"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

martedì 14 ottobre 2014

Gaeta: una città per pochi

Rifondazione Comunista in presidio contro le tasse di Mitrano

Non esistono amministrazioni di destra e di sinistra, ma amministrazioni che tutelano i privilegi di ristrette oligarchie locali alimentando il clientelismo e governi che difendono gli interessi delle classi popolari. Non esistono tasse buone e tasse cattive, ma tasse che vengono pagate dai lavoratori, dai pensionati e dai disoccupati per finire nelle tasche di pochi o tributi che vengono pagati in proporzione alle possibilità di ognuno e adoperati per diffondere benessere attraverso servizi accessibili, beni comuni, edilizia pubblica e posti di lavoro.
Non è certo difficile collocare la Giunta Mitrano e le sue politiche fiscali tra queste opzioni. Basta rispondere a qualche semplice domanda. Chi paga le nuove imposte comunali? Soprattutto cittadini e cittadine che in larga parte risentono di una crisi sempre più drammatica, senza godere di sgravi apprezzabili o esenzioni per le fasce più deboli, mentre ai baroni degli stabilimenti balneari viene concesso il regalo del 30% in meno sulla spazzatura. Quanto pagano? Decisamente troppo, visto che tutte le aliquote sono alte.
L'IMU è al 10,6 x mille, la TASI è al 2,5, per la Tari è prevista una mazzata senza precedenti vista la spesa esorbitante di oltre 6 milioni di Euro annui (altri 500 mila in più). Come verranno spesi questi soldi? Per la spazzatura avremo una delle spese più alte della provincia se commisurata alla popolazione effettivamente residente e alla diffusione ancora esigua del sistema di raccolta porta a porta. Se si parla del gettito destinato ai servizi indivisibili, coperto dalla famigerata TASI, troviamo cifre altrettanto impressionanti.
Quattro milioni e 610 mila euro, la cui ripartizione tra le voci di spesa risulta anche in questo caso ben poco trasparente e dettagliata. Ci piacerebbe sapere ad esempio come sia possibile, una spesa di quasi un milione di Euro annui per l'illuminazione pubblica di una cittadina non particolarmente grande e ben illuminata. Cifre da fare invidia a Manhattan. Ci interesserebbe capire nel dettaglio come vengano spesi gli oltre 373 mila Euro destinati a cultura e servizi bibliotecari in una cittadina dove queste cose quasi non esistono, che non dispone neanche di uno spazio pubblico, gratuito e accessibile a tutti destinato a fini culturali e aggregativi, unico esempio vergognoso di tutto il comprensorio. Forse gran parte di questa voce sarà destinata ancora una volta agli "amici" dell'Arena Virgilio?
Ma ci incuriosisce ancor di più la destinazione dei 422 mila Euro di "lotta al randagismo". Evidentemente a noi è sfuggito che a Gaeta siano rimasti più randagi che esseri umani, unico dato che forse potrebbe giustificare tali cifre! Ci chiediamo a quanti giovani compaesani si potrebbe evitare di dover lasciare la propria città con somme simili, invece di destinarle magari ad un canile (e siamo curiosissimi di vedere a quale). Inoltre grazie alla nuova normativa nazionale anche gli inquilini dovranno corrispondere buona parte della TASI, che si sommerà agli affitti notoriamente alti della nostra città per convincere altri residenti a dover lasciare Gaeta. Ciò soprattutto in assenza di politiche abitative che incentivino l'adozione di aiuti per gli inquilini e di un canone concordato, più volte da noi richiesto e promesso pubblicamente, ma mai attuato.
Litigano a colpi di manifesti il Sindaco e le forze di Centro Sinistra cittadine, costrette a far finta di fare opposizione. Il primo scarica tutta la colpa sui governi Monti, Letta e Renzi, gli altri l'attribuiscono agli insensibili amministratori locali. In realtà hanno entrambi ragione perché governo Renzi e amministrazione Mitrano sono complementari e difendono gli stessi ristretti interessi sociali ai danni del popolo. E' o non è questa l'era delle larghe intese? Intanto Gaeta diviene sempre più velocemente una città per ricchi e per privilegiati. Mentre i suoi figli continuano a dover emigrare in cerca di casa, di lavoro e di servizi accessibili per i quali l'amministrazione non INVESTE un euro, diventa sempre più esiguo il numero di chi potrà godersi il costoso verde pubblico, l'elegante arredo urbano e le rotonde del Sindaco Mitrano.
Per continuare a denunciare tutto questo, come da tempo facciamo in opposizione a centrodestra e centrosinistra, avvisiamo la cittadinanza che giovedì 16 Ottobre, giorno di scadenza per il pagamento dell'acconto TASI, saremo dalle ore 10 alle 14 attivi dinnanzi la Posta centrale di piazza Carlo III in un presidio informativo e di protesta contro gli ingiusti aumenti delle tasse decise da questa Amministrazione comunale.

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