"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

sabato 18 gennaio 2014

RE MITRANO E’ NUDO. IL PRC LANCIA “LINEA ROSSA”

Mitrano spende i soldi dei contribuenti in manifesti, lettere e striscioni di propaganda per la sua Giunta. Cerca di scaricare sul Governo centrale anche le ingiustizie e i fallimenti della sua Amministrazione. Non scrive che lui e il suo partito (PDL-Forza Italia) hanno sostenuto tutte le politiche liberiste di rigore, sacrifici e tagli alle amministrazioni periferiche indicate dall’Europa delle banche e attuate dai governi Berlusconi, Monti e Letta, fatto nascere e appoggiato fino a ieri a fianco del PD. Anche rispetto alle politiche più antipopolari però la Giunta Mitrano riesce a fare di peggio. Alcuni esempi al riguardo risultano particolarmente emblematici. Sui tributi il Sindaco ha dato il peggio di sé. L’importo della TARES è stato particolarmente alto anche per coprire le spese sostenute da Mitrano in una gestione fallimentare e poco trasparente (circa tre milioni e mezzo nel 2013 e 50 milioni complessivi nei prossimi nove anni). Mitrano non solo ha applicato le massime aliquote ma ha colpito le fasce più deboli non prevedendo esenzioni totali neanche per chi vive della sola pensione sociale, né riduzioni in favore dei redditi bassi. Nemmeno i pochi cittadini che sperimentano il porta a porta hanno ottenuto agevolazioni né funziona ancora il tanto sbandierato sistema di sconti per chi conferisce i rifiuti presso la cosiddetta “Isola Ecologica”. I meccanismi con cui sono stati determinati gli importi sono risultati incomprensibili generando il caos. Non si è prevista una seconda rata per alleggerire il peso dell’imposta. Al contempo però la Giunta ha previsto sgravi cospicui in favore della Chiesa e degli stabilimenti balneari. Il Governo Letta intanto ha già in cantiere l’Imposta Unica Comunale (IUC) che colpirà ancor più duramente i ceti popolari e graverà anche sui già vessati inquilini. Siamo certi che pure in questo caso Mitrano non sarà da meno. Anche prendendo in considerazione la tutela dell’ ambiente, della salute e della legalità l’attività amministrativa risulta drammaticamente inadeguata.. Gaeta è al centro di un attacco al territorio e alla nostra salute. L’interramento di veleni, i rischi legati al porto, la possibile apertura di una grande discarica nella vicina Itri, la centrale del Garigliano e la Base americana ne sono esempi. La provincia di Latina possiede una delle maggiori incidenze di tumori in Italia, come mostrato dal rapporto ufficiale tratto dal “registro provinciale dei tumori” 1997-2008. Abbiamo chiesto l’istituzione di un Osservatorio Comunale contro la criminalità formato da magistrati, forze dell'ordine provinciali, associazioni antimafia e la creazione di un ente di controllo esterno sul porto. Mitrano non ha risposto. Abbiamo rivendicato senza risultati l’istituzione di un’azienda multi-servizi pubblica per limitare l’ingresso di capitali malavitosi. Abbiamo chiesto inutilmente  di tutelare la nostra sicurezza con  un piano d’evacuazione in caso di incidenti radioattivi per la presenza di arsenali atomici su navi e sommergibili USA e l’impegno nel liberare Gaeta dalla base americana, tornata alla ribalta per il suo possibile impiego nel trasbordo delle armi chimiche Siriane. Gaeta non ha un regolamento che limiti l’elettrosmog. In compenso il Sindaco ha piazzato un’antenna di 30 metri nello stadio comunale! La totale assenza di politiche abitative per le fasce a basso reddito conferma il quadro disastroso già mostrato. Serve un grande piano di edilizia popolare che ricavi almeno 200 nuovi alloggi sfruttando il patrimonio immobiliare comunale e l’acquisizione di beni demaniali. E’ improrogabile un canone concordato che riduca al minimo le imposte comunali (IUC) per i proprietari che affittano a prezzi equi per almeno quattro anni e imponga aliquote alte sugli appartamenti sfitti.  Chiediamo l'istituzione di un fondo per contribuire al pagamento di affitti e bollette delle famiglie con un reddito inferiore ai 15.000 Euro. Niente di questo é stato fatto né previsto, malgrado le promesse del Sindaco sul canone concordato. Neanche i due appartamenti comunali di via Amalfi che dovevano essere destinati a casi di emergenza abitativa ospitando temporaneamente alcune delle famiglie sfrattate da Palazzo Tosti sono ancora stati ristrutturati come promesso e i lavori sono fermi da mesi. Anche riguardo a sport e cultura Mitrano non si è smentito. Chiediamo da tempo l’apertura di un centro culturale polivalente pubblico e gratuito a disposizione di cittadini e associazioni, regole meno restrittive per la musica dal vivo, l’istituzione di una palestra comunale accessibile a tutti, la gestione completamente pubblica e l’adeguamento delle strutture sportive già esistenti, la creazione di impianti sportivi all’aperto dislocati in diverse aree della città, convenzioni con le palestre per garantire lo sport per le fasce a basso reddito. Mitrano ha risposto con il tentativo catastrofico di privatizzare le strutture sportive cittadine, determinandone la chiusura anche a danno delle scuole superiori che se ne servono e in particolare degli studenti del plesso di Calegna che ancora non dispongono di un impianto scolastico per le ore di educazione fisica, con l’annullamento della delibera 52 del 4 novembre 2011 che prevedeva l’inaugurazione di un centro culturale comunale nella nostra città e con l’Ordinanza 154 del 10/07/2012 che impedisce di fatto la musica dal vivo. Se il Sindaco è sincero chieda scusa cambiando partito e modo di amministrare o si dimetta. Se il Sindaco è sincero disobbedisca ai vincoli imposti da Europa e Governo Letta violando il patto di stabilità. Se il Sindaco è sincero quindi sostenga la candidatura di Alexis Tsipras, leader della Sinistra europea, per la Presidenza d’ Europa. Noi non crediamo che lo sia e in assenza di un’opposizione credibile in Consiglio comunale continueremo a lavorare per costruire un Fronte Anticapitalista a Gaeta. Per questo il PRC ha dato vita a “LINEA ROSSA”, un filo diretto con i cittadini per segnalarci ingiustizie, abusi, disservizi o irregolarità suggerendo proposte politiche e forme di lotta efficaci da attuare insieme. Chiunque intenda contribuire potrà raggiungerci presso la nostra sede in via Indipendenza 262 ogni giovedi dalle  17:00   alle  19:00, informarci attraverso la nostra buca delle lettere o l’email: linearossa@activist.com

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