Il congresso locale di Rifondazione
Comunista ha confermato come segretario Benedetto Crocco. Già eletto nel
Novembre del 2013 a tale carica del partito cittadino, divenuto poi circolo intercomunale
Gaeta – Itri nel Guigno 2014, la sua nomina, così come pure quella del nuovo
direttivo, è avvenuta in continuità con la linea di autonomia e forte impegno militante
degli iscritti finora seguita soprattutto con le pratiche di lotta e coinvolgimento
popolare. Una elezione che conferma ancora non solo l’opposizione alle varie
destre e a formazioni civiche esclusivamente elettoralistiche, ma pure distanza
e avversità verso il cosiddetto centrosinistra.
Nella relazione politica del Circolo
“Mariano Mandolesi”, prodotta in vista del X Congresso nazionale di
Rifondazione Comunista, si afferma infatti d’essere oramai l’unica sinistra
credibile, non subalterna e sempre attiva rimasta rispettabilmente in piedi come
partito a Gaeta, l’unica alternativa oramai pure per chi comunque crede anche solo
in valori sostanzialmente progressisti e voglia sottrarsi a clientelismo e
familiarismo dominanti in città, di certo l’unica organizzazione politica di
idee rivoluzionarie che abbia un crescente seguito.
Nel documento politico sono
sottolineati propositi, obiettivi e risultati conseguiti. Sono scelti ancora i
cittadini come primi interlocutori per dare con il circolo rappresentanza
politica diretta al mondo dei lavoratori, precari, disoccupati, dei giovani senza
prospettive e dei pensionati impoveriti e per continuare ad essere quel punto
di riferimento che si è divenuti nel tessuto sociale della città. L'obiettivo
a Gaeta resta quindi quello di organizzare sempre meglio il fronte sociale
contro la Giunta Mitrano ancora in carica e più in generale contro le ristrette
lobbies che guidano da decenni le politiche immobiliste cittadine.
Si ricordano fra le tante attività svolte
la partecipazione ad agitazioni e manifestazioni a fianco dei lavoratori, l’inchieste
contro lo sfruttamento del lavoro stagionale, le battaglie contro le
privatizzazioni locali, contro l’inasprimento iniquo del costo dei servizi, le manifestazioni
per il cimitero, per lo sport e la cultura accessibili a tutti, le denunce contro
la criminalità organizzata e a difesa dell’ambiente e della salute, la
solidarietà di classe, antirazzista, pacifista e internazionalista diffusa
anche tramite attività mutualistiche come le raccolte per i terremotati e il sostegno ad organizzazioni di solidarietà
attiva, o attraverso proteste contro le guerre NATO e per la smilitarizzazione
e il conseguente recupero del territorio demaniale.
Rifondazione Comunista infatti di
certo ha riportato in città l’abitudine di manifestare, dando importanza
fondamentale al concetto di partecipazione popolare per rafforzare la difesa
dei diritti. Ha istituito uno sportello del partito aperto ai cittadini e contribuito
a creare vari comitati poi ospitati nella propria sede. Col proprio impegno sono
stati messi su quelli contro Acqualatina, per il diritto alla casa, per
l’Ospedale Di Liegro, per il controllo sui lavori pubblici e tante sono state le
battaglie comuni che hanno visto il partito in prima linea. Manifestazioni a
difesa degli sfrattati, la vittoria popolare contro la costruzione del
parcheggio multipiano a Ville delle Sirene, quelle a difesa della sanità
pubblica con assemblee contro il Piano aziendale dell’ASL e una petizione
contro la chiusura del Punto di Primo Soccorso poi non avvenuta. Raccolta di
firme sono state poi fondamentali pure per la proposta popolare di delibera
comunale contro i distacchi dei contatori dell’acqua, obiettivo anche questo
raggiunto.
La candidatura a sindaco di Gaeta del
segretario Benedetto Crocco, lanciata dal partito già nel Luglio del 2016 per
consolidare il lavoro svolto con i comitati di lotta, poggia proprio su
progetti condivisi, programma e liste elettorali che si stanno definendo da
tempo assieme ai cittadini. Al congresso erano infatti presenti come ospiti,
oltre a rappresentanti dell’ANPI Gaeta, proprio attivisti di tali comitati. L’auspicio
assieme a questi ultimi è che la propaganda elettorale e le votazioni siano anche
un ulteriore momento per attrarre nuove forze per il futuro e alimentare ancora
le prospettive antiliberiste in città.
Il Partito della Rifondazione
Comunista, distinguendosi ancora una volta dagli altri soggetti locali, ha
infatti già affermato che a Gaeta serve abbattere le posizioni di rendita ed
oligopolistiche a favore invece di una forte redistribuzione della ricchezza e
ampia diffusione di servizi pubblici qualitativi per far ripartire l’economia e
contrastare innanzitutto le piaghe della disoccupazione, dell’impoverimento
delle fasce sociali più deboli e dell’esodo soprattutto giovanile. Per arrivare
a questo bisogna far crescere sempre più l’organizzazione conflittuale delle parti
della popolazione più oppresse oltre alla loro coesione sociale, culturale e
politica. Per rianimare la città a partire da suoi membri e produrre anticorpi contro
malaffare e sfruttamento c’è bisogno insomma, oltre che di una nuova classe dirigente
di diretta espressione popolare e non compromessa, pure di qualcosa di più
simile a una rivoluzione. Il Circolo “Mariano Mandolesi” si pone alla testa di
questo movimento reale stando in mezzo a chi ha scelto di lottare.
CIRCOLO intercomunale Gaeta – Itri “MARIANO
MANDOLESI”
del PARTITO DELLA RIFONDAZIONE
COMUNISTA
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