"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

lunedì 4 marzo 2013

PRC Gaeta: Solidarietà a Tufail Allarme su xenofobia e Servizio sanitario



Il circolo di Rifondazione Comunista “Mariano Mandolesi” di Gaeta esprime tutta la propria solidarietà a Tufail, cittadino italiano di origine pakistana, venditore ambulante vittima di un’ aggressione a sfondo razzista nella nostra città. Tufail è un grande lavoratore che da molti anni risiede in Italia, spostandosi da Roma, dove vive, a Gaeta e in altri centri ove svolge la propria attività. E’ divenuto amico di molti cittadini gaetani e di diversi militanti del PRC che hanno potuto apprezzarne la mitezza e la grande simpatia. Il vile e infame pestaggio subito per mano di un gruppo di immigrati rumeni nella notte tra il 27 e il 28 Febbraio, il cui movente xenofobo sembra avvalorato dagli insulti pronunciati contro la vittima, rappresenta un segnale di allarme che non può essere sottovalutato. La crisi che colpisce gravemente le classi sociali indigenti e in primo luogo gli immigrati rischia di generare l’intolleranza reciproca e l’insensata guerra tra poveri. 
 L’ideologia dominante tenta continuamente di alimentare tale tendenza per indebolire il fronte delle lotte, nascondendo i veri responsabili e le cause reali della situazione attuale. Si intende indirizzare la rabbia degli oppressi verso i propri simili, coprendo i misfatti del grande Capitale finanziario e dei padroni che traggono vantaggio dall’impoverimento e dalla perdita di diritti dei diseredati, dalle politiche di austerity e dai diktat della BCE. Alle campagne promosse dalla destra si sommano ora le posizioni populiste del Movimento 5 Stelle, contrario persino al riconoscimento dei diritti dei figli di migranti nati in Italia. Al contrario è da ricercare nella solidarietà e nell’internazionalismo l’unica risposta efficace da contrapporre allo sfruttamento. Il nostro impegno rimarrà orientato a diffondere la cultura dell’accoglienza e dell’unione tra i popoli. Ci auguriamo che i responsabili dell’aggressione siano presto assicurati alla giustizia e che nessuno compia odiose generalizzazioni, attribuendo alla comunità civile e pacifica dei rumeni stabilitisi a Gaeta le responsabilità di un piccolo gruppo isolato. Gravissima risulta anche la notizia che l’unica ambulanza disponibile presso l’ospedale “Di Liegro” non avrebbe potuto accompagnare il malcapitato Tufail presso il “Dono Svizzero” di Formia per ricevere le cure necessarie e urgenti, non potendo lasciare completamente sguarnito il presidio territoriale. La conferma di questa versione getterebbe un velo agghiacciante sulle conseguenze drammatiche dello smantellamento del nostro Ospedale e del sistema sanitario nel Lazio, da noi più volte denunciato. Unico aspetto che ci rende orgogliosi è l’intervento pronto di alcuni nostri concittadini i quali hanno messo in fuga gli aggressori prestando i primi soccorsi a Tufail e contattando il 118 e le forze dell’ordine, fino ad accompagnare con mezzi propri il malcapitato presso l’Ospedale di Formia. A questi cittadini tributiamo tutta la nostra stima e la nostra gratitudine. Il loro comportamento conferma lo spirito profondamente antirazzista e antifascista del popolo gaetano. Cogliamo l’occasione per invitare il nostro amico Tufail alla “Festa del Tesseramento” del 2013 che si svolgerà presso la nostra sezione, per abbracciarlo e manifestargli di persona la nostra vicinanza e il nostro affetto.

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