I Giovani
Comunisti di Gaeta lanciano un’inchiesta sullo sfruttamento stagionale.
Anche quest’anno ci prepariamo ad
assistere alla messa in stato di schiavitù di centinaia di lavoratori
stagionali, sulle spiagge, nei bar, nei ristoranti e nelle attività commerciali
turistiche della nostra città. È ormai troppo tempo che lo sfruttamento
indiscriminato di ragazzi e ragazze di ogni età, prosegue indisturbato a Gaeta.
Ciò avviene con la complicità dei numerosi contratti fasulli introdotti a
livello nazionale, come i co.co.co. e i contratti a chiamata, che hanno fatto
riemergere parte del lavoro nero
legalizzando lo sfruttamento e l’assenza di ogni diritto. Tutto questo va a
vantaggio di coloro che dicono di creare occupazione. Le stesse persone che
hanno scambiato le spiagge per dei veri e propri feudi, gli stessi imprenditori
che su 10 dipendenti a volte ne assicurano soltanto 1, quei traffichini che
nonostante la loro condizione di privilegio intendono accrescere la propria
ricchezza dissanguando Stato, clientela e lavoratori. Queste potentissime lobby
locali godono spesso di una vera e propria posizione
di rendita visto il beneficio di concessioni demaniali praticamente illimitate
nel tempo e hanno poco o nessun interesse ad investire nello sviluppo turistico
della città. Hanno i propri rappresentanti politici in tutti gli schieramenti e
condizionano gran parte delle politiche cittadine. Nonostante le proposte
avanzate da Rifondazione Comunista nulla è cambiato e vista la crisi la
condizione dei lavoratori potrebbe risultare addirittura peggiore degli
anni scorsi. Non c’è da stupirsi considerata anche la natura della Giunta
Mitrano, collusa più che mai con gli interessi dei potentati locali, come
testimoniato dall’ennesimo tentativo di privatizzazione selvaggia dei nostri
arenili rappresentato dall’ultimo PUA. Non a caso quindi non c’è la volontà
degli amministratori locali di istituire un’AZIENDA SPECIALE PUBBLICA che
gestisca almeno parte delle spiagge e dei servizi turistici creando condizioni
salariali e occupazionali dignitose, e non si è accolta la nostra proposta di condizionare il rilascio di
licenze e concessioni a più solide garanzie di carattere occupazionale. Anche
la sinergia con le forze dell’ordine e l’ispettorato del lavoro nel controllo e
nella repressione di abusi e
sfruttamento appare carente se non addirittura inesistente. Il lavoro
stagionale è una delle colonne portanti dell’economia della nostra città, ma
crea da sempre condizioni di precariato e di sfruttamento insostenibili e
questo è diventato così naturale che sentir dire che ci sono lavoratori che
fanno turni di 12 ore e che guadagnano 25 euro al giorno, lascia molti
indifferenti. Noi non facciamo finta di niente e per questo abbiamo deciso di
intraprendere un’attività di sensibilizzazione e di denuncia. Raccoglieremo
dati concreti e li renderemo pubblici, sottoponendo un QUESTIONARIO (in forma
del tutto anonima) SULLE CONDIZIONI DEGLI STAGIONALI a tutti quei lavoratori
che vorranno collaborare e dare il loro contributo alla buona riuscita
dell’iniziativa e dell’attività di denuncia. Per compilare il questionario
potrete raggiungerci presso i banchetti informativi che allestiremo per le
strade della città, contattarci su Facebook (GIOVANI COMUNISTI GAETA), scaricare
le domande sul nostro Blog: prcgaeta.blogspot consegnandole o imbucandole
compilate presso la sede del PRC Gaeta in Via dell’indipendenza 262 oppure
inviando le risposte all’indirizzo email: g.comunisti_gaeta@libero.it . L’inchiesta
sarà il preludio di prossime iniziative pubbliche di informazione e supporto ai
lavoratori sfruttati.
GIOVANI COMUNISTI GAETA
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