"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

martedì 20 novembre 2012

RIFONDAZIONE COMUNISTA CHIEDE LE DIMISSIONI DI MITRANO

( Comunicato stampa diramato l'8 Novembre dal Prc Gaeta. Guarda caso quasi nessun giornale locale lo ha pubblicato integralmente e il sito "Telefree" lo ha fatto sparire dopo circa un'ora )

Quanto accaduto in occasione del maltempo che ha colpito la città di Gaeta lo scorso 31 Ottobre è inaccettabile. Riteniamo che le responsabilità della Giunta Mitrano siano gravi ed evidenti e che le scuse addotte risultino grottesche. A seguito di un'allerta meteo lanciata dalla Prefettura già il 27 di Ottobre e di un preallarme diramato il 30 crediamo che il Sindaco avrebbe dovuto per lo meno comunicare con ogni mezzo e tempestivamente lo stato di emergenza, emanare subito una specifica ordinanza e predisporre adeguati interventi assieme alla Protezione Civile, con particolare riguardo a situazioni di criticità già note, quali le possibili esondazioni del torrente Pontone. Tutto ciò non è accaduto determinando una tragedia umana irreversibile, danni materiali difficilmente quantificabili e la paralisi di gran parte della città. Con sconcerto apprendiamo dallo stesso sito comunale che le uniche iniziative prese sono state la tardiva dichiarazione dello stato di emergenza (risalente al 31) e la successiva richiesta dello stato di calamità, entrambe rese pubbliche sul sito solo il 1° Novembre, dopo l'accaduto. E' ancor più sorprendente che non si sia neanche deciso di rimandare la seduta del Consiglio Comunale, svoltasi nelle stesse ore dell'emergenza, invece di monitorare costantemente gli eventi e coordinare risposte efficaci nei momenti più difficili. Si aveva forse fretta di approvare in modo sbrigativo la nuova “Convenzione di Gestione per il Servizio Idrico Integrato” ratificando anni di disservizi, aumenti ingiustificati delle bollette e favori concessi alla società Acqualatina a discapito degli utenti. Tutto avveniva nella più completa noncuranza del Referendum nazionale che ha visto i cittadini di Gaeta e il popolo italiano esprimersi per la gestione pubblica dell'acqua. Durante il Consiglio alcuni esponenti della maggioranza si adiravano contro spettatori che filmavano un momento saliente della seduta pubblica, ingiungendo ai vigili di impedire le riprese e far cancellare quanto registrato. Alla faccia della trasparenza amministrativa, altro che sedute consiliari trasmesse in radio e sul Web come da annunci! Un atteggiamento del genere non trova precedenti di cui abbiamo memoria e denota a nostro avviso la piena consapevolezza della Maggioranza di avere approvato un provvedimento fortemente impopolare in circostanze inopportune. Per ironia della sorte la rinnovata fiducia della destra nei confronti di Acqualatina è stata smentita all'istante dai fatti. Negli stessi momenti in cui si riuniva il Consiglio comunale si determinava la lunga interruzione del servizio idrico, patita da oltre 60000 cittadini, tra cui i Gaetani. Ripristinata a fatica l'erogazione l'acqua continua ad essere torbida e non potabile. Le eventuali responsabilità legali degli amministratori saranno accertate dalle indagini già in corso ma l'incompetenza mostrata, la serie di manifeste responsabilità politiche e le conseguenze da esse determinate sono abbastanza pesanti da indurci a chiedere le immediate dimissioni di Mitrano e della sua Giunta.

Nessun commento:

Posta un commento