Il Circolo PRC “Mariano Mandolesi” di Gaeta informa i cittadini che
hanno sostenuto la campagna a sostegno dei referendum a tutela del lavoro di
quanto accaduto. Il Presidente Napolitano ha concluso la legislatura con un
altro grave atto contro la democrazia. Già era successo qualcosa di simile con
la nomina a Senatore a vita di Monti il giorno prima di dargli l'incarico di
capo di Governo. Oggi con la decisione di sciogliere le Camere e non attendere
i primi giorni del 2013, come aveva chiesto il comitato promotore dei
referendum, annulla il valore di oltre 500.000 firme che erano già state
raccolte. Migliaia di banchetti, migliaia di persone che al freddo hanno
dedicato il loro tempo libero e il loro impegno alla causa del lavoro,
annullati in un minuto. Il popolo italiano non potrà quindi pronunciarsi per
abolire l'art 8 e ripristinare art 18. La responsabilità di tutto questo è di
Napolitano e di tutti partiti che hanno sostenuto Monti che non hanno speso una
parola per garantire questo diritto democratico. Non pensavamo certo di
risolvere completamente la situazione con i referendum ma va detto che quanto
accaduto da' il segno del deterioramento della situazione politica attuale. Gli
spazi di agibilità democratica si riducono di giorno in giorno a testimonianza
del fatto che le classi dominanti del paese non sono più disposte ad accettare
compromessi, procedendo sulla strada dell'abolizione dei diritti, della
privatizzazione dei servizi e dello smantellamento dello stato sociale. Solo
l'aggregazione dei soggetti più colpiti dalla crisi, la loro presenza nelle
lotte e la nascita di un polo che possa rappresentarne le istanze anche a
livello istituzionale potranno invertire questa tendenza.
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