Il
Governo Monti
non è
un governo
tecnico e
imparziale ma
un esecutivo
politico che
colpisce duramente
le classi
popolari per
salvaguardare gli
interessi dei
banchieri e
dei padroni.
E' un
governo autoritario
che ci
impone le
ricette liberiste
della Banca
Centrale Europea
senza essere
stato scelto
democraticamente dagli
italiani. Il
PD, il
PDL e
L'UDC che
lo sostengono
sono i
principali responsabili
di questa
situazione.
La
riforma del
lavoro varata
dal Ministro
Fornero ha
manomesso l'art.
18 eliminando
il reintegro
del lavoratore
a seguito
di un
licenziamento senza
giusta causa.
La
riforma delle
pensioni ha
innalzato l'età
necessaria a
62 anni
con oltre
41 anni
di contributi
per le
donne e
a 66
anni con
oltre 42
anni di
contributi per
gli uomini.
Nei prossimi
anni l'età
per la
pensione aumenterà
ulteriormente e
saranno equiparati
i requisiti
tra i
due sessi.
Di fatto
le pensioni
sono state
ridotte attraverso
il blocco
dell'adeguamento
all'inflazione e
l'estensione del
modello contributivo.
Continuano le
politiche di
tagli all'Istruzione
Pubblica.
Le ultime
proposte prevedono
l'aumento dell'orario
di lavoro
degli insegnanti
(già superiore
alla media
europea) a
parità di
salario (tra
i più
bassi in
Europa). Ciò
comporterebbe un
ulteriore deterioramento
della didattica
e l'espulsione
di migliaia
di precari.
La politica
di rigore
non viene
applicata alle
scuole private,
cui vengono
donati 223
Milioni di
Euro, e
alle spese
militari (13
miliardi di
Euro solo
per l'acquisto
degli inutili
caccia F35!).
Si vuole
gerarchizzare la
scuola e
favorire l'ingresso
dei privati
nella gestione
degli istituti
con il
DDL 953
(ex Aprea).
La Spending
Review, il
Fiscal Compact
e il
vincolo del
pareggio di
bilancio comporteranno
nei prossimi
20 anni
tagli per
47 miliardi
di Euro
annui che
porteranno alla
distruzione dello
stato sociale,
alla privatizzazione
dei servizi
e alla
svendita progressiva
del patrimonio
statale. Le
politiche fiscali
colpiscono le
classi già
in difficoltà.
Anziché introdurre
la patrimoniale
sui grandi
depositi e
tassare le
transazioni finanziarie
si è
imposta L'IMU
anche sulla
prima casa
utilizzandone gli
introiti per
salvare le
banche private
spagnole. Intanto
ci si
appresta ad
aumentare L'IVA
diminuendo le
detrazioni (ad
esempio sui
mutui delle
case). Per
respingere questi
attacchi e
invertire la
rotta bisogna
chiedere uniti
le dimissioni
di questo
governo antipopolare
e costruire
insieme un’alternativa
reale. Riuscirci
è possibile.
Per questo
invitiamo i
cittadini a
partecipare al
corteo che
partirà Sabato
alle 14:30
da Piazza
Repubblica a
Roma.
IL
RADUNO
PER
PARTIRE
INSIEME
E'
PREVISTO
ALLE
ORE
12:15
PRESSO
LA
STAZIONE
DI
FORMIA
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