L’Amministrazione Mitrano passerà
forse alla storia come “la Giunta degli sprechi” sperperando milioni di Euro in
rotonde, marciapiedi, verde pubblico e assurdi progetti faraonici al costo
salatissimo di una politica finanziaria irresponsabile e di una tassazione
iniqua. Intanto continua a non investire risorse adeguate per fattori ben più
necessari quali servizi, strutture pubbliche funzionali, politiche sociali o
interventi che migliorino l’offerta turistica con serie ricadute economiche,
settori nei quali si registrano invece tagli e scelte difficilmente
comprensibili. E’ il caso del Museo sulla flora e la fauna marina e del Golfo,
parte del più ampio complesso “Real Museo Ferdinando”, nel cuore di Monte
Orlando e all’interno dell’area delle polveriere. Il sito, inaugurato in pompa
magna da oltre tre anni, non è mai stato aperto al pubblico e risulta ancora
misteriosamente precluso. Contiene numerose riproduzioni in scala naturale di
animali marini, molti schermi e computer destinati alla trasmissione di
illustrazioni audiovisive, alcuni dei quali addirittura connessi tramite
telecamere Wireless ai nidi del falco pellegrino. Tutto da tempo ultimato e a
quanto ci risulta in perfetta conformità con le norme vigenti. Un allestimento
costosissimo e all’avanguardia frutto di studi approfonditi per cui vennero
investiti fondi copiosi, che ora giace completamente inutilizzato e rischia di
deteriorarsi o di essere preda di facili furti. L’Area peraltro include un
belvedere considerato tra i più belli e suggestivi di Gaeta, prima accessibile
a tutti, ora chiuso e destinato all’oblio con l’adiacente museo. Eppure proprio
le bellezze storiche e paesaggistiche del nostro Parco avrebbero potuto e
dovuto contribuire a rafforzare quell’offerta necessaria per sviluppare un
turismo di qualità che travalicasse le settimane estive appena trascorse, oltre
a donare agli stessi residenti e alle scuole del territorio altri stimoli
culturali e bellezze. A questo si aggiunga che il servizio di bus navetta che
prima rendeva accessibili numerosi importanti siti storici, naturalistici e
religiosi di Monte Orlando anche a molti cittadini soprattutto anziani o con
problemi di deambulazione è stato da tempo di fatto soppresso. Colpisce e
lascia sgomenti in modo particolare che tali scelte siano frutto di una
maggioranza capeggiata da un Sindaco che ha svolto a lungo proprio la funzione
di Commissario Straordinario dell’Ente Parco. Il complesso museale di cui
parliamo fu in verità voluto e realizzato dalle precedenti amministrazioni. Non
ci risulta tuttavia che i loro rappresentanti, oggi seduti tra i banchi
dell’opposizione consiliare, abbiano sollevato in merito adeguate richieste e
obiezioni, come del resto ciò non avviene per gran parte dell’operato di questa
Maggioranza. Numerosi cittadini che
hanno a cuore il nostro patrimonio ci hanno invece interpellato chiedendo con
forza e indignazione quali siano le motivazioni per cui il sito risulti ancora
chiuso e per le quali lo stesso Primo Cittadino avrebbe preteso che rimanesse
tale, senza tuttavia spiegarne le ragioni. Pretendiamo pertanto che tali
motivazioni, ammesso che esistano, vengano fornite pubblicamente e qualora ne emergessero
di valide chiediamo che l’ente Parco e l’Amministrazione comunale agiscano in
sinergia per porre fine in tempi rapidi a questa vergogna.
Circolo PRC “Mariano Mandolesi”
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