"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

martedì 30 ottobre 2012

Acqualatina: un altro regalo a spese dei cittadini


Il 31 Ottobre 2012 il Consiglio Comunale di Gaeta è chiamato ad esprimersi in merito alla nuova Convenzione di Gestione per il servizio idrico integrato. Se la maggioranza dei Consiglieri e delle forze politiche che rappresentano si esprimessero in modo favorevole si assumerebbero una responsabilità enorme nei confronti di tutta la cittadinanza. Le precedenti convenzioni, l'Atto Costitutivo, lo Statuto della società Mista AcquaLatina S.P.A e i previsti patti parasociali non sono mai stati portati in Consiglio e approvati prima d'ora. Con un voto favorevole alla nuova Convenzione si legittimerebbero dieci anni di disagi per i cittadini, di aumenti delle bollette e di grave collusione tra interessi pubblici e privati. Si ignorerebbe l'esito di un Referendum nazionale che ha visto i cittadini di Gaeta favorevoli ad una ripubblicizzazione del servizio idrico, insieme ad altri 27 milioni di italiani. Non si terrebbe conto della Proposta di Delibera presentata nel 2008 e supportata da ben 757 firme di cittadini che chiedevano di non ratificare gli accordi suddetti e di uscire dalla gestione fallimentare e iniqua di Acqualatina. Si tratterebbe dell'ultimo sfacciato regalo della destra alla società privata controllata dalla multinazionale francese Veolia, dopo gli innumerevoli silenzi su irregolarità e omissioni, gli aumenti delle tariffe e i blocchi degli investimenti promessi dalla società, sostenuti dai Sindaci dell'ATO 4. Ad incidere negativamente sull'imparzialità di molti membri del CDA di Acqualatina e dei partiti che li hanno indicati saranno stati forse i 322 mila Euro annui ripartiti in lauti stipendi di cui beneficiano i fortunati? Intanto è ancora vivo il ricordo dei disservizi patiti da cittadini gaetani e turisti durante l'ultima delle nostre estati senz'acqua.
CHIEDIAMO PERTANTO A GRAN VOCE DI RESPINGERE LA CONVENZIONE DI GESTIONE, PER NON DIFENDERE L'ESPERIENZA DISASTROSA DI ACQUALATINA. CHIEDIAMO ALLA GIUNTA MITRANO DI PRENDERE ATTO DEL FALLIMENTO DELLA GESTIONE PRIVATA DEL SERVIZIO IDRICO E DELLA VOLONTA' DEI CITTADINI INTRAPRENDENDO DA SUBITO OGNI INIZIATIVA POSSIBILE FINALIZZATA AL RITORNO DI UNA GESTIONE INTERAMENTE PUBBLICA.

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