L'installazione dell'enorme
ripetitore di telefonia ed internet mobili all'interno dello Stadio
“Riciniello”, proprio nel cuore della città e a pochi metri da numerose
abitazioni, conferma quanto denunciamo da tempo. La scelta scellerata che
rischia di danneggiare gravemente la salute di cittadini, oltre al valore
paesaggistico di Gaeta, mostra ancora una volta l'asservimento
dell'Amministrazione Mitrano nei riguardi di ristretti interessi privati, a
danno della collettività. La stessa tendenza già mostrata in occasione della
recente privatizzazione delle strutture sportive comunali, tra cui lo stesso
Stadio, che ha prodotto in breve tempo prevedibili aumenti di canoni d'affitto
e rette per le società sportive ed i cittadini. La gravità di quanto sta
accadendo tuttavia è incomparabilmente maggiore, come mostrano le angoscianti
statistiche riguardanti l'incremento di tumori e altre patologie prodotte da
campi elettromagnetici ben più blandi di quelli che saranno emessi da questa
orrenda torre d'acciaio. Appare frutto della stessa logica l'utilizzo
dell'antenna per potenziare l'impiego di Internet mobile a pagamento, mentre
non si è voluto comprendere l'istallazione di una rete WI-FI gratuita
nell'affidamento dell'illuminazione pubblica. Ciò malgrado il Comune preveda di
elargire ad una società privata circa 700 mila euro annui per curarsi
dell'illuminazione e i nuovi lampioni siano già predisposti per la rete. Lascia
sbigottiti inoltre il modo di agire di una amministrazione che continua a
prendere decisioni di questo tenore senza il minimo coinvolgimento della
società civile, in barba alle tante promesse tra cui molti ricorderanno
addirittura l'istituzione del “Bilancio Partecipativo”. Al contrario, anche il
semplice rilancio e coinvolgimento di Comitati di Quartiere democratici o di una
qualunque altra forma di consultazione popolare non viene neppure contemplata.
Considerata l'estrema gravità della situazione e l'altissimo rischio
rappresentato da questo ripetitore e dagli altri che lo seguiranno, Rifondazione Comunista di
Gaeta invita tutte le società sportive e il gestore del campo ad astenersi dal
pagamento dei canoni versati per l'utilizzo dello Stadio “Riciniello” e a non
impiegarli fin quando non verranno garantite per il futuro le condizioni minime
di sicurezza necessarie al suo utilizzo e l'antenna non sarà ubicata altrove.
Proponiamo che il boicottaggio comprenda pure la manifestazione “Serapo Village”
che dovrebbe partire all'interno dello Stadio dal 19 Luglio e quindi invitiamo
anche allestori di stand e commercianti a ritirare la loro partecipazione a
questo evento. Solo un danno economico più ingente del misero
canone annuo versato dalle compagnie telefoniche per l'istallazione
dell'antenna, potrà forse far cambiare idea alla Giunta Mitrano, inducendola a
coinvolgere la cittadinanza nella stesura di un piano che preveda il
dislocamento di questi pericolosi ripetitori lontano dal centro abitato e di un
regolamento che impedisca il riproporsi di tali circostanze. Il PRC Gaeta
intende coordinarsi con tutti i cittadini, le associazioni e le forze
democratiche che osteggiano l'istallazione del ripetitore con la sola
pregiudiziale antifascista, al fine di concordare iniziative di lotta repentine
ed efficaci.
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