"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

sabato 25 agosto 2012

Il PRC Gaeta attacca Acqualatina e chiama in causa il Sindaco. Gli effetti fallimentari della gestione privata del servizio idrico sono sotto gli occhi di tutti. Quali iniziative intende prendere il Primo Cittadino?


La grave crisi idrica che come ogni estate ha colpito la città di Gaeta e gli altri comuni del Sud Pontino rende evidenti tutte le responsabilità e le carenze della gestione privata di Acqualatina. La chiusura dell'acqua nel quartiere di Serapo dalle 22:00 alle 05:30 e la diminuzione del flusso nella zona di Lungomare Caboto dalle 22:45 alle 05:45, non sono altro che l'epilogo di una lunga serie di disagi subiti dai cittadini di Gaeta e dai turisti nel corso di tutta l'estate e su tutto il territorio della città, anche nelle ore diurne. Non è possibile parlare di emergenza legata alla straordinaria siccità per un fenomeno che si ripete puntualmente ogni anno. Non si può non sottolineare come tale condizione non abbia trovato nel tempo alcuna risposta in termini di investimenti tesi a ridurre l'ingente dispersione della nostra rete idrica e creare cisterne di riserva per supportare la distribuzione nei mesi più secchi. Sembra proprio che i milioni di Euro incassati dalle bollette e il danaro pubblico stanziato a sostegno della gestione idrica siano serviti solo garantire i lauti guadagni della Società e a riempire le tasche dei propri amministratori, che continuano a garantirsi stipendi invidiabili. E' evidente che la logica del profitto e la collusione tra politica e interessi privati non possano garantire la gestione adeguata di un bene pubblico fondamentale come l'acqua. Le responsabilità di Acqualatina sono condivise dai Sindaci dell' ATO4 che hanno recentemente fatto l'ennesimo regalo alla società votando lo slittamento degli investimenti previsti per il miglioramento della rete idrica e l'ulteriore aumento delle tariffe per i cittadini, a fronte di un servizio tanto scadente. Ci chiediamo in particolar modo quali iniziative intenda prendere il Sindaco Cosmo Mitrano rispetto ad una situazione così grave e se voglia tener conto del fatto che i cittadini di Gaeta, in occasione del recente Referendum nazionale, si sono espressi per la gestione pubblica del servizio idrico, assieme ad altri 27 milioni di italiani. Tuttavia il sostegno incondizionato che da sempre il PDL fornisce ad Acqualatina e i noti legami tra Mitrano e Claudio Fazzone, ex Presidente dell'azienda, non lasciano purtroppo ben sperare. Il PRC Gaeta continuerà comunque a battersi affinché il Consiglio riconosca il servizio idrico quale servizio pubblico privo di rilevanza economica e vengano intraprese tutte le iniziative necessarie ad uscire dalla gestione fallimentare di Acqualatina, ripristinando una gestione di carattere interamente pubblico. Nei prossimi mesi le iniziative del Partito su questo tema saranno tese alla costituzione di un ampio fronte di lotta cittadino.    

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