Il 16 novembre si
terrà, con partenza da Piazza Mancini (adiacente piazza Garibaldi)
alle 14:30 a Napoli, una grande manifestazione convocata sulla base
della seguente piattaforma:
- Stop ai roghi, agli sversamenti e ai traffici di rifiuti tossici!
- Si alle BONIFICHE solo dopo aver bloccato le attività illecite e solo sotto il controllo delle comunità.
- No agli inceneritori e ad ogni forma di combustione dei rifiuti.
- Si all’inviduazione dei suoli contaminati, alla tutela e alla promozione del settore agroalimentare sano campano.
- No all’attuale piano di gestioni rifiuti della regione Campania.
- Stop ai roghi, agli sversamenti e ai traffici di rifiuti tossici!
- Si alle BONIFICHE solo dopo aver bloccato le attività illecite e solo sotto il controllo delle comunità.
- No agli inceneritori e ad ogni forma di combustione dei rifiuti.
- Si all’inviduazione dei suoli contaminati, alla tutela e alla promozione del settore agroalimentare sano campano.
- No all’attuale piano di gestioni rifiuti della regione Campania.
Alla manifestazione aderiscono comitati, associazioni e movimenti che, come un fiume in piena, da tutta Italia arrivano per chiedere giustizia e che vengano individuati e mandati via i responsabili, le braccia, le menti e tutti coloro che hanno consentito questa vergogna. Gli organizzatori giustamente definiscono il biocidio nella Terra dei Fuochi un problema nazionale. E' infatti accertato oramai come l'ex Terra del Lavoro sia stata trasformata nella “discarica” di una buona parte dei complessi produttivi e urbanistici italiani. Purtroppo pure la città di Gaeta e il territorio circostante sono coinvolti in un duro attacco all’ambiente e alla salute dei cittadini iniziato da tempo e tutt’ora in corso, in funzione del profitto e dell’arricchimento di pochi. La criminalità organizzata è protagonista principale di questa aggressione, ma non è la sola. E’ bene ricordare che la connivenza delle istituzioni e delle amministratori locali sono corresponsabili dell’attuale situazione, dai consigli comunali alla Regione, sia per quanto riguarda le scelte politiche dissennate che per quanto concerne la mancanza di controllo e monitoraggio. Viviamo in un territorio a pochi chilometri dalla centrale atomica del Garigliano, le esternazioni di Schiavone rivelano un quadro agghiacciante che riguarda la sepoltura di rifiuti tossici nel sud pontino, Gaeta è sede di un porto individuato quale possibile snodo di traffici illeciti e oggi assistiamo addirittura al parere favorevole della Regione Lazio riguardante l’apertura di una grande discarica nella vicina Itri.
Per queste ragioni il Circolo PRC "Mariano Mandolesi"
sostiene la manifestazione di Napoli ed aderirà al corteo con
rappresentanti suoi e dei comitati di lotta locali. Riteniamo questo
tema di contrasto alle ecomafie, strettamente collegato alla difesa
del nostro territorio, fondamentale per la costituzione di un Fronte
Anticapitalista cittadino che racchiuda in sé pure i comitati di
lotta per il diritto al Lavoro, alla Casa, per la ripubblicizzazione
dell'Acqua e per il diritto ad uno Sport e una Cultura accessibili a
tutti. Siamo infatti convinti che mai è stato come ora tangibile per
tutti il rapporto ineliminabile fra sistema capitalista in piena
crisi e disastri e saccheggi ai nostri diritti più elementari
perpetuati dal capitalismo stesso, un sistema economico e politico
del quale le mafie sono parte integrante.
Rivolgendoci quindi fra i primi a coloro che hanno già intrapreso
iniziative sul tema dei rifiuti tossici - com'è nel caso del
corteo convocato a Formia anch'esso per
sabato 16 – ancora una volta ci
appelliamo più in generale pure a tutti i semplici cittadini che
hanno a cuore le sorti di questa terra e dei suoi abitanti, ai
comitati del Golfo di Gaeta che da anni lottano per diffondere consapevolezza e tutelare
il territorio, alle associazioni e ai singoli che combattono dal
basso, alle comunità religiose sostenute dalla speranza della fede e
a tutte le forze che sentono di potersi impegnare per quella
che deve diventare un unica grande battaglia comune.
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