Denunciamo la mancanza di politiche abitative per le fasce a basso
reddito.
Quattro
famiglie di Gaeta, formate da 13 cittadini senza reddito, tra cui un malato
grave che necessita di bombola dell'ossigeno, un minore e diversi anziani,
rischiano di finire da un momento all'altro in mezzo ad una strada. Gli
inquilini di Palazzo Tosti, situato nel centro storico, furono costretti ad occupare
lo stabile molti anni fa, da allora pagano regolarmente tributi e utenze e qui hanno
ricevuto il riconoscimento della propria residenza. Da gennaio il Demanio gli
ha notificato lo sfratto imminente tramite l'impiego della forza pubblica, a
seguito della presunta inagibilità. Lo Stato, troppo spesso tollerante o
impotente con i forti, la criminalità, i grandi abusi e gli evasori, si
mostra intransigente con chi non ha
nulla. Gli inquilini di palazzo Tosti sarebbero ben contenti di andarsene se
avessero un'alternativa, ma non possono perché questa non gli è concessa. Riteniamo
giusto che rifiutino di farlo fino a quando l’amministrazione non avrà
provveduto ad offrirgli un’altra collocazione definitiva. Il Sindaco Mitrano e
i Servizi Sociali hanno saputo solo promettergli di coprire 2 o 4 mesi di
affitto, lavandosi le mani delle loro sorti. Dimenticano che la casa è un
diritto e un bene primario e che il problema abitativo delle fasce a basso
reddito dipende dalle Giunte che hanno pensato solo a
tutelare rendite immobiliari e costruttori, senza interessarsi minimamente dei
tanti che una casa non possono comprarla né affittarla. Le uniche risposte come
al solito sono l'elemosina e il clientelismo. Intanto migliaia di appartamenti
restano vuoti o vengono concessi nei mesi estivi ai turisti, in cambio di
canoni esorbitanti e spesso in nero. Il partito della Rifondazione Comunista
chiede interventi urgenti e decisi quali la ristrutturazione immediata dei
numerosi stabili di proprietà del Comune da adibire ad alloggi pubblici, il
riscatto di beni demaniali come Palazzo Tosti con la medesima finalità, la
ristrutturazione delle case popolari già esistenti, la verifica dei requisiti
di chi le abita e la riassegnazione di quelli rimasti vuoti, la massima
sinergia con l'Ater per la costruzione dei lotti di case popolari previsti all'interno dei comprensori
C2-Muro Torto, B3-Il colle e C1-Cuostile. Le interminabili liste
d'attesa per l'assegnazione di un alloggio pubblico a Gaeta testimoniano
l'urgenza di almeno 2-300 nuovi appartamenti di edilizia pubblica residenziale.
Continuiamo a chiedere l'introduzione del “Canone Concordato” per calmierare il
mercato degli affitti prevedendo sgravi sull' IMU in cambio di contratti equi
di durata quadriennale. Torniamo a proporre l'istituzione di un fondo per
contribuire al pagamento di affitti e bollette alle famiglie che dimostrino di
avere un reddito inferiore ai 15.000 Euro. L’art. 7 della legge
n. 2248 del 1865 prevede addirittura la possibilità di requisizioni,
messe in atto dalle amministrazioni in situazioni di emergenza. Tale misura si
potrebbe applicare temporaneamente a chi possiede più di due appartamenti
risultanti sfitti da diversi anni. Sarebbe inoltre doveroso che
l'amministrazione conducesse una campagna di informazione e sostegno sulle
norme contenute nella Cedolare Secca. Queste prevedono la registrazione presso
l'Agenzia delle Entrate per un canone calcolato sulla base della rendita
catastale dell'immobile, destinato agli inquilini che denuncino l'assenza di un
regolare contratto. Manca purtroppo la volontà politica di affrontare il
problema abitativo e la stessa opposizione consiliare sembra non curarsi di
questa come di tante altre ferite aperte. Non resta quindi che la strada della
lotta per esercitare la giusta pressione sugli amministratori e pertanto il PRC
propone la costituzione di un Comitato degli Inquilini per il Diritto alla Casa,
mettendo a disposizione di tale soggetto tutto il proprio supporto politico e
logistico.
Bellissimo articolo, soprattutto REALE. Troppe volte ormai le amministrazioni locali hanno sempre "scavalcato" la classe più povera per i propri interessi. Loro hanno case, terreni e privilegi...e gli altri campano di speranza!
RispondiEliminaGrande il supporto del PRG di Gaeta, che ancora una volta si espone senza problemi, è con la gente che si parla...non con i muri di un comune!!