Una nota giornalistica riporta le
rassicurazioni del Sindaco Mitrano riguardo al futuro del Primo Soccorso di
Gaeta e alla sua apertura nelle ore notturne su garanzia del Direttore Generale
della ASL Caporossi. Nella stessa nota il Sindaco si mostra sdegnato contro i
cittadini del “Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta” che avrebbero diffuso
notizie inattendibili senza verificarne l’origine, forse per “creare
malcontento e sobillare pretestuose proteste”. Seguono riportate le
considerazioni di Gennaro Dies che confermano i controlli effettuati dai NAS di
Latina e precisano che questi non avrebbero riscontrato alcuna difformità nelle
strutture ospedaliere. “Ovviamente”, anch’egli non cita fonti. Ci auspichiamo
di cuore che quanto scritto risulti vero, ma ci scusiamo con i tre se purtroppo
le loro rassicurazioni non ci tranquillizzano. Se facessimo solo un elenco di
tutti i servizi sottratti in silenzio al nostro Ospedale negli ultimi anni,
fino a ridurre il “Di Liegro” ad una struttura già quasi del tutto vuota, non
ci basterebbero diversi di questi comunicati. Ricordiamo che quasi ogni passo
di questa Via Crucis fu accompagnato da omissioni, smentite e rassicurazioni.
Solo restando alle più recenti chiediamo di cosa si stessero occupando
Caporossi, il Sindaco e Dies quando denunciammo isolati la chiusura del
servizio di Chirurgia ambulatoriale presso il nostro nosocomio, puntualmente
avveratasi mostrando l’attendibilità delle nostre fonti. Di cosa si occupavano mentre
iniziava a perpetrarsi l’odissea tuttora in corso dei malati oncologici verso
altre città della provincia? Caporossi scriveva e faceva approvare il nuovo
Piano triennale della ASL, unanimemente contestato, di cui già iniziamo a
patire gli effetti devastanti. Mitrano esprimeva il suo voto favorevole al
Piano presso l’Assemblea dei Sindaci del primo dicembre 2014. Dies non lo
sappiamo, ma onestamente poco ci interessa. A Caporossi almeno riconosciamo una
certa coerenza, mentre lo stesso Mitrano è solito cambiar facilmente casacca
visto che poco tempo fa era egli stesso a “sobillare pretestuose proteste” alla
luce delle gravi carenze del servizio sanitario. Giunse a minacciare grandi
presidi di protesta al “Dono Svizzero” contro il riassetto che aveva approvato
poco prima, salvo poi scordarsene di nuovo il giorno seguente oscurato dalla
manifestazione romana organizzata dal collega di Fondi, in occasione
dell’apertura della propria campagna elettorale. Resti sereno il Sindaco
Mitrano, che non saranno le nostre richieste e preoccupazioni legittime a
“sobillare” gli animi dei gaetani. Essi sono già esasperati da tempo dallo
smantellamento costante del sistema sanitario pubblico che è sotto gli occhi di
tutti, con il sostegno vomitevole di politici conniventi di entrambi i maggiori
schieramenti politici. Un buon Sindaco che rappresenti gli interessi dei suoi
cittadini dovrebbe pretendere che venga restituito alla città ciò che le è
stato sottratto, non ossequiare Dirigenti che lo rassicurano di non eliminare il
poco che resta. Sul futuro del Primo soccorso saranno i fatti a smentire le
nostre paure o a suffragarle. Abbiamo buona memoria e pretenderemo che ognuno
si assuma le proprie responsabilità. In qualunque caso continueremo a fare ciò
per cui il “Consiglio popolare” è nato proprio per porre rimedio all’assenza
della politica istituzionale vigilando costantemente sul nostro Ospedale,
denunciando e interrogando chi di dovere, lottando per restituire al “Di
Liegro” la dignità e la piena funzionalità da tempo sottrattegli.
Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta
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