A meno di un anno dal suo
insediamento la Giunta Mitrano ha già mostrato il suo vero volto. Tutela gli
interessi e i privilegi di pochi privatizzando servizi e beni comuni. Colpisce
i cittadini aumentando tasse e tariffe in cambio di prestazioni scadenti,
mentre la crisi imperversa soprattutto sulle fasce a medio e basso reddito.
Andiamo con ordine. Il Piano di Utilizzo degli arenili sottoposto al giudizio
della Regione prevede 48 nuove concessioni cui viene attribuito il 30% del
nostro litorale, pari ad oltre 100 mila mq. Si arriverà così al 70% di spiagge
private! Chi non può permettersi il canone esoso di stabilimenti e noleggiatori
dovrà ammassarsi sulle rare spiagge libere rimaste. Si è affidata ai privati la
gestione di importanti strutture sportive comunali quali il campo “A.
Riciniello”, le Palestre di Serapo e della Scuola primaria “Sebastiano Conca”.
Ciò ha già prodotto aumenti delle tariffe pagate dalle società sportive e dagli
utenti come nel caso dello stadio e altri ne produrrà in futuro. La destra
aveva promesso la raccolta dei rifiuti porta a porta da Gennaio, spillandoci il
15% in più di TARSU. La gara viziata da irregolarità e scarsa trasparenza
aggiudica alla società vincitrice 54 milioni di euro e l'intero beneficio dei
proventi, invece di impiegarne una parte per ridurre le tasse ai cittadini.
Malgrado queste condizioni invitanti stranamente la “De Vizia” è stata l'unica società
a partecipare. Violando le promessa di rafforzare i servizi cimiteriali
pubblici e assumere nuovi dipendenti comunali viene confermato l'affidamento
alla società privata BIESSE. Questo nonostante le tariffe insostenibili, lo
stato di degrado in cui versa il nostro cimitero e la mancanza di sorveglianza.
Si propone l’ulteriore privatizzazione del cimitero attraverso il Project
Financing. Non diversa risulta la politica che riguarda l’acqua. Malgrado
l’aumento incontrollato delle bollette, l’assenza di investimenti sulla rete,
i disagi a seguito di continue
interruzioni del flusso o torbidità e l’esito del referendum in cui i cittadini
si sono espressi per la gestione pubblica, la destra ha approvato la “Convenzione
di gestione del servizio idrico integrato” fornendo il suo appoggio
incondizionato ad Acqualatina. Vengono aumentate ulteriormente le tariffe del
trasporto locale gestito dalla ditta “Fratelli Cervone”. Il costo del biglietto
è passato da 0,80 a 0,90 centesimi, l’abbonamento mensile per la I linea da
16,80 a 18 Euro, per le II linee da 20,80 a 22 Euro, per le III linee da 24 a
25 Euro. Non vengono introdotti sgravi o esenzioni per le fasce più deboli, a
partire dai pensionati. Corse e fermate rimangono insufficienti. Si intende affidare
l’illuminazione pubblica ad una società privata per i prossimi 15 anni, in
cambio di un compenso che potrà addirittura superare del 10 % i 640 mila euro
annui spesi in passato. Non ci saranno risparmio ne altri vantaggi. Non si
prevede ad esempio il fotovoltaico per abbattere costi e impatto ambientale, ne
si pensa di inserire nell'appalto l'istallazione di una rete Wi-Fi aperta. Purtroppo l’elenco
potrebbe continuare a lungo comprendendo anche l’aumento delle tariffe delle
mense e del trasporto scolastico, il canone dell’asilo nido, la gestione
dissennata del verde pubblico e dei parcheggi, la mancanza di una politica
abitativa a sostegno di inquilini e senza casa, l’ assenza di spazi pubblici
per la cultura e l’aggregazione. Rifondazione Comunista chiede l’istituzione di
un’Azienda Speciale interamente pubblica che gestisca questi ed altri servizi
creando occupazione, garantendo livelli salariali e condizioni lavorative
dignitose, regolando le tariffe in favore dei cittadini, dirigendo lo sviluppo
della città e impedendo l’ingresso di interessi malavitosi nella nostra
economia, ma per far questo dovremo prima mandare a casa la “ditta Mitrano
& Co”.
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