"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

lunedì 29 dicembre 2014

Rifondazione Comunista e i GC denunciano la mancata promozione dello “Sciuscio Gaetano”.

Lo “Sciuscio” è una tradizione gaetana antica e ancora assai radicata. Le sue origini popolari ne rappresentano lo spirito più autentico e vivo, non a caso spesso distorto o sottaciuto. Contadini, pescatori e manovali giravano per le case dei signori e dei padroni pretendendo una sorta di “tredicesima”, pagata solitamente in libagioni. Questi “poveracci”, di origini locali o venuti a lavorare in condizioni estreme da centri quali Casoria, portavano gli auguri ma al tempo stesso si potevano permettere per un giorno di sbeffeggiare in casa propria chi solitamente pretendeva ossequio e deferenza. Una tradizione tanto forte e importante che diversi centri limitrofi la invidiano e cercano da tempo di usurparla, anche e soprattutto per il grande indotto turistico che può produrre. Il sostegno intelligente delle rispettive amministrazioni a tali progetti li rende ancor più promettenti. La Giunta di Gaeta invece non muove un dito per promuovere e far fruttare questa grande e famosa tradizione, che potrebbe attirare visitatori da tutto il Sud Pontino e molto oltre. In tempo di crisi nera spende (senza gare d’appalto) 55.000 Euro in luci natalizie che in pochissimi potranno ammirare, visti lo svuotamento progressivo della città e la mancata promozione turistica anche a corto raggio. Delibera la spesa di ben 125.000 Euro per partecipare al progetto “Explora Latina” nell’ambito dell’iniziativa “Il Lazio e Roma verso EXPO 2015”, con ricadute a dir poco dubbie. Spende e sperpera il nostro danaro in grandi eventi spesso semi deserti o comunque molto discutibili. Intanto non investe praticamente nulla per promuovere e diffondere una tradizione come quella dello “Sciuscio”. Come accaduto negli anni passati l’organizzazione del “Festival dello Sciuscio” è stata incerta, zoppicante e interamente demandata alla buona volontà e all’improvvisazione dell’Associazione di turno, senza destinare all’iniziativa le risorse necessarie. Anche la data del 4 Gennaio è stata comunicata con pochi giorni di preavviso agli stessi Sciusci. Tutto quindi senza alcuna forma di promozione. Per la stessa esibizione pubblica degli Sciusci non si prevede neanche uno spazio al chiuso e sufficientemente capiente, per evitare che l’iniziativa naufraghi in caso di pioggia o condizioni climatiche particolarmente avverse, come già accaduto lo scorso anno. Non si saprebbe neanche bene quale spazio utilizzare, del resto, vista la totale assenza di strutture pubbliche finalizzate alla cultura nella nostra città, raro e scandaloso esempio da noi più volte denunciato di tale scempiaggine in quasi tutto il Basso Lazio! Le strutture disponibili a tal fine, come la Caserma Cosenz, vengono invece donate ad una Fondazione Privata amica e destinate al Business della Formazione a pagamento.  Non ci risulta peraltro che il Comune abbia investito un Euro per affittare sale idonee per lo svolgimento del “Fesival” quali il Cinema Ariston. Si sa che nessuno può dare ordini agli “Sciusci”, ma visto il trattamento ricevuto al posto loro quest’anno diserteremmo la tradizionale visita al Palazzo Comunale.            



Circolo PRC “Mariano Mandolesi”
Giovani Comunisti Gaeta

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