IL PARTITO
COMUNISTA RILANCIA LA PETIZIONE PER UNA GESTIONE PUBBLICA.
Da quanto apprendiamo sei
dipendenti della nettezza urbana rischierebbero di perdere il posto di lavoro nel
passaggio di consegne dalla ditta “Ecocar” alla “Del Prete” che le sta
subentrando. Uno scenario inaccettabile non soltanto per le gravissime ricadute
sociali. Esso risulterebbe ancor più assurdo con la stagione turistica al
culmine, i ritmi di lavoro che diventano ancor più pesanti e, malgrado ciò, l’aumentare
dei disservizi. Questi fattori suggerirebbero anzi l’esigenza di nuove
assunzioni e maggiori mezzi. Di fronte ad un pericolo del genere che segue una
lunga scia di soprusi subiti dagli operai tra cui gravi e reiterati ritardi nei
pagamenti, ricatti e sanzioni ingiustificate, non sono sufficienti la
solidarietà attiva, l’indignazione e la pretesa che tale minaccia venga
scongiurata. Non si può più dar credito al solito stucchevole rimpallo di
responsabilità tra Amministrazione e parti sociali. Tantomeno si può
ringraziare questo o quell’amministratore per i propri provvidenziali
interventi risolutori. Bisogna risalire invece alle precise scelte politiche
dietro l’accaduto e alle cause di una condizione permanente quanto deleteria,
sforzandosi di eliminarle alla radice. Da tempo immemore denunciamo come la
gestione privata del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti risponda ad
una duplice logica. Quella del massimo profitto da parte delle imprese
appaltatrici a discapito di tutto il resto, tra cui costi, diritti dei
lavoratori, efficienza, si incontra perfettamente con il bisogno dei politici
di turno ad alimentare da sempre il voto di scambio, mantenendo i dipendenti in
una condizione di continua ricattabilità e paura per il futuro. Una condizione
che vorrebbe imporre soggezione e asservimento nei confronti dei padroni,
subordinazione e riconoscenza verso il politico che ha modo di rinnovare le sue
promesse ad ogni scadere del contratto. Tale scenario, è giusto ricordarlo,
verrebbe rinnovato anche grazie a tutti i Consiglieri comunali che hanno votato
a favore o si sono astenuti nella seduta che ha approvato le linee guida in
materia di nettezza urbana, confermando per il futuro l’affidamento ai privati.
La gestione completamente pubblica di questo come di tanti altri servizi locali
attraverso un’Azienda Speciale del Comune eliminerebbe invece i noti meccanismi
clientelari dando maggiori sicurezze a tutti i dipendenti per il proprio
futuro, senza più sottoporli a paure e ricatti ad ogni scadere degli
affidamenti. Questa scelta restituirebbe loro la dignità e la sicurezza che gli
spetta di diritto. E’ quanto chiediamo infatti attraverso la nostra petizione
popolare, che tutti i residenti di Gaeta possono firmare, assieme
all’istituzione di un organismo di controllo eletto tra gli stessi lavoratori
che affianchi l’azienda. La gestione pubblica porrebbe rimedio anche a tutti
gli altri evidenti e gravi problemi legati allo scadere degli affidamenti con
il subentro delle nuove ditte che da sempre è fonte di malfunzionamenti,
contenziosi e ritorsioni a discapito della cittadinanza. Per questo invitiamo nuovamente
a sottoscrivere la petizione presso la maggior parte delle edicole e dei
tabaccai di Gaeta o presso la sede del PC in via indipendenza 206 ogni martedì
dalle 17:00 alle !8:30. Qualora
l’Amministrazione non ottemperasse alle nostre richieste supportate dai
cittadini metteremo la ripubblicizzazione dei servizi al primo posto del nostro
programma politico, anche in vista delle prossime elezioni amministrative.
PARTITO COMUNISTA - SEZIONE
“MARIANO MANDOLESI” - GAETA
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