"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

venerdì 18 marzo 2016

il Circolo PRC Mariano Mandolesi Gaeta-Itri aderisce al presidio dei lavoratori Coop a Formia del 19/3/2016 e invita a partecipare alla manifestazione del 26 Marzo a Terracina.

Condividiamo il comunicato dei compagni del Circolo PRC "Enzo Simeone" di Formia:


Il Circolo “ENZO SIMEONE” aderisce alle iniziative di lotta dei lavoratori della COOP di Formia, Cisterna, Frosinone, Fiuggi e Terracina, con le quali si vuole dire un forte no alla cessione dei punti vendita ad imprenditori privati.
Il modello che la Unicoop Tirreno ha deciso di adottare è il franchising, con la quale la proprietà vera passa a terzi ma rimane loro la possibilità di utilizzare il marchio Coop nei punti vendita acquistati.
L’ipotesi di cederli in franchising a soggetti esterni al mondo cooperativo è chiaramente il tentativo da parte della Unicoop Tirreno di sbarazzarsi dei lavoratori e dei loro diritti, considerandoli da tempo un peso insostenibile.
Lo sanno bene i sindacati che infatti hanno denunciato come “l’abbandono di una parte delle lavoratrici e dei lavoratori che da anni svolgono con dedizione il proprio lavoro a servizio di soci e consumatori non è una soluzione che può essere condivisa. Si determinerebbe un grave precedente, le ripercussioni del franchising le conosciamo bene e sappiamo quali nefaste conseguenze pagano le persone che ci lavorano”.
Facciamo nostre le preoccupazioni dei sindacati, ma soprattutto dei lavoratori che vedono aprirsi degli scenari lavoratori inquietanti.
In pericolo non sono solo infatti i livelli occupazionali (nessuna garanzia è stata data in tal senso), ma anche le condizioni di lavoro, che non potranno che essere peggiorative rispetto a quelle attuali.
Non si capirebbero altrimenti le vere motivazioni che si nascondono dietro la cessione dei cinque punti vendita.
E’ ormai chiaro a tutti che nell’ambito del mondo del commercio si stanno sperimentando le forme più bieche si sfruttamento e di precarietà.
Abbiamo denunciato più volte di come le inaccettabili forme di precarietà sperimentate nel settore del commercio e della grande distribuzione (anche quella cooperativistica), i salari inadeguati al costo della vita, gli orari impossibili che arrivano a mettere in discussione la vita privata dei lavoratori, sono lo specchio del progetto di smantellamento dei diritti nel lavoro che trova compimento giuridico nel Jobs Act.
Lo stesso succede nell’ambito del mondo cooperativo, nel quale lo spirito di solidarietà e di mutualità – per anni motivi di orgoglio – è stato venduto alla logiche di mercato. Non siamo però stupiti.
Sono anni che assistiamo ad un graduale ma costante processo di smantellamento dello Statuto dei Lavoratori ad opera del PD (tra i principali beneficiari dei finanziamenti delle cooperative), diventato il braccio armato dei padroni, che utilizzano la crisi per sbarazzarsi dei lavoratori e dei loro diritti.
Facciamo appello a tutte le forze della sinistra e al sindacato, ai lavoratori e alle lavoratrici, ai giovani, ai meno giovani, ai pensionati, ai tanti a cui viene negato un futuro perlomeno dignitoso, affinché si costruisca un fronte unitario che dica no alla svendita dei diritti dei lavoratori.
Per questo ci attendiamo una massiccia partecipazione al presidio che si terrà Sabato 19 Marzo – alle ore 8.00 – nei pressi del punto vendita COOP che si trova in via Alcide De Gaspari.
Ci aspettiamo inoltre che anche l’attuale amministrazione aderisca, facendo proprie le preoccupazioni dei lavoratori.

Circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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