodotto chimico con
estrema facilità. Le multinazionali farmaceutiche grazie alla
normativa vigente (legge 615 del 1 Maggio 1941 e successivo Decreto
Legislativo n 116 del 27 Gennaio 1992) risultano innocenti nel
momento in cui si verifichino casi di controindicazioni sull'essere
umano in seguito all'assunzione di farmaci testati sugli animali.
La legge obbliga a testare sugli
animali qualunque sostanza prima di metterla in commercio (test LD50:
somministrazione di dosi sempre maggiori fino a che il 50 percento
delle cavie non muore) , test alquanto assurdo perché i cani, i
gatti, i topi e gli esseri umani non reagiscono allo stesso modo a
sostanze chimiche e farmaceutiche. La conferma di ciò l'abbiamo
avuta negli ultimi quarant'anni dove molti dei farmaci che furono
testati sugli animali ebbero sull'uomo effetti drammaticamente
differenti.
Ciò si verifica anche perché le altre
specie non si ammalano spontaneamente di malattie tipicamente umane e
quindi la ricerca si basa su malattie indotte artificialmente in
specie non umane. Come ad esempio i test di tossicità, che però
continuano ad essere applicati per “convenzione” scientifica
nonostante le ovvie contraddizioni, come la diversità tra specie, i
dosaggi e la differenza di adattamento a sostanze in animali più
piccoli e con una durata della vita più breve di quella umana.
Pertanto anche Denise Freiles,
candidata alla carica di consigliere comunale e tutto il circolo Prc
“Mariano Mandolesi” di Gaeta, sono solidali alla giornata
nazionale contro la vivisezione indetta dall'associazione AIDAA.
Partito della Rifondazione Comunista
di Gaeta
Circolo “Mariano Mandolesi”
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