L’ennesimo tentativo di farci pagare la loro crisi
I contributi alle scuole negli ultimi anni hanno assunto la forma di vere e proprie tasse che vanno pagate per usufruire del servizio di istruzione pubblica; introdotti negli ultimi anni ’90 al fine di finanziare le varie attività extracurriculari delle scuole, oggi sono lo strumento degli istituti di far pagare agli studenti e alle loro famiglie i tagli attuati dal Governo centrale. Solo nell’a.s. 2013/2014 il FIS (Fondo d’Istituto) erogato dallo stato alle scuole per il loro sostentamento è stato dimezzato rispetto all’anno precedente. Tutti avranno notato che al diminuire dei fondi stanziati per l’istruzione pubblica corrisponde quasi sempre un aumento dei contributi richiesti dalle scuole. Se nei primi anni della sua esistenza l’entità del contributo era in media di 35'000 Lire, oggi in alcune scuole è arrivato a toccare anche i 150€.
I GIOVANI COMUNISTI, in piena sintonia con la linea adottata dalla consulta studentesca della provincia di Latina, lanciano una campagna di boicottaggio dei contributi scolastici, in difesa della scuola pubblica e gratuita per tutti e contro le politiche di massacro dettate dai governanti e dall’UE; vi ricordiamo quali sono le tasse scolastiche realmente legittime:
Tassa di iscrizione. È esigibile all'atto dell'iscrizione, vale per l'intera durata del ciclo, non è rateizzabile ed è devoluta integralmente all'Erario. L'importo è di 6,04 euro.
Tassa di frequenza. Deve essere corrisposta ogni anno e può essere rateizzata, con pagamento della prima rata ad inizio d'anno e delle altre nei mesi di dicembre, febbraio ed aprile (decreto ministeriale Finanze 16.09.1954). La tassa deve essere pagata per intero sia nel caso che l'alunno si ritiri dalla scuola sia nel caso che sia costretto ad interrompere la frequenza per motivi vari. In caso di trasferimento di uno studente da istituto statale ad altro statale, il pagamento è riconosciuto valido dalla nuova scuola. L'importo è di 15,13 euro.
Tassa di esame. Deve essere corrisposta esclusivamente nella scuola secondaria superiore al momento della presentazione della domanda per gli esami di idoneità, integrativi, di licenza, di qualifica, di Stato (ex maturità). Il pagamento non è rateizzabile (art. 3 decreto ministeriale Finanze 16.09.1954).
Tassa di diploma. La tassa deve essere corrisposta in unica soluzione, al momento della consegna del titolo di studio. L'importo è di 15,13 euro, per il rilascio del diploma di maturità delle scuole superiori e per quello dei conservatori di musica. Per la tassa di diploma non è prevista la concessione di esonero per motivi di merito, ma solo quella per motivi economici o di appartenenza a speciali categorie (circolare ministeriale 15.05.1987, n. 146).
Tassa di frequenza. Deve essere corrisposta ogni anno e può essere rateizzata, con pagamento della prima rata ad inizio d'anno e delle altre nei mesi di dicembre, febbraio ed aprile (decreto ministeriale Finanze 16.09.1954). La tassa deve essere pagata per intero sia nel caso che l'alunno si ritiri dalla scuola sia nel caso che sia costretto ad interrompere la frequenza per motivi vari. In caso di trasferimento di uno studente da istituto statale ad altro statale, il pagamento è riconosciuto valido dalla nuova scuola. L'importo è di 15,13 euro.
Tassa di esame. Deve essere corrisposta esclusivamente nella scuola secondaria superiore al momento della presentazione della domanda per gli esami di idoneità, integrativi, di licenza, di qualifica, di Stato (ex maturità). Il pagamento non è rateizzabile (art. 3 decreto ministeriale Finanze 16.09.1954).
Tassa di diploma. La tassa deve essere corrisposta in unica soluzione, al momento della consegna del titolo di studio. L'importo è di 15,13 euro, per il rilascio del diploma di maturità delle scuole superiori e per quello dei conservatori di musica. Per la tassa di diploma non è prevista la concessione di esonero per motivi di merito, ma solo quella per motivi economici o di appartenenza a speciali categorie (circolare ministeriale 15.05.1987, n. 146).
Per chiunque fosse intenzionato a intraprendere il boicottaggio delle tasse illegittime o per chi volesse contribuire suggerendo proposte politiche e forme di lotta efficaci da attuare insieme è previsto il supporto informativo e legale presso lo sportello “linea rossa” aperto tutti i giovedì dalle 17:00 alle 19:00 in via dell'indipendenza 262 a Gaeta.
Giovani Comunisti Gaeta
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