"Il Comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo Comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente". Karl Marx

martedì 9 luglio 2013

RIPETITORE NELLO STADIO: Rifondazione Comunista propone il boicottaggio della struttura e di Serapo Village

 

 L'installazione dell'enorme ripetitore di telefonia ed internet mobili all'interno dello Stadio “Riciniello”, proprio nel cuore della città e a pochi metri da numerose abitazioni, conferma quanto denunciamo da tempo. La scelta scellerata che rischia di danneggiare gravemente la salute di cittadini, oltre al valore paesaggistico di Gaeta, mostra ancora una volta l'asservimento dell'Amministrazione Mitrano nei riguardi di ristretti interessi privati, a danno della collettività. La stessa tendenza già mostrata in occasione della recente privatizzazione delle strutture sportive comunali, tra cui lo stesso Stadio, che ha prodotto in breve tempo prevedibili aumenti di canoni d'affitto e rette per le società sportive ed i cittadini. La gravità di quanto sta accadendo tuttavia è incomparabilmente maggiore, come mostrano le angoscianti statistiche riguardanti l'incremento di tumori e altre patologie prodotte da campi elettromagnetici ben più blandi di quelli che saranno emessi da questa orrenda torre d'acciaio. Appare frutto della stessa logica l'utilizzo dell'antenna per potenziare l'impiego di Internet mobile a pagamento, mentre non si è voluto comprendere l'istallazione di una rete WI-FI gratuita nell'affidamento dell'illuminazione pubblica. Ciò malgrado il Comune preveda di elargire ad una società privata circa 700 mila euro annui per curarsi dell'illuminazione e i nuovi lampioni siano già predisposti per la rete. Lascia sbigottiti inoltre il modo di agire di una amministrazione che continua a prendere decisioni di questo tenore senza il minimo coinvolgimento della società civile, in barba alle tante promesse tra cui molti ricorderanno addirittura l'istituzione del “Bilancio Partecipativo”. Al contrario, anche il semplice rilancio e coinvolgimento di Comitati di Quartiere democratici o di una qualunque altra forma di consultazione popolare non viene neppure contemplata. Considerata l'estrema gravità della situazione e l'altissimo rischio rappresentato da questo ripetitore e dagli altri che lo seguiranno, Rifondazione Comunista di Gaeta invita tutte le società sportive e il gestore del campo ad astenersi dal pagamento dei canoni versati per l'utilizzo dello Stadio “Riciniello” e a non impiegarli fin quando non verranno garantite per il futuro le condizioni minime di sicurezza necessarie al suo utilizzo e l'antenna non sarà ubicata altrove. Proponiamo che il boicottaggio comprenda pure la manifestazione “Serapo Village” che dovrebbe partire all'interno dello Stadio dal 19 Luglio e quindi invitiamo anche allestori di stand e commercianti a ritirare la loro partecipazione a questo evento. Solo un danno economico più ingente del misero canone annuo versato dalle compagnie telefoniche per l'istallazione dell'antenna, potrà forse far cambiare idea alla Giunta Mitrano, inducendola a coinvolgere la cittadinanza nella stesura di un piano che preveda il dislocamento di questi pericolosi ripetitori lontano dal centro abitato e di un regolamento che impedisca il riproporsi di tali circostanze. Il PRC Gaeta intende coordinarsi con tutti i cittadini, le associazioni e le forze democratiche che osteggiano l'istallazione del ripetitore con la sola pregiudiziale antifascista, al fine di concordare iniziative di lotta repentine ed efficaci.     

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