"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

mercoledì 26 dicembre 2012

ANNULLATI I REFERENDUM PER IL LAVORO



Il Circolo PRC “Mariano Mandolesi” di Gaeta informa i cittadini che hanno sostenuto la campagna a sostegno dei referendum a tutela del lavoro di quanto accaduto. Il Presidente Napolitano ha concluso la legislatura con un altro grave atto contro la democrazia. Già era successo qualcosa di simile con la nomina a Senatore a vita di Monti il giorno prima di dargli l'incarico di capo di Governo. Oggi con la decisione di sciogliere le Camere e non attendere i primi giorni del 2013, come aveva chiesto il comitato promotore dei referendum, annulla il valore di oltre 500.000 firme che erano già state raccolte. Migliaia di banchetti, migliaia di persone che al freddo hanno dedicato il loro tempo libero e il loro impegno alla causa del lavoro, annullati in un minuto. Il popolo italiano non potrà quindi pronunciarsi per abolire l'art 8 e ripristinare art 18. La responsabilità di tutto questo è di Napolitano e di tutti partiti che hanno sostenuto Monti che non hanno speso una parola per garantire questo diritto democratico. Non pensavamo certo di risolvere completamente la situazione con i referendum ma va detto che quanto accaduto da' il segno del deterioramento della situazione politica attuale. Gli spazi di agibilità democratica si riducono di giorno in giorno a testimonianza del fatto che le classi dominanti del paese non sono più disposte ad accettare compromessi, procedendo sulla strada dell'abolizione dei diritti, della privatizzazione dei servizi e dello smantellamento dello stato sociale. Solo l'aggregazione dei soggetti più colpiti dalla crisi, la loro presenza nelle lotte e la nascita di un polo che possa rappresentarne le istanze anche a livello istituzionale potranno invertire questa tendenza.    

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