La grave crisi idrica che come
ogni estate ha colpito la città di Gaeta e gli altri comuni del Sud Pontino
rende evidenti tutte le responsabilità e le carenze della gestione privata di
Acqualatina. La chiusura dell'acqua nel quartiere di Serapo dalle 22:00 alle
05:30 e la diminuzione del flusso nella zona di Lungomare Caboto dalle 22:45
alle 05:45, non sono altro che l'epilogo di una lunga serie di disagi subiti
dai cittadini di Gaeta e dai turisti nel corso di tutta l'estate e su tutto il
territorio della città, anche nelle ore diurne. Non è possibile parlare di
emergenza legata alla straordinaria siccità per un fenomeno che si ripete
puntualmente ogni anno. Non si può non sottolineare come tale condizione non
abbia trovato nel tempo alcuna risposta in termini di investimenti tesi a
ridurre l'ingente dispersione della nostra rete idrica e creare cisterne di
riserva per supportare la distribuzione nei mesi più secchi. Sembra proprio che
i milioni di Euro incassati dalle bollette e il danaro pubblico stanziato a
sostegno della gestione idrica siano serviti solo garantire i lauti guadagni
della Società e a riempire le tasche dei propri amministratori, che continuano
a garantirsi stipendi invidiabili. E' evidente che la logica del profitto e la
collusione tra politica e interessi privati non possano garantire la gestione
adeguata di un bene pubblico fondamentale come l'acqua. Le responsabilità di
Acqualatina sono condivise dai Sindaci dell' ATO4 che hanno recentemente fatto
l'ennesimo regalo alla società votando lo slittamento degli investimenti previsti
per il miglioramento della rete idrica e l'ulteriore aumento delle tariffe per
i cittadini, a fronte di un servizio tanto scadente. Ci chiediamo in particolar
modo quali iniziative intenda prendere il Sindaco Cosmo Mitrano rispetto ad una
situazione così grave e se voglia tener conto del fatto che i cittadini di
Gaeta, in occasione del recente Referendum nazionale, si sono espressi per la
gestione pubblica del servizio idrico, assieme ad altri 27 milioni di italiani.
Tuttavia il sostegno incondizionato che da sempre il PDL fornisce ad
Acqualatina e i noti legami tra Mitrano e Claudio Fazzone, ex Presidente
dell'azienda, non lasciano purtroppo ben sperare. Il PRC Gaeta continuerà
comunque a battersi affinché il Consiglio riconosca il servizio idrico quale
servizio pubblico privo di rilevanza economica e vengano intraprese tutte le
iniziative necessarie ad uscire dalla gestione fallimentare di Acqualatina,
ripristinando una gestione di carattere interamente pubblico. Nei prossimi mesi
le iniziative del Partito su questo tema saranno tese alla costituzione di un
ampio fronte di lotta cittadino.
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