Mitrano spende i soldi dei contribuenti
in manifesti, lettere e striscioni di propaganda per la sua Giunta.
Cerca di scaricare sul Governo centrale anche le ingiustizie e i
fallimenti della sua Amministrazione. Non scrive che lui e il suo
partito (PDL-Forza Italia) hanno sostenuto tutte le politiche
liberiste di rigore, sacrifici e tagli alle amministrazioni
periferiche indicate dall’Europa delle banche e attuate dai governi
Berlusconi, Monti e Letta, fatto nascere e appoggiato fino a ieri a
fianco del PD. Anche rispetto alle politiche più antipopolari però
la Giunta Mitrano riesce a fare di peggio. Alcuni esempi al riguardo
risultano particolarmente emblematici. Sui tributi il Sindaco ha dato
il peggio di sé. L’importo della TARES è stato particolarmente
alto anche per coprire le spese sostenute da Mitrano in una gestione
fallimentare e poco trasparente (circa tre milioni e mezzo nel 2013 e
50 milioni complessivi nei prossimi nove anni). Mitrano non solo ha
applicato le massime aliquote ma ha colpito le fasce più deboli non
prevedendo esenzioni totali neanche per chi vive della sola pensione
sociale, né riduzioni in favore dei redditi bassi. Nemmeno i pochi
cittadini che sperimentano il porta a porta hanno ottenuto
agevolazioni né funziona ancora il tanto sbandierato sistema di
sconti per chi conferisce i rifiuti presso la cosiddetta “Isola
Ecologica”. I meccanismi con cui sono stati determinati gli importi
sono risultati incomprensibili generando il caos. Non si è prevista
una seconda rata per alleggerire il peso dell’imposta. Al contempo
però la Giunta ha previsto sgravi cospicui in favore della Chiesa e
degli stabilimenti balneari. Il Governo Letta intanto ha già in
cantiere l’Imposta Unica Comunale (IUC) che colpirà ancor più
duramente i ceti popolari e graverà anche sui già vessati
inquilini. Siamo certi che pure in questo caso Mitrano non sarà da
meno. Anche prendendo in considerazione la tutela dell’ ambiente,
della salute e della legalità l’attività amministrativa risulta
drammaticamente inadeguata.. Gaeta è al centro di un attacco al
territorio e alla nostra salute. L’interramento di veleni, i rischi
legati al porto, la possibile apertura di una grande discarica nella
vicina Itri, la centrale del Garigliano e la Base americana ne sono
esempi. La provincia di Latina possiede una delle maggiori incidenze
di tumori in Italia, come mostrato dal rapporto ufficiale tratto dal
“registro provinciale dei tumori” 1997-2008. Abbiamo chiesto
l’istituzione di un Osservatorio Comunale contro la criminalità
formato da magistrati, forze dell'ordine provinciali, associazioni
antimafia e la creazione di un ente di controllo esterno sul porto.
Mitrano non ha risposto. Abbiamo rivendicato senza risultati
l’istituzione di un’azienda multi-servizi pubblica per limitare
l’ingresso di capitali malavitosi. Abbiamo chiesto inutilmente
di tutelare la nostra sicurezza con un piano d’evacuazione in
caso di incidenti radioattivi per la presenza di arsenali atomici su
navi e sommergibili USA e l’impegno nel liberare Gaeta dalla base
americana, tornata alla ribalta per il suo possibile impiego nel
trasbordo delle armi chimiche Siriane. Gaeta non ha un regolamento
che limiti l’elettrosmog. In compenso il Sindaco ha piazzato
un’antenna di 30 metri nello stadio comunale! La totale assenza di
politiche abitative per le fasce a basso reddito conferma il quadro
disastroso già mostrato. Serve un grande piano di edilizia popolare
che ricavi almeno 200 nuovi alloggi sfruttando il patrimonio
immobiliare comunale e l’acquisizione di beni demaniali. E’
improrogabile un canone concordato che riduca al minimo le imposte
comunali (IUC) per i proprietari che affittano a prezzi equi per
almeno quattro anni e imponga aliquote alte sugli appartamenti
sfitti. Chiediamo l'istituzione di un fondo per contribuire al
pagamento di affitti e bollette delle famiglie con un reddito
inferiore ai 15.000 Euro. Niente di questo é stato fatto né
previsto, malgrado le promesse del Sindaco sul canone concordato.
Neanche i due appartamenti comunali di via Amalfi che dovevano essere
destinati a casi di emergenza abitativa ospitando temporaneamente
alcune delle famiglie sfrattate da Palazzo Tosti sono ancora stati
ristrutturati come promesso e i lavori sono fermi da mesi. Anche
riguardo a sport e cultura Mitrano non si è smentito. Chiediamo
da tempo l’apertura di un centro culturale polivalente pubblico e
gratuito a disposizione di cittadini e associazioni, regole meno
restrittive per la musica dal vivo, l’istituzione di una palestra
comunale accessibile a tutti, la gestione completamente pubblica e
l’adeguamento delle strutture sportive già esistenti, la creazione
di impianti sportivi all’aperto dislocati in diverse aree della
città, convenzioni con le palestre per garantire lo sport per le
fasce a basso reddito. Mitrano ha risposto con il tentativo
catastrofico di privatizzare le strutture sportive cittadine,
determinandone la chiusura anche a danno delle scuole superiori che
se ne servono e in particolare degli studenti del plesso di Calegna
che ancora non dispongono di un impianto scolastico per le ore di
educazione fisica, con l’annullamento della delibera 52 del 4
novembre 2011 che prevedeva l’inaugurazione di un centro culturale
comunale nella nostra città e con l’Ordinanza 154 del 10/07/2012
che impedisce di fatto la musica dal vivo. Se il Sindaco è sincero
chieda scusa cambiando partito e modo di amministrare o si dimetta.
Se il Sindaco è sincero disobbedisca ai vincoli imposti da Europa e
Governo Letta violando il patto di stabilità. Se il Sindaco è
sincero quindi sostenga la candidatura di Alexis Tsipras, leader
della Sinistra europea, per la Presidenza d’ Europa. Noi non
crediamo che lo sia e in assenza di un’opposizione credibile in
Consiglio comunale continueremo a lavorare per costruire un Fronte
Anticapitalista a Gaeta. Per questo il PRC ha dato vita a “LINEA
ROSSA”, un filo diretto con i cittadini per segnalarci ingiustizie,
abusi, disservizi o irregolarità suggerendo proposte politiche e
forme di lotta efficaci da attuare insieme. Chiunque intenda
contribuire potrà raggiungerci presso la nostra sede in via
Indipendenza 262 ogni giovedi dalle 17:00 alle 19:00,
informarci attraverso la nostra buca delle lettere o l’email:
linearossa@activist.com
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