Nelle ultime ore si vanno
delineando rapidamente le tante sfaccettature del fatto gravissimo e
sbalorditivo reso pubblico dal Consigliere De Angelis. Parliamo dell’atto di
vendita risalente a Gennaio degli edifici dell’ex stazione di Gaeta e del
terreno prospicente di quasi 3 mila metri quadrati da parte del Consorzio
industriale in favore di una società immobiliare nata da poco, con soli 30 mila
euro di capitale. Il tutto peraltro ad un prezzo di 400 mila Euro, a dir poco
ridicolo per un’area di tale posizione strategica e centrale, la quale sarebbe
sorprendentemente ancora accatastata in parte come terreno agricolo. La vicenda
ha dell’assurdo. Lo è il fatto che un ente quale il Consorzio del sud pontino
agisca come un soggetto privato senza indire alcuna procedura di evidenza
pubblica. Lo è ancor di più che il Comune di Gaeta, rappresentato dal suo
Sindaco presso l’Assemblea Generale di tale ente e per di più finanziatore di
vari interventi riguardanti lo stesso sito, non solo non abbia beneficiato di
alcuna prelazione ma addirittura fosse all’oscuro di tutto, fatto che ci pare a
dir poco difficile da credere. Oltre alla profonda indignazione la vicenda
suscita timori ben maggiori dei pur legittimi e già espressi dubbi sulla sorte
dei parcheggi della piazza, attualmente gratuiti. Ricordiamo a tutti infatti
che la destinazione d’uso di un’area può essere modificata e sorge lecito il
sospetto che sulla stessa possano essere pronte ben altre speculazioni, fatto
di cui forse dovrebbe interessarsi anche la magistratura alla luce degli
elementi emersi. Non si può ignorare la prossimità dell’area con quella dell’Ex
vetreria, ove come ben noto si preparano altri importanti progetti che è impossibile
non collegare con la vicenda in questione. Non è facile prevedere esattamente
anche i sicuri risvolti negativi in merito alla tanto attesa riapertura della
linea ferroviaria, che dovrà garantire più di un obolo ai nuovi proprietari. Tutto
assume insomma i connotati di un ricco banchetto esclusivo e preparato da tempo
a spese della cittadinanza tra pochi fortunati informati dei fatti. In queste
ore si vocifera insistentemente anche del coinvolgimento di figure molto vicine
alla società acquirente che ricoprirebbero incarichi presso il Comune e
avrebbero rapporti noti con figure politiche di spicco. La gravità di questi
elementi ci impone assoluta cautela e la necessità di verificare bene la
veridicità di queste accuse. Risulta comunque evidente ancora una volta
l’elemento centrale che a nostro avviso contraddistingue l’intero scenario locale,
ovvero la subordinazione totale del potere politico ad interessi privati
ristretti e spesso opachi, a totale discapito degli interessi collettivi. Una
costante riscontrabile nel sostegno di esperienze fallimentari quali la
gestione del servizio idrico, in quella del ciclo dei rifiuti di recente
confermata dalle nuove linee guida ed in barba ad ogni logica, nella decisione
di restituire ai privati l’area recentemente acquisita dal Comune dell’ex Avir
attraverso il ricorso all’affidamento previsto tramite project financing per un
importo di 32 milioni di Euro. Questa pratica è garantita dall’accordo politico
delle forze che amministrano la città tra le quali ricordiamo il Partito
Democratico, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Un patto sugellato
recentemente dalla cerimonia in pompa magna di Nicola Zingaretti, Presidente
regionale e Segretario nazionale del PD, in presenza di amministratori locali e
rappresentanti del Consorzio industriale, il quale ha posto il proprio sigillo
sull’intera operazione in corso assumendosi la piena responsabilità di quanto
bolle in pentola. Noi del PC non possiamo che continuare ad opporci strenuamente
a questa oscura alleanza trasversale ai danni della città e dei lavoratori.
Come importante passo di questa battaglia per invertire la tendenza in atto
invitiamo i residenti a firmare la petizione per una gestione pubblica dei
servizi comunali ed il controllo dei lavoratori rivolgendosi presso tabaccai,
edicole o la nostra sede in via indipendenza 206 il martedì pomeriggio.
PARTITO
COMUNISTA - SEZIONE “MARIANO MANDOLESI” - GAETA
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