Dopo un ampio e serrato confronto
noi iscritti al circolo PRC “Mariano Mandolesi” di Gaeta abbiamo deciso di non
rinnovare l’adesione a Rifondazione Comunista. La larga maggioranza ha deciso inoltre
convintamente di aderire al Partito Comunista, il cui progetto politico
seguiamo con vivo interesse e apprezzamento da anni, che ha come Segretario nazionale il compagno
Marco Rizzo. Condividono questa scelta gran parte del Direttivo in carica ed il
Segretario Benedetto Crocco. Le motivazioni di tale decisione sono profonde e
sentiamo il bisogno di spiegarle a quanti ci hanno sostenuto oltre che ai compagni
con i quali abbiamo condiviso un importante percorso nel PRC.
Da molto tempo ormai il nostro
dissenso nei riguardi delle scelte operate dalla dirigenza nazionale di
Rifondazione è netto e sempre più incolmabile. Una linea ondivaga e
opportunista caratterizzata da accordi elettorali posticci a sostegno di
soggetti che non ci rappresentano, gli ultimi dei quali solo in ordine di tempo
sono stati “Rivoluzione Civile” e “L’Altra Europa con Tsipras”. Accordi
fallimentari e al ribasso sottoscritti in una posizione di subalternità
anteponendo a tutto il disperato tentativo di ottenere nuove rappresentanze
istituzionali attraverso l’abiura sistematica dell’identità e dell’autonomia
dei Comunisti. La stessa logica ripropostasi con impressionante regolarità in
occasione dell’ultimo percorso del “Brancaccio”, fortunatamente dissoltosi nel
nulla prima ancora di nascere, nel quale pezzetti di ceto politico screditato cercavano
una nuova legittimazione mimetizzandosi dietro volti nuovi autoproclamatisi rappresentanti
di una presunta società civile. Tale ennesimo fallimento non ha indotto il PRC a
rivedere finalmente la propria linea, come sarebbe stato auspicabile, ma a
ripiegare immediatamente e incondizionatamente sull’ultimissima proposta uscita
dal cappello, quella di “Potere al Popolo”, senza avere neanche la possibilità
di vederne delineate le caratteristiche e la serietà di intraprendere una
riflessione collettiva e approfondita in merito. Questo accade mentre
paradossalmente la Segreteria PRC del Lazio lancia ancora un appello accorato
addirittura a Sinistra Italiana ed MDP, fiancheggiatori di fatto del Partito
Democratico, per costruire un’alleanza in occasione delle prossime elezioni
regionali. Anche la prospettiva di una battaglia interna al PRC risulta ormai
compromessa alla luce dell’assottigliamento costante e non casuale degli
iscritti oltreché
del venir meno di posizioni difformi in seno al Comitato Politico Nazionale
rispetto alle ultime scelte.
Il modo di agire del PRC oggi non
è soltanto difforme dalle nostre posizioni politiche ma rappresenta l’esatta
negazione dell’approccio che il nostro circolo ha sempre tenuto a livello
locale, basato sulla costante ricerca di chiarezza, coerenza e indipendenza. Caratteristiche
che invece ritroviamo pienamente nella linea lungimirante e nella tenacia del
Partito Comunista, organizzazione nuova ma dinamica e in costante
rafforzamento, con importanti legami nel movimento operaio internazionale, che
sta ottenendo con caparbietà risultati notevoli anche grazie ad una giovanile
sempre più radicata nel tessuto della scuola e delle università. Un’
organizzazione che rivendica con orgoglio la propria identità Comunista,
declinandola nella teoria come nella prassi, oggi più che mai indispensabili in
Italia per l’emancipazione delle classi sfruttate. Un partito che conduce una
battaglia di vitale importanza contro il revisionismo storico di matrice
borghese, oggi purtroppo dominante anche e soprattutto a sinistra e dilagante
all’interno del PRC, e sostiene la costruzione del Socialismo come unica via
per rompere con Nato, UE ed Euro a vantaggio delle classi popolari. Un’organizzazione che ha mostrato di lavorare
con costanza per la formazione dei propri quadri e per la motivazione dei
propri militanti. E’ all’interno di tale formazione che sentiamo di poter
proseguire con maggiore efficacia il nostro lavoro quotidiano ben noto e
contribuire alla edificazione del Partito Comunista adeguato ai tempi futuri.
All’interno di questa
organizzazione inoltre abbiamo la possibilità di dare il nostro contributo allo
sforzo impegnativo ma estremamente stimolante per la presentazione di una lista
Comunista in occasione delle prossime elezioni politiche offrendo ai lavoratori
e alle lavoratrici finalmente un’alternativa reale, con l’opportunità di
esprimere candidature che rappresentino anche il nostro territorio.
Infine è nostra intenzione
rivolgere un saluto fraterno ai compagni del PRC della provincia di Latina e
non solo con i quali abbiamo condiviso tante battaglie che ci hanno legati in
un rapporto di stima, rispetto e profonda condivisione che sicuramente
continueranno nel tempo. Per tutti loro con i quali intendiamo continuare a
collaborare in futuro ci auspichiamo che la nostra scelta, condivisa o meno,
rappresenti un ulteriore stimolo di riflessione e di crescita.
I Comunisti e le Comuniste di Gaeta
non posso che dirvi BRAVI, finalmente una saggia e costruttiva riflessione che mi auguro abbia molte altre adesioni. Massimo Vezzani
RispondiEliminaBene così...
RispondiEliminaSembra che l'unica cosa importante sia dividere. Vi auguro buon viaggio.
RispondiEliminaChi sono i candidati ? Ma fatemi il piacere ,bla bla bla per ????la verita è rivoluzionaria piu bello essere sinceri
RispondiElimina“MUGELLO”Scalzando i candidati legati al territorio, Nel 2001 viene calato dall'alto nel seggio più sicuro d’Italia Marco Rizzo, candidato dell'Ulivo….
RispondiEliminaCerto oggi la situazione è diversa….